Intervento emorroidi thd

Buongiorno Dottori, 13 giorni fa, sono stato operato con tecnica Thd per emorroidi 2/3 grado più pessia di un piccolo prolasso. Il dolore "acuto" lo ho avvertito soltanto il giorno dopo l' operazione, da li in poi solo forte tenesmo con lo stimolo di dover evacuare. Ad oggi questa sintomatologia si è un pò ridotta, però mi capita da un paio di giorni, specie la mattina di dover andare in bagno anche 2/3 volte e di "corsa" e le feci sono formate mentre prima dell' operazione la mia unica "sosta" al bagno giornaliera era sempre dopo pranzo. Vi chiedo se questa cosa è normale e reversibile e sopratutto a che cosa è dovuta e se ritornerò alla mia normalità. Il chirurgo che mi ha operato è in gerie e non rientra prima del giorno 10 che ho il controllo.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente, faccia attenzione all'alimentazione e vedrà che con i giorni la problematica dovrebbe regredire, non si evincono al momento serie cause di complicanze.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Grazie dott sforza per la celere risposta , la mia alimentazione e equilibratissima come sempre del resto, può darsi che questa cosa dipenda dal infiammazione del retto a causa dell operazione ??
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Può essere e se è così la problematica rientrerà senza problemi, ma vada ovviamente al controllo programmato.
Saluti
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Quindi anche il tenesmo dice che rientra nella normalità?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Si è possibile
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Ex utente
Grazie dottore per il consulto le auguro una buona giornata e la terrò informata sul evolversi della situazione se vorrà ...
Saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Di nulla e mi aggiorni pure.
Saluti
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dopo
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Salve, ad oggi i disturbi si sono molto attenuati anche se permane questo senso di peso più o meno intenso. Volevo chiederle se è possibile avere un fecaloma e fare feci normali nello stesso tempo? Cioè mi spiego meglio , vado regolarmente in bagno 1/2 volte questo può bastare ad escludere la presenza di un fecaloma ? Saluti e grazie mille dottore per i suoi consulto
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente, un fecaloma può crearle una diarrea paradossa, ma non una scarica come descrive lei. Se comunque i sintomi stanno regredendo è sulla buona strada.
Saluti
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Salve dottore io non ho scariche ma feci normali... Mi scusi ma cosa è una diarrea paradossa?quindi facendo feci normali lo posso escludere al 100% il fecaloma ?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Si avendo feci normali non vi è un fecaloma. Per diarrea paradossa si intendono feci liquide nonostante ci sia un fecaloma nel retto.
Saluti
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Grazie mille dottor sforza, le auguro una buona giornata
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Di nulla e buona giornata anche a lei.
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Buongiorno Dottore,
i problemi espressi nei precedenti post si sono un po affievoliti, ma e da un po di giorni che ho un senso di fastidio/ dolore fra l' osso sacro e l' ano che mi provoca falsi stimoli alla defecazione e sensazione di "contrattura" dei muscoli anali. Ho letto che potrebbe essere sia il nervo pudendo che la coccigonadia e sono un po preoccupato poiche se fosse il nervo pudendo è di difficile risoluzione. Il fastidio mi si accentua quando sono seduto con la schiena un po indietro e si attenua con la stazione eretta e se mi siedo con la schiena dritta.
Cosa potrebbe essere secondo lei?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente,i problemi riferiti, possono essere legati ad una neurite transitoria e non dovrebbero essere chiaramente collegati all'intervento che ha subito, nè deve pensare necessariamente al pudendo. Con il tempo la sintomatologia dovrebbe regredire.
Saluti
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Buonasera Dr sforza,
La volevo aggiornare sulla attuale situazione. I miei dolori descritti nei precedenti post stanno pian piano attenuandosi , probabilmente per uno sforzo eccessivo e calata la mia precedente emorroide esterna, ma quelle interne adesso non prolassano più al esterno, il chirurgo che mi ha operato ha detto che non è vascolarizzata e si trasformerà in "non ricordo il nome " . Le volevo chiedere se questa complicazione potrà comprometter l esito dell intervento. Inoltre continuo , specialmente la mattina ad andare in bagno anche due /tre volte con feci comunque formate e questo mi genere ansia purtroppo. Come potrei ritrovare la mia regolarità intestinale?la ringrazio in anticipo per la sua pazienza
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Il miglioramento avverrà solo con il tempo, il modulo di cui non ricorda il nome è una marisca che in effetti è un esito di una trombosi emorroidaria e non da solitamente fastidi.
Saluti
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Grazie ancora per la sua disponibilità , si in effetti il termine era proprio quello ma ancora non è marisca ma lo diventerà con il passare del tempo. Ma avendo chiuso tutte le arterie come è possibile che questa emorroide non si sia ancora trasformata ?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Perché il sangue che costituisce il modulo non è solo arterioso.
Saluti
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dopo
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Buongiorno dott sforza e ringrazio in anticipo per la sua infinita pazienza .
La mia marisca o emorroide esterna non so a questo punto cosa sia e sempre lì e non si è ridotta di dimensioni , la sua dimensione e indipendente dalla defecazione. Io a questo punto sto incominciando a perdere fiducia nel chirurgo (che tra l altro è un amico) , se veramente fosse una marisca a questo punto doveva già essersi almeno ridotta, l unico fastidio e ogni tanto un senso di tiraggio nel punto da dove parte questo nodulo esterno all ano. Tengo a precisare che questa emorroide la avevo anche prima del operazione ma adesso sembra che alla sua base ci sia una piccola pallina. le emorroidi interne non prolassano più per fortuna (almeno quello) , ma questa cosa esterna all ano , riesco anche a vedere da dove inizia , circa 1/2 cm esternamente all ano è possibile rimuoverla in qualche modo. Io sono un atleta professionista (boxe) e la società non credo possa permettersi nuovamente un altro mese di stop. Eventualmente fosse una marisca o una emorroide la singola escissione che tempi realistici di recupero occorrano? Sono cosciente di non aver preso bene questa mia convalescenza, vorrei solo mettere un punto a questa vicenda.
Lei dove visita? Mi piacerebbe un secondo parere da lei.
Ah dimenticavo , oltre a quel fastidio sento ogni tanto un senso di pressione che si allieva al lpassaggio di gas intestinali . Cosa potrebbe essere? Mi creda dottore vorrei davvero mettere un punto a questa cosa ho sofferto di emorroidi per tanti anni...
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente, ciò che riferisce sembrerebbe più una marisca che un nodulo emorroidario e quindi è chiaro che non regredisca. La marisca, generalmente non reca dolore, comunque se per lei è come mi sembra un problema, può toglierla in anestesia locale in ambulatorio. Riguardo alla visita, lei vive a Firenze o in provincia e le assicuro che nel suo territorio o nel pisano, esistono degli ottimi proctologi in grado di risolverle il problema.
Saluti
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dopo
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So dell esistenza di un famoso centro proctologico a colle di Val d elsa in provincia di Siena. Le risulta anche a lei? Casomai proverò li a sentire un secondo parere in riguardo ...
La ringrazio per le esaurienti risposte dott sforza e le auguro una buona serata
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Si, ne esistono diversi di riferimenti nella sua zona. Stia tranquillo.
Saluti
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dopo
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Salve, purtroppo per la mia eccessiva preoccupazione ho chiesto un consulto ad un altro specialista, il quale molto frettolosamente ha detto che la thd non serve a niente lega le arterie e quando "cadono" i fili tutto torna come prima. Mi ha detto che lui opera con il metodo longo e mi devo rioperare subito. A quel punto io mi sono alzato e me ne sono andato in quanto il collega non solo ha denigrato il sistema thd, ma ha anche esplicitamente detto che il chirurgo che mi ha operato non è competente; sono state proprio queste parole che mi hanno fatto cascare letteralmente le braccia ( alla faccia dell' etica e del rispettto !!!)
Ora io chiedo se è vera questa cosa, cioè che una volta caduti i fili ricadano le emo.
Poi una domanda : ma le emorroidi esterne cioè la mia , che nasce esternamente al canale anale in quanti gradi si possano distinguere? Mi spiego meglio nel quarto grado delle emorroidi interne esse vanno all' esterno, ma quelle già esterne è normale che siano sempre fuori. E poi in quali modi ambulatoriali si possano trattare?
Mi scuso per la lunghezza del messaggio macredo che fra professionisti come voi, il rispetto reciproco sia importante e questa mancanza purtroppo si ripercuote sugli ignari pazienti. Inoltre gli interessi economici dietro l' applicazione diuna data tecnica sono veramente una cosa gravissima e anti- etica , ed ho avuto conferma da mio fratello informatore medico.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente, in effetti le semplificazioni sono sempre negative, la thd ha un ruolo in problematiche emorroidarie non avanzate ed ha la sua validità, i punti quando si riassorbono hanno creato una sclerosi che dura nel tempo, quindi per tutte le tecniche esiste la possibilità di recidive o residui, in percentuale inversamente proporzionale alla radicalità dell'intervento. Riguardo all'emorroide esterna, se non vi è una trombosi deve appianarsi o lasciare una marisca, se rimane fuori c'è già una componente di prolasso mucoso, che con le manovre di riduzione può rientrare 3 gradi o può non rientrare 4 grado. Le tecniche ambulatoriali sono principalmente la scleroterapia dei gavoccioli e la legatura elastica degli stessi, ma nel tempo non sono efficaci e non hanno senso nel 3 e 4 grado se esiste come esiste un prolasso mucoso rettale più o meno evidente.
Saluti.
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dopo
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Ex utente
bene adesso ho capito almeno come funziona il tutto :), la mia emorroide esterna non è trombizzata, non mi crea alcun fastidio, e credo di averla sempre avuta almeno da 7-8 anni, ergo ho sempre avuto il prolasso mucoso rettale.
Inanzitutto l' intervento è obbligatorio in questo caso o uno puo convivere con questo prolasso diciamo?
non vorrei sottopormi alla Longo in quanto ho letto di alcune complicanze, rare per fortuna, ma di difficile risoluzione , esiste altro intervento per riportare in alto questo prolasso mucoso? Ho letto per via laparoscopica se non erro.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Il farsi operare dipenderà dalla qualità della sua vita e di come tollera il fastidio, di tecniche alternative alla Longo ne esistono molte, ma la più idonea la decide lo specialista in relazione al tipo di problematica ed in relazione a ciò che lei è disposto a sopportare dal trattamento.
Saluti
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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Immaginavo, ma l' escissione singola di questo gavocciolo esterno puo essere risolutiva? Cioè il prolasso mucoso si "rialzerebbe"?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
No, eliminerebbe solo quel gavocciolo emorroidario e non il prolasso.Spero ora di essere stato chiaro.
Saluti

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