Emorroidi, tempo di guarigione

Salve, ho 31 anni e sono al mio primo serio episodio di emorroidi, da quanto ho letto finora direi che si tratta di emorroidi esterne, con lievi episodi di sanguinamento.
Dopo un periodo di alcuni mesi in cui ho avuto difficoltà nella defecazione ma non dolori o fuoriuscita di emorroidi, è sorto il vero problema soltanto 6 giorni fa, ed ho iniziato subito ad usare Preparazione H pomata insieme a Daflon 500 in compresse (da quanto ho capito per la fluidificazione del sangue e circolazione).
I primi 3 giorni sono passati i dolori, ora rimane il lieve fastidio (e minimo sanguinamento) e l’emorroide fuoriuscita non rientra, ho provato manualmente ma mi sono accorto di irritarla e comunque immagino sia presto per cui evito di ritentare.
Sono piuttosto spaventato dall’eventuale necessità di una soluzione chirurgica, e vorrei chiedere se è normale che in questa fase acuta le emorroidi non rientrino, ma allo stesso tempo io possa sperare che questo avvenga tra qualche settimana evitando il ricorso alla chirurgia.

Allo stesso tempo vorrei chiedere se in questo momento è consigliabile una terapia un minimo più aggressiva per accelerare la guarigione, eventualmente con antinfiammatori o altro.

Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
La fase acuta non e' il momento migliore per fare previsioni a distanza, e' utile assumere una terapia antinfiammatoria topica e per bocca, una dieta adeguata e una regolarizzazione dell' alvo e vedere cosa succede, solo in caso di persitenza di sintomi risolta la fase acuta puo' essere indicato prendere in considerazione soluzioni chirurgiche. AUguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie, capisco che forse è presto per preoccuparsi, tuttavia mi pare di comprendere che un ciclo di antinfiammatori potrebbe facilitare la guarigione, chiederò al mio medico.

I primi due giorni ho iniziato anche ad utilizzare uno sciroppo per evitare la secchezza delle feci, ma ho sospeso subito perchè sembrava portarmi verso problemi di diarrea, con conseguente aumento dell'irritazione.

Grazie ancora e Auguri!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Gentile Utente
La trombosi di un nodulo emorroidario è una complicanza del prolasso.Probabilmente quel nodulo emorroidario che lei descrive che non rientra è trombizzato.Sono necessari quindici giorni,dall'insorgenza della sintomatologia,per poter assistere alla dissoluzione del trombo.Le consiglio una visita Coloproctologica, in tale occasione ,avrà oltre ad una sicura diagnosi con consigli terapeutici una prima valutazione del grado di prolasso emorroidario.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Salve, a distanza di tempo persistono problemi che mi preoccupano.

In particolare manca totalmente lo stimolo e riesco ad andare in bagno solamente due volte a settimana, con notevoli sforzi, quando i dolori me lo impongono.

Ho effettuato una visita proctologica circa un anno fa, il medico ha detto di non notare nulla che non rientrasse nella norma, tracce minime di un prolasso per cui sconsigliava un'operazione, e che se i problemi persistevano avrei potuto richiedere visite più approfondite.

Chiedo se sia appunto indicata la visita Coloproctologica suggerita dal Dott. D'Oriano per un riscontro più netto, o se avete anche altre raccomandazioni, grazie.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Gentile Utente
Le cause, della sua stipsi, possono essere legate sia ad un rallentato transito che ad una Ostruita defecazione. Nella stipsi da Ostruita Defecazione gioca un ruolo determinante il prolasso rettale interno, che lei, in quanto affetto da malattia emorroidaria, sicuramente presenta.
La visita coloproctologica e la proctoscopia rappresentano il primo momento per una valutazione dell'entità del prolasso e per la diagnosi della Stipsi.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta,
ho letto un suo articolo molto interessante che parlava della stapler prolassectomia, molto meno invasiva della tradizionale emorroidectomia.
Vorrei sapere se oggi viene prevalentemente effettuata ovunque questa nuova tipologia di operazione o se bisogna accertarsene ed eventualmente come richiederla in modo specifico, grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
L' intervento viene eseguito attualmente in mote strutture pubbliche e private convenzionate.
Non parlerei di minore invasività ma di diversa 'filosofia' nell' approccio al problema.
Fondamentale è una indicazione corretta dopo una adeguata diagnosi posta da uno specialista competente. Auguri!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Gentile Utente
Se alla base della sua patologia, prolasso emorroidario e stipsi, è presente, come sempre, un prolasso rettale interno, la resezione di questo attualmente è possibile eseguirla con l'aiuto di una Stapler.
Se esiste un' indicazione chirugica al suo problema,la Stapler prolassectomia è l'intervento indicato.
Come già le avevo scritto: per una prima valutazione è necessaria una visita coloproctologica ed una proctoscopia.
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Utente
Utente
Grazie ad entrambi per i chiarimenti, certamente provvederò prima a fissare le nuove visite, cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Di nulla. Restiamo in attesa di sue notizie

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