Trombo emorroidario certo, ma anche condilomi?

Buonasera Dottori,
so bene che un consulto online richiede categoricamente anche visita diretta del medico, ma comunque vi vorrei render partecipi della mia situazione.
32 anni, nessuna patologia di rilievo, sana e robusta costituzione, operato solo di appendicectomia da piccino.
Quest'estate, piccolissimo fastidio emorroidale: per inciso, specifico che non sono mai stato stiptico, e che l'alvo è regolarissimo (mattina e sera, preciso).
Bene, vado dal dottore e non trova nulla di importante: primissimo stato emorroidale, probabilmente dovuto all'alvo troppo duro (unico e raro caso che ho avuto).
Non mi da nulla.
Noto però la formazione di una piccola marisca sul bordo anale, e quindi domando al dottore se, magari, è un qualche cosa di preoccupante. Che so, condiloma (sono estremamente pignolo e preciso, non sono un medico ma mi piace leggere spesso trattati, notizie, studi... Insomma, mi tengo informato, nel mio piccino), oppure un'infezione della mucosa.
Niente, esito dell'esame (manuale) negativo.
Metto solo un po' di Proctolyn per il prurito, mi passa in poche settimane.
Poi, un mesetto fa, durante la defecazione, dolore: comparsa di un trombo emorroidario di notevoli dimensioni, proprio in presenza della citata marisca, che si ingrossa notevolmente.
Dolo insopportabile, che mi costringe ad andare al PS (era davvero orribile).
Diagnosi: trombosi emorroidaria sinistra.
Non praticano incisione, mi danno solo Daflon per un mesetto e bidet tiepidi.
Intanto però, la marisca si igrossa di molto, e la mucosa intorno idem: si cominciano a notare piccole escrescenze nodulari simil-condilomi, che però il medico di base bolla semplicemente come mucosa ingrossata (per via del trombo).
Il dolore acuto cessa dopo due settimane circa (non si è ancora del tutto risolto, specie dopo la defecazione), la marisca c'è ancora.
Oggi vado quindi a fare la visita proctologica di controllo (come da indicazioni del chirurgo del PS) e, sorpresa: secondo il medico, sono condilomi. Da asportare, ovviamente.
Prima di procedere però, richiede colonscopia, per escludere o meno condilomi interni. Esclude comunque la presenza di massa tumorale maligna.
Non rilascia però nessun referto medico, mi prescrive solo la colonscopia.
Con tutto il rispetto, rimango dubbioso.
Il dolore del trombo è accetabile ora, ma questa cosa dei condilomi, mi ha sorpreso: OK, sono infezioni virali e sappiamo come si prendono, ma i miei rapporti son stati sempre protetti (eterosessuali). OK, si possono prendere anche per altre vie, lo sappiamo.
OK, non sono un medico.
OK a tutto, ma ho preferito prenotare un'ulteriore visita privata da un collega (peraltro presente in questo sito, e che mi pare eccellente come professionalità), con rettovideoscopia digitale al posto della colonscopia.
Sono un po' agitato, questo si.
Ho voluto scrivere qui, più che per un consulto, per un piccolo sfogo-placebo, forse.
Non c'è molto da rispondere, però vi leggo sempre con piacere e, per una volta, interagisco :) Grazie
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Benissimo.

Ci informi dell'esito, se le farà piacere.

Auguroni

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ha fatto bene a chiedere un secondo consulto..
Ci aggiorni

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie delle pronte risposte, Dottori.
Ho la visita specialistica, con citata videoscopia digitale, per mercoledì 17 ottobre.
Per ora, mi attengo alla profilassi, come se fosse constatata l'essenza di condilomi: mi pulisco con guanti monouso, uso salviette usa e getta (per evitare contatti con i genitali), continuo comunque ancora con bidet tiepidi per facilitare lo scioglimento del trombo.
No notato comunque che, sulla marisca, effettivamente ci sono delle altre piccole sporgenze: la situazione non è ancora 'a cavolfiore' come la diagnosi di condilomatite anale potrebbe prevedere, ma comunque, da profano, non mi sento di escluderne la presenza.
Volendo puntualizzare (sono un capo progetto informatico, fare estimi è il mio mestiere, del resto), c'è da notare anche come, ultimamente, sia stato particolarmente sottoposto a forte stress; questo, da quel che la letteratura in materia finora ci dice, potrebbe anche aver causato l'inizio dell'infezione del papilloma, presente da prima nelle cellule ma tenuto sotto controllo dal sistema immunitario.
Del resto, potrei aver contratto l'infezione anche anni addietro (voi mi insegnate che l'HPV può fare di questi scherzi).
Tutto è rimandato al secondo consulto, che potrebbe pure confermare la diagnosi che mi ha fatto il Dottore di oggi.
Non ne ho apprezzato particolarmente l'operato (ma non mi metto a sindacare: ognuno di noi, ha il suo modus operandi), fosse altro per il rifiuto di lasciarmi, per iscritto, il rapporto della visita.
Ma, mi rendo conto, forse son cose che in una grande struttura con centinaia di pazienti da visitare in mezza giornata, possono capitare.
Grazie ancora per le celeri risposte, vi farò senz'altro sapere.
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