Ragade anale senza dolore

Buonasera a tutti,
avrei un quesito:
circa 10 anni fa mentre ero in bagno mi accorsi di aver perso sangue rosso vivo; la cosa durò per diversi giorni.
Dopo una visita in rettoscopia presso l'ospedale della mia città ospedale, effettuata dal primario del reparto di chirurgia generale, mi dissero che avevo una ragade anale e che dovevo essere operato.
Io non mi operai visto che già il giorno dopo la visita non perdevo più sangue...
Dopo quel giorno è ricapitato saltuariamente (tipo una volta ogni 3 mesi) di riavere perdite di sangue a fine defecazione ma al massimo la cosa durava 2/3 giorni.

Circa 5/6 anni fa ebbi nuovamente una perdita di sangue (tanto che il sangue mi usciva a gocce anche molto dopo aver defecato) con conseguente astenia... andai in pronto soccorso e dopo l'ennesima visita mi dissero che avevo la stessa ragade anale (che stavolta non doveva essere operata dato che era piccola ed era visibile anche senza strumentazione) e che l'astenia era dovuta alla perdita di sangue.

Da quel giorno, una volta ogni 3/4 mesi, mi si ripresenta il sangue.
Per maggior chiarezza dico che il sangue fuoriesce insieme alle ultime feci e queste, a volte, sembra che abbiano una striscia di sangue lungo un lato; dopodiché accade che fuoriesce dall'ano qualche goccia di sangue che sporca il water.

La cosa che non chiara è principalmente una:
quando si parla di ragade anale si associa come sintomo principe il "dolore" CHE IO NON HO. Diciamo che ho un piccolissimo fastidio MA NON DOLORE!!!

Cercando, come un vero cretino, sul web ho letto che un tumore al retto, inizialmente, può essere confuso per una ragade anale... potete capire la mia preoccupazione... (anche perché sono terrorizzato letteralmente dai tumori)

Alla luce di tutto ciò chiedo:
- E' possibile avere una ragade anale "senza particolari dolori"???
- Potrebbe essere che la mia ragade sia stata erroneamente diagnosticata (2 volte!) e quindi si tratti di un tumore???

Grazie mille a quanti risponderanno.

Cordialmente.

Stefano.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Da quanto riferisce la prima diagnosi di ragade è stata fatta dieci anni fà. Ciò significa che non può essere un tutmore in quanto non ci stamo con l'evoluzione (in 10 anni avremmo avuto una evoluzione ben diversa in caso di tumore !). Inoltre la diagnosi di ragade è stata fatta ulteriormente con visita diretta. Mi sentirei quindi di escludere una tale possibilità. La scarsa sintomatologia ci può stare come ci stanno nella storia in continui sanguinamenti.

Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un proctologo per definire la problematica dal punto di vista terapeutico.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Cosentino,
grazie mille per la sua risposta immediata.

Mi perdoni se insisto su un punto:
perché mentre tutti riferiscono che la ragade anale provoca FORTE DOLORE io non sento quasi nulla?

...è proprio questo che mi fa aver paura di avere qualche altra cosa invece che la ragade.
(comunque se Lei ha detto che un tumore non è di certo non posso fare altro che fidarmi)

Cordialmente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Vorrei sottolineare che l'esclusione del tumore deve avvenire sempre con visita diretta.

La mia osservazione (sulla impossibilità che possa essere un tumore) nasce dal fatto che in 10 anni avremmo visto un'evoluzione ben differente se la lesione non fosse stata realmente una ragade.

Ad ogni modo credo sia utile "chidere" la storia della radage in quanto ha dei sanguinamenti cronici. Non sempre la ragade, inoltre, è accompagnata da intenso dolore. Personalemnte ho visto ragadi completamente indolori ed accompagnate da solo sanguinamento.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dr. Cosentino,
è stato chiarissimo (oltre che fulmineo nel rispondere).

Sicuramente farò una visita da un proctologo, prima o poi, almeno per chiudere la storia dei sanguinamenti.

Cordialmente.

Stefano.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Molto bene, e mi aggiorni: mi farebbe piacere.

cordialmente