Bruciore anale persistente

Buongiorno,
a cavallo tra l'ultima settimana di novembre 2012 e la prima di dicembre 2012 ho sofferto una quindicina di giorni di emorragia postevacuativa (sangue rosso vivo che lasciava macchioline o una strisciolina sulla carta igienica), poi risoltasi con l'utilizzo di supposte di proctosedyl. Attorno al 20 dicembre, ho iniziato a soffrire di bruciore anale piuttosto persistente, e ho avuto un ulteriore episodio di emorragia postevacuativa il 28 dicembre 2012.
Il 4 febbraio 2013 mi sono sottoposto a visita proctologica per il persistere del bruciore (ma non del sanguinamento, il cui ultimo episodio risale ancora al suddetto 28 dicembre 2012): in seguito ad anoscopia, il medico specialista mi ha diagnosticato "presenza di emorroidi di primo grado modestamente congeste" e mi ha prescritto l'utilizzo di proctosedyl pomata e anonet pomata per 15 giorni.
La situazione è leggermente migliorata per poi ripeggiorare a metà marzo, quando ho ricominciato la terapia di mia iniziativa richiedendo, però, anche un ulteriore consulto medico. Il secondo ciclo di terapia ha dato risultati migliori, e quando, il 2 aprile 2013, mi sono ripresentato per la seconda visita, i sintomi erano molto regrediti. Lo stesso medico specialista che mi aveva già visitato a febbraio ha notato un miglioramento della situazione clinica: siccome l'anoscopia non ha "dimostrato alterazioni dell'ampolla né congestione emorroidaria" mi ha consigliato di interrompere l'applicazione della pomata.
Al giorno d'oggi, i sintomi però non sono del tutto scomparsi: il bruciore anale è rimasto - seppur in forma più lieve -, soprattutto quando resto seduto per lunghi periodi di tempo, e nemmeno più legato agli episodi di evacuazione. Ci sono giorni, o momenti della giornata, in cui sembra praticamente assente, ma poi si ripresenta.
Il che, visto l'esito della seconda visita e l'assenza di sanguinamento ormai da quasi quattro mesi, mi lascia un po' perplesso. E' possibile che questa sensazione di bruciore/fastidio sia in parte psicologica, ossia che mi sia talmente condizionato (e soprattutto spaventato, visti gli episodi di sanguinamento sofferti) da sentirlo, diciamo, "nella mia testa"? Non nascondo il fatto di essere sempre "preoccupato" quando devo sedermi o restare seduto a lungo (vedi al lavoro, per esempio).
Cercando su internet, e molto probabilmente sbagliando perché in questo modo mi sono utleriormente allarmato, ho letto che il sanguinamento post-evacuatorio può essere sintomo di malattie severe, come tumori: il fatto che gli episodi di sanguinamento non si verificano più da tempo e l'anoscopia non abbia riscontrato la presenza di alterazioni, può farmi stare tranquillo? Quando l'ho chiesto allo specialista in occasione della seconda visita, mi ha sorriso e mi ha risposto "assolutamente sì. Stia tranquillo che non ha niente". Condividete la sua risposta?
Grazie mille per la pazienza
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74

>> Quando l'ho chiesto allo specialista in occasione della seconda visita, mi ha sorriso e mi ha risposto "assolutamente sì. Stia tranquillo che non ha niente". Condividete la sua risposta? <<

Dire proprio di si ... Ovviamente, una eventuale stipsi andrà controllata con fibre e liquidi in modo da non traumatizzare la regione anale.

Auguroni


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
È molto probabile che i sintomi descritti siano da correlare ad un problema emorroidario o al piu una proctite.la giovane età non lascia pensare a problemi severi. È comunque importante seguire alcune norme basilari come ottimizzare l'evacuazione con idratazione abbondante, eliminare alcolici,caffè ,spezie, e limitare grassi animali. Inoltre altrettanto importante abolire il fumo se presente e praticare attività fisica regolare.

Dr. Roberto Rossi

[#3]
dopo
Utente
Utente
grazie mille, ma è possibile che le emorroidi mi diano problemi per così tanto tempo? Ormai sono 5 mesi...
quanto al resto, seguo già le indicazioni riguardo all'alimentazione, ricca di fibre, frutta e verdura. Niente fumo (non ho mai fumato), alcol in quantità molto moderate, e di attività fisica ne ho sempre fatta moltissima (e tuttora, almeno 3-4 volte a settimana).
Nel caso si trattasse di proctite, come mi dovrei comportare? Ma non sarebbe dovuto risultare questo problema dall'anoscopia?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non è da escludere anche il suo risvolto psicologico nella genesi del disturbo. Ogni eventuale terapia dovrà però essere mirata ad una reale patologia.


Saluti
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