Post-intervento ragade stenosi

Buonasera,
20 giorni fa sono stata operata per una ragade cronica con relativa sentinella che avevo da circa dieci anni.
Riporto le parole del referto sull'intervento:
Diagnosi intervento:Ragade anale posteriore.
Intervento: Dissezione-exeresi in blocco con anoplastica secondo Arnous.
Escissione di altra ragade al polo anteriore e sua cauterizzazione. Non viene eseguita sfinterotomia.Al termine dell'operazione mi dicono che oltre alla seconda ragade hanno trovato anche una brutta emorroide.
In realtà appunto circa dieci anni fa un giorno ho cominciato a sanguinare abbondantemente andando in bagno e mi sono trovata una pallina dolorante vicino all'ano, non sono mai piu riuscita a farla risalire e ogni tanto periodicamente perdevo sangue e sentivo male, Il medico di base mi ha detto che era un emorroide e la curavo con veneruton, ma il fastidio mi capitava solo 2 volte l'anno circa.Cosi sono andata avanti fino a due anni fa e quando ho cominciato a sanguinare molto di più mi sono rivolta a uno specialista che visitandomi mi ha diagnosticato solo una ragade posteriore profonda con modesto ipertono, la ragade non mi provocava dolore solo sanguinamento e mi ricordo che il dottore è rimasto perplesso dal fatto che con una ragade cosi non sentissi dolore.Mi ha dato una cura con crema anonet, supposte avenoc e dilatatori e una dieta. Io per un pò ho seguito la cura rifiutandomi però di usare i dilatatori. Dopo due anni e altre marische i dolori sono arrivati e cosi ripresentandomi dallo stesso specialista mi ha proposto intervento di anoplastica secondo arnous ma senza sfinterotomia. A parte la visita ho eseguito solo la manometria, ho chiesto alla dottoressa che me l'ha eseguita il risultato e lei mi ha risposto che i due muscoli sfinterici erano sincronizzati e che avevo un tono abbastanza marcato ma non grave e alla domanda se mi avrebbero fatto sfinterotomia ha risposto che probabilmente si.L'equipe medica ha pero poi ritenuto di non farla. Ora dopo venti giorni dall'operazione va tutto bene le ferite stanno guarendo ma devo di nuovo usare i dilatatori e qui sono dolori, perchè ci sto provando in tutti i modi ma più di un minuto non riesco a tenerlo e sono ancora al 18, questa settimana dovrei passare al 20 e per quanto mi sforzi il tono mi impedisce prima di infilarlo e poi dopo poco che ce l'ho dentro mi viene una sorta di spasmo e irrigidendosi tendo a buttarlo fuori. Ho provato di tutto bidet caldo, Sofargen, Luan, inoltre io non riesco a farlo da sdraiata ma solo piegata a novanta gradi con le gambe larghe. Sento il muscolo rigido, non so se forzare lo stesso e spingere con più decisione ma ho paura di farmi male, nel caso tenendolo cosi poco rischio la stenosi secondo voi? e poi curiosità la stenosi cicatriziale non dovrebbe venire appunto all'entrata dell'ano dove ci sono le cicatrici o coinvolge tutto il canale?perchè io riesco a inserirlo per 3/4, può bastare? in bagno vado benissimo senza dolore o senso di restringimento. Grazie mille.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non vedo motivo di preoccupazione. Nel postoperatorio è possibile che l'uso di dilatatori non sia indolore, credo attendendo un po' scomparira' il problema.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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Grazie mille dottore!
in effetti mi ero concentrata solo sul possibile ipertono senza pensare al dolore post operatorio nell'utilizzo del dilatan.
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