Complicanze post-intervento thd

Salve, espongo in breve la mia esperienza, ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Ho 31 anni e da circa 20 soffrivo di crisi emorroidarie frequenti (esordio a 12 anni circa). In passato ho eseguito più visite specialistiche le quali non hanno mai fornito indicazioni chirurgiche, bensì modificazioni a dieta, stile di vita e terapia medica al bisogno. La diagnosi all'esordio era di Emorroidi di II grado.
Sicuramente seguendo queste indicazioni ho limitato i disturbi che tuttavia si ripresentavano diverse volte all'anno con crisi emorroidarie importanti.
Francamente stanco di questa situazione ho effettuato a febbraio di quest'anno un'ulteriore visita, deciso di risolvere il problema anche per il fatto che a settembre mi sposo e vorrei vivere il tutto libero da questo incubo che si presenta sempre nei momenti meno opportuni. Il chirurgo, dopo aver diagnosticato Emorroidi di II grado con prolasso e Gavocciolo emorroidrario interno anteriore di III grado, mi propone intervento di THD.
Accetto fiducioso e vengo operato il 24 aprile. Decorso post operatorio direi nella norma con dolore ben controllato a parte dopo evacuazione una volta regredito l'effetto della spinale. I 2 giorni seguenti sono stati splendidi, poco dolore concentrato durante e dopo le scariche, 1 volta al giorno di feci morbide.
POI. In terza giornata dolore interno lancinante e continuo, insopportabile nonostante pesante terapia antalgica. Corro in PS (non riuscivo a rintracciare il chirurgo che mi aveva operato presso struttura privata) e vengo visto dal Chirurgo di Guardia il quale apprezza gavocciolo emorroidario interno trombizzato. NON opta per l'incisione, e dilaniato dal dolore non ho neanche la forza di oppormi. Vengo rivisto successivamente dal chirurgo che mi aveva operato e anche da un altro specialista. Entrambi concordano per Terapia medica con Flebotonici più Vessel (Solidexide). Niente incisione.....
I giorni seguenti permane dolore e parte del trombo riesco ad evacuarlo spontaneamente al passaggio delle feci. Dopo le scariche sempre dolore e tenesmo, che si placano dopo 2 o 3 ore steso.
Ora sono passate 3 settimane dall'intervento. È sempre presente un fastidio e prurito interno, dolore e sensazione di pressione solo dopo le scariche. Sto ancora assumendo terapia flebotonica e antitrombotica. All'ultimo controllo il chirurgo mi ha detto di attendere la regressione della sintomatologia e il riassorbimento del tessuto trombizzato, ma a me sembra esageratamente lunga questa attesa.
Mi sforzo di fare le attività di vita quotidiane ma è sempre presente un fastidio interno.
Domani riprenderò a lavorare ma temo di non farcela in quanto molte ore in piedi mi spaventano non poco.
Gradirei cortesemente un parere anche da parte vostra, sto cercando di ottenere più punti di vista.
Ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Credo condivisibile il parere che ha ricevuto in base a quanto descrive. In linea di massima la situazione dovrebbe risolversi a breve. Si vedra' poi a lungo termine l' effetto dell' intervento eseguito sulla malalttia emorroidaria. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta e per il parere espresso.
Ciò che mi crea disagio è il fatto di dipendere totalmente dalle evacuazioni: infatti devo tutt'ora stare steso per almeno un'oretta dopo di esse prima di poter riprendere attività. È decisamente una condizione invalidante, che alimenta non poche preoccupazioni soprattutto per la ripresa lavorativa di domani.
Indicativamente quanto tempo può impiegare il tessuto trombizzato a riassorbirsi e cessare questo fastidio? Considerando il fatto che da 2 settimane assumo terapia medica ( Vessel 2 cp die + Arvenum 6 cp die) e uno sgonfiamento parziale è già avvenuto, il gavocciolo è ancora apprezzabile (autoesplorazione).
Ringrazio nuovamente e comprendo la natura di un parere esente da un esame obiettivo diretto.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Immagino. Mediamente ancora un paio di settimane.
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dopo
Utente
Utente
Capisco. Grazie nuovamente.
Mi permetta l'ultima domanda.
A suo avviso per quanto tempo dovrei proseguire ancora la terapia medica?
Ricordo che assumo Vessel compresse 2 cp die e Arvenum 6 cp die da circa 10 gg.
Grazie e Buon Lavoro
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Fino a risoluzione dei sintomi.
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dopo
Utente
Utente
Salve, sempre con l'obiettivo di confrontare il parere di più professionisti, gradirei un parere sulla situazione odierna.
Non ho potuto tornare a lavoro e mi sono concesso ancora una settimana di riposo. Quindi sono a casa da un mese.
Ad oggi il quadro è il seguente.
Per gran parte della giornata dolore assente, sto bene, a parte prurito interno a tratti e qualche piccolissima fitta che dura un secondo.
Il problema si presenta dopo evacuazione. Non subito, ma circa 30 - 45 minuti dopo la scarica (che nonostante la dieta ricca di fibre verdure ed idratazione abbondante, consiste in feci ben formate e di buon volume) si presenta tenesmo e bruciore in sede della zona trombizzata, che persiste in posizione ortostatica. Oltre al bruciore sento fitte intermittenti, pulsanti. Sono quindi costretto a stare steso per parecchio tempo post evacuazione. Questa sintomatologia sembrava regredita qualche giorno fa, ora invece si è accentuata. Durante la scarica non ho particolare dolore, ma un forte senso di ''tiraggio'' al passaggio delle feci, a livello della stessa zona che poi si rivela dolente.
Dopo il riposo che va da una ad anche tre ore di divano, tutto regredisce e sto bene, posso camminare per ore e stare in qualsiasi posizione.
Tutto ciò mi da l'impressione di non star più bene...
Domani avrò una visita di controllo.
Ringrazio per l'attenzione.
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dopo
Utente
Utente
Ho eseguito qualche ora fa la visita dal proctologo, abbiamo dovuto anticiparla per motivi organizzativi.
L'ho aggiornato su come procede.
Ha eseguito esplorazione ed ovviamente anoscopia.
Il gavocciolo che si era trombizzato circa 3 settimane fa si è ridotto molto di volume, ma è presente ed ha una base piuttosto larga. A monte è comparsa una ragade ed è la causa del mio fastidio.
Il problema secondo il proctologo è che con il passaggio delle feci il gavocciolo va a trazionare la ragade, perciò finché c'è questa sorta di peduncolo la guarigione difficilmente avverrà.
Mi ha proposto a bruciapelo di eseguire una legatura elastica, iniettando a seguire un liquido sclerosante.
Ho accettato un po deluso da tutte queste evoluzioni negative, dando fiducia al chirurgo che mi ha assicurato che questo sarebbe stato veramente un passaggio fondamentale per dare una svolta alla guarigione.
Scelta giusta?
Tra una settimana dovrò traslocare a tra 3 mesi mi devo sposare...sono veramente giù di morale. Doveva essere una passeggiata sulla carta...
Ringrazio per eventuali considerazioni che saranno ben accette.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Non saprei.E' una soluzione, dirle se e' condivisibile o meno presuppone una visita.Prego.
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dopo
Utente
Utente
Come sempre, i dubbi e le perplessità sorgono ore dopo aver salutato e stretto la mano al proctologo...
Come descritto ieri sera, ieri pomeriggio alle 17 ho eseguito quella che secondo il proctologo era l'unica soluzione per iniziare a dare una svolta alla guarigione, ovvero una legatura elastica con successiva iniezione di liquido sclerosante.
Dopo l'operazione, dolore presente ma svanito efficacemente con antidolorifico.
Oggi bruciore durante e dopo evacuazione, senza tracce di sanguinamento alcuno.
Rispetto ai giorni precedenti, sento un costante fastidio. Presumo sia legato alla procedura di ieri e alla puntura sclerosante.
I miei dubbi sono i seguenti.
Non è più possibile che un gavocciolo che già si era trombizzato ed è stato trattato (ieri il proctologo mi ha detto che non è più presente trombosi) ritorni nuovamente a trombizzazione, giusto?
Può essere efficace trattare un gavocciolo che si era trombizzato con legatura e tp sclerosante?
La terapia con Soludexide ed Arvenum che stavo seguendo da circa 3 settimane è opportuno che la prosegua?
Ringrazio per la disponibilità, per la gentilezza, per il parere espresso e non ultima per la pazienza dimostrata. Grazie.
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dopo
Utente
Utente
Gradirei cortesemente, se possibile, una opinione riguardo agli aggiornamenti.
Dopo la legatura elastica di giovedì scorso per far cadere il residuo del gavocciolo che si era trombizzato, ho passato un giorno così così è due giornate tremende.
Dopo l'evacuazione un tenesmo brutale e dolori e bruciori insopportabili. Tanto da spingermi in ospedale e regrediti dopo molte ore e dopo somministrazione di oppiacei ed infiltrazioni di anestetico locale.
Stamattina ho fatto la visita di controllo ed il proctologo mi riferisce di trovare un quadro di miglioramento rispetto a giovedì. Parte del gavocciolo è caduto ma ha voluto legare e sclerosare il residuo che è rimasto. La ragade è presente ma di piccole dimensioni, tuttavia la definirebbe una ulcera rettale perché è decisamente alta, appena sopra il gavocciolo. Ha parlato di una sorta di ulcera solitaria del retto.
Ha infiltrato con Bentelan la zona è mi ha prescritto Topster supposte.
Si rimarginerà questa lesione??
La mia paura? Che continui il tenesmo dopo l'evacuazione. Ho paura di non guarire più.
Dovrei traslocare prossimamente e tra 3 mesi circa mi sposo...sono terrorizzato....
Commenti e considerazioni in base alla vostra esperienza sono più che ben accetti.
RINGRAZIO CORDIALMENTE
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
La visita odierna direi che e' esaustiva.
Credo guarira'.
Prego e auguri!
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dopo
Utente
Utente
Salve, per correttezza aggiorno la situazione. Da qualche giorno va decisamente meglio, a parte oggi che non è una giornata splendida.
Dopo un weekend non splendido, lunedì come di consueto mi siedo sul wc e...niente dolore! Incredibile non potevo crederci...Idem martedì e mercoledì, ho evacuato regolarmente e senza dolore vivendo normalmente la mia giornata. Stupendo, dopo 36 giorni, è semplicemente stupendo!
Oggi invece l'evacuazione è stata leggermente dolorosa, probabilmente perché il bolo fecale era più consistente e voluminoso. Dovendo rimanere in piedi nelle ore successive si è accentuato il fastidio interno fino a diventare un discreto dolore. La sintomatologia assomiglia a quella dei giorni precedenti al miglioramento, ma di minore intensità.
Nei prossimi giorni avrò il.controllo. Per ora cercherò di promuovere una dieta ancora più propensa a mantenere le feci morbidissime (cosa che impeccabilmente sto già facendo da molto tempo).
In attesa della visita ringrazio per eventuali considerazioni.
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