Malessere generale - gastrite - ragade anale

Gentili dottori,
Per prima cosa vi ringrazio di cuore per il servizio che mettete a disposizione.
Vi scrivo perchè sono esasperato dai problemi che il mio fisico ha in questi anni.
Ho 25anni e soffro costantemente di un senso di stanchezza , mal di testa accompagnato da un fastidio allo stomaco e talvolta gastrite a volte forti a volte meno forti.
Questa situazione va avanti dal 2009, anno successivo alla morte di mia madre,
mi impedisce di vivere in maniera regolare, mi sveglio al mattino e mi sento stanco come quando sono andato a letto la sera prima.
Mi sono rivolto al mio medico di famiglia il quale mi ha fatto fare gli esami del sague varie volte, senza che mai si evidenziasse nessun tipo di problema.
Solitamente quando la crisi è più forte mi somministra un protettore gasctrico da prendere 30minuti prima dei pasti ed un gel ( gaviscon oppure riopan) da prendere 30min dopo i pasti .
Questo tipo di crisi durano da un minimo di 5giorni ad un massimo di circa 15gg e sono cicliche.
Ho anche una ragade anale dal 2010 che sto tentando di curare con dieta a base di fibre e crema levo-rag, ed utilizzo dei dilatatori DILATAN ,putroppo con scarsi risultati.
A volte il dolore è più forte altri giorni invece non sento dolore ma semplicemente un fastidio nel momento dell'evacuazione.
Dopo una serie di esami e visite specialistiche mi è stato consigliato di operarmi, cosa che sto valutando dati i rischi di perdita di sensibilità e recidività.
Onestamente ho però paura di un possibile intervento, senza contare che il dolore non è così acuto come all'inizio (2010) da obbligarmi a ricorrere all'intervento chirurgico.
QUello che vorrei chiedere a chi di voi avrà voglia di dedicare un pizzico del suo tempo alla mia storia è questo:
I miei problemi possono essere legati semplicemente ad uno stato psicologico? a stati d'ansia?
oppure tutto è generato dalla ragade? compreso il mal di stomaco ed il senso di stanchezza che mi colpisce.
Come mi consigliate di agire per risolvere la situazione e riprendere in mano la mia vita?
Grazie di cuore
D.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Credo piuttosto che la ragade non abbia molto a che vedere con gli altri problemi: di tratta di una ferita del margine anale, che si chiude con difficolta' per via della sua posizione e che cronicizza procurandole i fastidi che lei ben conosce. L'intervento e' l'ultima arma da utilizzare, prima dovrebbe fare qualcosa con la dieta (per avere le feci morbide) e con creme e dilatatori; in caso di vero insuccesso l'intervento e' pur sempre possibile. Il resto invece e' senz'altro legato all'ansia e alla situazione psicologica particolare che sta vivendo: deve farsi visitare da uno Specialista e valutare se non sia il caso di fare una gastroscopia e/o assumere una apposita terapia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie di cuore dottore per la sua risposta, lei quindi per quanto riguarda la ragade mi consiglia di perseverare con la dieta e la crema ed attendere ancora un po prima di procedere all intervento? per l altro problema, forse il più grave cosa mi consiglia quando dice di rivolgermi ad uno specialista intende un psicologo oppure un gastroenterologo?
grazie in anticipo per la risposta!
buona giornata
[#3]
dopo
Utente
Utente
vorrei sapere inoltre se possibile quali conseguenze posso avere se attendo o decido di non operare la ragade?cioè i sintomi odierni posso peggiorare può sfociare in qualcosa di più grave per esempio un tumore?
grazie ancora
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Cominciamo col dire che le ragadi non hanno la tendenza ad evolvere in una forma tumorale, pero' questo non vuol dire che deve tenersela! Forse cio' che sta facendo non e' sufficiente, o forse non e' fatto con sufficiente attenzione, per cui e' il caso di sentire un Proctologo che la aiuti a fare le cose seriamente: prima di andare sul tavolo operatorio deve essere sicuro che la migliore terapia medica non funzioni per nulla! Per il resto credo sia preferibile rivolgersi ad un Gastroenterologo: se poi la parte psicologica risultera' preponderante il Collega sapra' come indirizzarla.
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
grazie dottore per i preziosi consigli le farò saper
e buona serata!
[#6]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Senz'altro.
Cordiali saluti
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