Intervento per prolasso

Gentili medici,
da 3 anni soffro sintomi di prolasso rettale a tutto spessore, visibile all'esterno sotto ponzamento. Attualmente soffro di lieve incontinenza da urgenza, ascrivibile a ipotonia sfinterica a riposo e sotto sforzo (come da manometria eseguita un anno fa) e di stipsi da ostruita defecazione, a lungo ben gestita con dieta e integratori ma da qualche settimana severa e poco rispondente anche a lassativi/clismi (evacuazione quotidiana in quantità molto moderata, anche con feci morbide o semiliquide). Ho effettuato inoltre defecografia (da cui la diagnosi di prolasso, pur risalendo a quasi due anni fa, con sintomi ben più lievi) ed ecografia transanale (sfinteri integri).
Ho già ricevuto indicazioni per l'intervento, sia su questo sito e sia nel corso di visite. Chi mi ha visitato mi ha prospettato in particolare un intervento di rettopessi, o in alternativa l'intervento sec. Delorme. Vorrei chiedervi:
-nella vostra esperienza, quali esiti a breve e a lungo termine sono stati riscontrati con questi interventi, in particolare sotto questi aspetti: ripristino della continenza; miglioramento della stipsi; recidive; complicazioni maggiori.
-quale considerazione avete della rettopessi ventrale laparoscopica sec. D'Hoore, di cui ho sentito parlare e su cui ho trovato pochi dati ma incoraggianti (specie nell'evitare la stipsi postoperatoria, che ho compreso essere assai comune dopo rettopessi posteriore).
Un'ultima domanda riguarda la gestione (fino all'intervento) della stipsi severa di cui ho cominciato a soffrire, e che finora mi era stata risparmiata (almeno a questi livelli). Sinora ho usato blandi lassativi (Laevolac) e piccoli clismi (Clismalax 133 ml) con ben scarsi risultati. Nella mia situazione esiste qualche rischio (di occlusione o perforazione) legato all'uso di enteroclismi con grandi quantità d'acqua? Dovrei rivolgermi a sanitari per gestire il problema o posso farlo autonomamente senza rischi? E l'idrolocolonterapia può aiutare?
Grazie dell'attenzione.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile utente.
Con questo mezzo non è facile poterle dare tutti i chiarimenti richiesti.
Da quello che descrive mi sembra di capire che la sua sintomatologia attuale è caratterizzata da una stipsi espulsiva da ostruita defecazione.
E che tale sintomatologia, defecograficamente accertata, è legata al prolasso rettale interno con tendenza all'intussuscezione retto-rettale e retto-anale con procidenza a tutto spessore del retto solo sotto sforzo.
Personalmente non ritengo opportuno, in occasione di una chiara ostruita defecazione, eseguire una rettopessi ventrale anteriore sec D'Hoore, tale intervento lo eseguo in prolassi completo del retto a tutto spessore più pronunciati, dove la sintomatologia è esclusivamente caratterizzata da incontinenza.
Come lei stesso ha avuto modo di leggere con questo intervento la stipsi è sicura anche se minore rispetto agli altri interventi di rettopessi, sintomatologia che invece dobbiamo risolvere nel suo caso.
Con la D'Hoore correggiamo l'aspetto morfologico del retto, ma non la "funzione"; inoltre tale intervento anche se eseguito in laparoscopia e con l'uso di protesi biologiche può manifestare complicanze maggiori, di quelle che si possono manifestare con un trattamento transanale del prolasso.
La Delorme interna, tecnica dove si esegue la sola mucosectomia e la plicatura della parete rettale, è condivisibile; è una tecnica a basso costo, non richiede l'uso di stapler, ma certamente di maggior impegno chirurgico rispetto alle tecniche resettive, questa se non eseguita da mani esperte può creare grosse plicature interne che potrebbero impedire il normale svuotamento dell'ampolla rettale e non migliorare la sintomatologia per la quale ci si è sottoposti all'intervento.
Un clistere eseguito con cannule non lunghe non è una pratica pericolosa e non richiede personale specializzato.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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