Neuromodulatore sacrale

salve,ho avuto nel 2010 int.prolassectomia con contour transtar,complicato da ematoma pararettale post.,si e' poi formata una massa endomucosa che comprimeva la parete del retto con forte dolore post-evacuativo,a sin.,che coinvolgeva anche la gamba sx;dopo numerose ecografie rettali e e.m.g.del piano perineale,si e' giunti alla conclusione che esiste una sofferenza assonale del nervo pudendo sx.;sono stato rioperato nel febbraio 2012,con asportazione massa endomucosa e ripulitura di un granuloma che era a ridosso dell'anastomosi,profonda,a cm.8 dal margine anale;purtroppo il dolore e' un po' diminuito ma esiste ancora;un ulteriore visita chirurgica ha evidenziato un dolore alla pressione dell'anastomosi a sx.a livello della spina ischiatica,sede di passaggio del nervo in profondita';dapprima mi e' stato suggerito una neurolisi o decompressione del pudendo,pero' con gravi rischi di complicazioni,che io non ho preso in seria considerazione,ora invece,dopo molte infiltrazioni al sacro spinoso/tuberoso solo con parziale e breve beneficio,mi hanno mandato in un centro medico specializzato e sono in lista di attesa per l'impianto provvisorio di un neuromodulatore sacrale;altri interventi invasivi non sono piu' in grado di tollerarli,perche' ho ormai una nevralgia perineale da 2 anni e al momento forse l'unica soluzione e' questo neuromodulatore sacrale; vorrei sapere se questa tecnica mi puo' portare dei benefici concreti e se corro il rischio di altre complicazioni in seguito all'impianto del medesimo,grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non conosco dati pubblicati per trattare il suo problema,tuttavia,vista la sua situazione particolare,trattandosi d una procedura a basso rischio di complicanze,credo possa essere un'opzione ragionevole.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
grazie dottore,comunque per la sua risposta;ormai e' da quasi 3 anni che sto soffrendo molto,dopo questa maledetta transtar;mi ha portato troppe complicanze;ora sono in attesa che all'osp.nuovo di Legnano mi chiamino per questa prova,anche se non sono molto convinto sull'eventuale successo;qualche altro chirurgo che mi ha visitato mi ha prospettato la confezione di una nuova anastomosi,ma io ho troppa paura a farmi toccare ancora,ormai ho una marcata nevralgia perineale e non so piu' come uscirne,
cordiali saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Comprendo il Suo disagio e anche io sarei per un approccio mini invasivo.