Dubbi e paure

Gentili dottori,

Vi scrivo perchè in questo momento sono molto spaventata e preoccupata.
Da anni, ma in maniera alternata, soffro di stitichezza. Ci sono periodi in cui vado benissimo in bagno, altri no. Dipende dalle mie abitudini, dal lavoro (in ufficio non ce la faccio!!!), dalla mia alimentazione (troppa pasta e pane, poca verdura). Nei periodi no, faccio fatica in bagno, mi sforzo, mi sento tesissima, ma contratta davvero, dolore e ...sangue rosso vivo sulla carta igienica. Il sangue è pochissimo, come quando puliamo un brufoletto. Macchioline. Ho come la sensazione di sentire un taglietto, che, in quelle occasioni, si apre e brucia.
Ne parlai tempo fa con il medico che mi consigliò una dieta adatta e mi prescrisse una crema, Proctolyn. Ci sono periodi in cui va benissimo, altri in cui vedo questo sangue che, anche se poco e post defecazione, mi angoscia. Oggettivamente, mi rendo conto che le mie feci dure "tagliano", lo so, perchè le sento rompere qualcosa quando passano, come una spina, un vetro. E lo so anche che è colpa mia perchè bevo anche pochissima acqua. Inoltre ho spesso aria nella pancia. Ultimamente mi sto "fissando": ho notato del muco arancione intorno alle feci. Non sempre coincide con le tracce di sangue sulla carta. Ho iniziato a cercare su internet ed eccomi disperata. Ho letto di tumore all'ano e altri tumori. Faccio le analisi del sangue ogni anno, ho sempre appetito, sono magra di costituzione ma in forma. Non faccio però, attività fisica, quello non più, causa pigrizia. I test del papilloma virus sono sempre stati negativi (non so se c'entra qualcosa!) Sto impazzendo. Non voglio andare dal proctologo, sono angosciata. Ora sto cercando di bere tantissimo, mangio frutta al lavoro invece del solito cornetto al cioccolato, la mattina latte HD e non più quello normale, più verdura. Insomma, sto provando a cambiare le mie abitudini sbagliate. Datemi un consiglio, ve ne sarò grata!!!
[#1]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora
il consiglio più semplice penso sia quello di effettuare una visita specialistica da un proctologo. Comprendo la difficoltà che è quella comune a tante altre pazienti tuttavia una semplice visita potrebbe dissipare ogni suo dubbio e permetterle di impostare una terapia adeguata. Supponendo si possa trattare di una patologia tipo ragade anale, il trattamento varia dalla somministrazione di creme specifiche, all'utilizzo di dilatatori anali fino all'intervento chirurgico; lo stesso nel caso si tratti di un nodulo emorroidario o altro.
Qualunque consiglio dietetico/alimentare lei lo conosce bene ma in assenza di una diagnosi di certezza si tratta di consigli generici ed aspecifici.
La invito quindi a prenotare una visita proctologica per risolvere il suo problema e dissipare paure che, se non affrontate direttamente, rischiano di ingigantirsi inutilmente.
Rimanendo a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti le invio cordiali saluti.

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

HPV - Human Papilloma Virus

Papillomavirus (HPV): diagnosi, screening, prevenzione e tutto quello che devi sapere sul principale fattore di rischio del tumore del collo dell'utero.

Leggi tutto