Anismo e sfinterotomia

Buongiorno, vorrei sapere se un intervento di sfinterotomia prescritto per curare una ragade anale può migliorare, di riflesso, anche le condizioni di anismo/mancato rilassamento della muscolatura striata. o si tratta di problemi che hanno soluzioni diverse, visto che la sfinterotomia investe lo sfintere interno e l'anismo riguarda più che altro quello esterno?
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Si è possibile che l'intervento possa risolvere il disturbo.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Roberto Bassi Chirurgo generale, Colonproctologo, Angiologo 70 2
Gent. utente,

per "anismo" solitamente si indica un atteggiamento anomalo della muscolatura del piano perineale che interessa la muscolatura striata ossia quella sulla quale possiamo intervenire con la volontà ( appunto muscolatura volontaria). I disturbi che provoca in genere sono legati a difficoltà dell'evacuazione proprio per un mancato rilasciamento di questi muscoli durante l'evacuazione. La sfinterotomia comporta la sezione di un brebe tratto di sfintere interno ( che invece è involontario) e che è deputato a mantenere un tono "di base" nel canale anale: la sua sezione può determinare una riduzione di quest'ultimo ma,in genere, ha scarso o nullo effetto sui disturbi legati all'atteggiamento "anomalo" dei muscoli striati del pavimento pelvico sui quali invece è molto più efficace il biofeedback che consiste in una "rieducazione" di tale muscolatura. Si tratta di trattamenti ambulatoriali svolti in ambulatori di colonproctologia o di riabilitazione pelvica.

Cordiali saluti

Dr. Roberto Bassi