Un fattore genetico dato che se soffre anche mia madre, mia nonna materna

Buonasera, Vi contatto per avere delle informazioni più dettagliate sulla mia questione clinica. Soffro ormai da alcuni anni di irritabilità del colon dovuto anche ad un fattore genetico dato che se soffre anche mia madre, mia nonna materna e zia materna. Ultimamente sto riscontrando, la mattina nel momento del bisogno, di una espulsione iniziale delle feci pressocchè solide per poi diventare più morbide e a volte liquide. Molte volte, sempre la mattina, mi capita di andare una seconda volta in bagno perchè avverto l'urgenza di andarci avendo dolori al colon parte sinistra e dopo la defacazione che in questo caso è sempre liquida il dolore passa. Sono stato da un gastroenterologo alcuni mesi fa che mi ha prescritto di eseguire alcune indagini senza arrivare però ad una diagnosi precisa con una relativa cura adeguata. Gli esami fatti sono:
LATTULOSIO: transito oro-cecale al 45" min.
Conclusioni: transito oro-cecale accelerato; assenza di sindrome da contaminazione batterica del tenue.
LATTOSIO:Picco max 77 ppm; esame condotto fino al 240" min. Conclusioni: paziente intollerante al lattosio.
ANTICORPI ANTI HELICOBACTER PYLORI IGG 0.9; ASCA IGG 3; ASCA IGA 1; ANCA ANTI MIELOPEROSSIDASSI <0.2; ASCA SERIN-PROTEASI 0.2; CALPROTECTINA FECALE negativo;
ESAME SANGUE OCCULTO IN 3 GIORNI negativo.
Un mese fa ho anche effettuato una ecografia addome con il seguente esito:
TIROIDE: volume normale, ecostruttura omogenea e normoecogenea, con normale segnale color-Doppler parenchimale. Assenti noduli.
FEGATO: volume normale, ecostruttura omogenea e normoecogenea; assenti lesioni occupanti spazio.
COLECISTI: volume normale, pareti regolari, assenti calcoli.
V.B.: non dilatate
PANCREAS: spessore ed ecostruttura nella norma.
MILZA: non aumentata di volume.
RENI: volume normale, cortico midollare di spessore regolare. Assenti lesioni occupanti spazio, calcoli ed idronefrosi.
VESCICA: distesa, pareti regolari, assenti calcoli e vegetazioni endoluminali.
PROSTATA: normale per volume, ecostruttura pressochè omogenea e normoecogena.
CAV. ADDOMINALE: assenti versamenti.

Sto seguendo in modo molto puntiglioso la dieta priva di alimenti senza lattosio ma dopo alcuni mesi che ho notato dei significativi miglioramenti con l'avvento dell'estate ho iniziato nuovamente ad avere questi problemi. Cosa ne pensate?Grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'intolleranza al lattosio è cosa ben diversa dalla Sindrome del Colon Irritabile, e purtroppo pare che lei abbia entrambe le cose. Giusto dunque fare attenzione alla dieta ed eliminare il lattosio, ma per curare il colon irritabile c'è bisogno di mettere mano anche all'aspetto psicologico, che è almeno un buon 50% delle cause di questa sindrome.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Spina, La ringrazio per aver risposto al mio consulto. E' vero, sono una persona abbastanza ansiosa e questi problemi al colon mi fanno pensare al peggio quando noto delle anomalie nelle composizione delle feci nonostante tutte le indagini cliniche che ho effettuato. Ho dimenticato di scrivere nel precedente consulto, che ho effettuato anche degli esami ematici per l'intolleranza al glutine con il seguente referto:
GASTRINEMIA: 27< pg/ml (50 - 200)
ANTICORPI ANTI-GLADINA
TIPO: IgG: 7.1 U.F./ml (fino a 15)
TIPO: IgA: 2.5 U.F./ml (fino a 15)
ANTI TRANSGLUTAMINASI-IgA: 0.2 UA/ml (fino a15)
ANTICORPI ANTITRANSGLUTAMINASI IgG: 1.8 UA/ml (fino a 15)
ANTICORPI ANTI ENDOMISIO IgA: Negativo.

Fino a poche mesi fa ho seguito la cura del mio gastroenterologo:
Antepsin, una cpr prima di andare a dormire;
Enterolactis plus, una cps al giorno ore 17 per 9 giorni al mese.

Ora sto assumendo solamente Enterolactis Plus per 4 giorni a settimana e come detto non noto miglioramenti perchè mi capita la mattina di espellere feci prima pressocchè solide poi molli e nei peggiori dei casi andare dopo alcuni minuti una seconda volta avvertendo dolori al colon che terminano con l'espulsioni delle feci quasi sempre liquide in questo caso. Altre volte invece, spesso la domenica che non sono costretto ad alzarmi presto per andare al lavoro, mi capita di non andarci proprio in bagno e non avverto nessuno stimolo di andarci.

Ora possibile che debba tenere questi fastidi a vita? Come potrei rimediare? Il mio gastroenterologo non mi ha ancora prescritto di effettuare una colonscopia o altre indagini più approfondite, secondo Lei è il caso di approfondire nonostante tutte le indagini cliniche fatte già? La colonscopia mi spaventa non poco, fare dei raggi all'addome potrebbe servire?Grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi pare che lei abbia già fatto praticamente tutti gli accertamenti necessari per verificare che non vi siano malattie importanti. Ora è il momento di passare alla cura, perchè fare altre indagini non le servirà a migliorare la sintomatologia. Piuttosto, come le ripeto, dovrà fare in modo di ridurre lo stato ansioso e lo stress: questo, insieme alla dieta che già sta seguendo, le consentirà una qualità di vita migliore.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dott. Spina, ovviamente La ringrazio per la Sua risposta al mio consulto. Come mi ha consigliato cercherò di ridurre lo stress e lo stato ansioso, ma Le vorrei chiedere: chi mi potrebbe dare una cura giusta per il mio caso? Invece del gastroenterologo sarebbe più opportuno farsi seguire da un proctologo nel mio caso? La ringrazio e La saluto.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Poiché la Proctologia non è una Specializzazione, il più delle volte il Proctologo è Specialista in Chirurgia; però potrebbe anche essere Specialista in Gastroenterologia! Resta il fatto che il Proctologo si interessa delle patologie tipiche della regione anale, come per esempio ragadi o emorroidi, mentre il suo caso ritengo sia meglio che lo segua un buon Gastroenterologo.
Cordiali saluti
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