Stipsi in gravidanza con emorroidi

Buongiorno gentili dott.,

sono in gravidanza alla 26a settimana e 2 settimane fa ho avuto una crisi emorroidaria improvvisa, probabilmente da stipsi sottovalutata da parte mia.
L'emorroide trombizzata mi è stata incisa e svuotata, ma subito si è rigonfiata ed è perdurata. Dopo qualche giorno il proctologo mi ha dato una terapia medica con riposo (stando il più orizzontale possibile), semicupi in acqua tiepida qualche volta al giorno e crema topica senza cortisonici (tipo venoplant, emortrofine...) 2-3 volte/die, evitare sforzo nella defecazione mantenendo feci morbide con una dieta ricca in fibre e liquidi.
Ovviamente mi hanno consigliato di fare attenzione alla stipsi: la mia "regolarità" era evacuare ogni 2 giorni, ma il proctologo mi ha detto che se non evacuo giornalmente, devo fare un clistere; non avendo dimestichezza nè piacere di fare clisteri, ho domandato se esiste qualcosa da assumere per bocca e la risposta è stata lo psyllium, adeguatamente idratato.

Attualmente l'emorroide persiste con la terapia medica: si è lievemente sgonfiata, ma senza guarire. Mi sto impegnando molto nel mantenere regolare l'intestino assumendo, oltre a 2 litri d'acqua, 3 porzioni di frutta, 2 porzioni di verdura cotta, preferendo prodotti integrali, anche 2 bustine di fermenti lattici e lo psyllium (sottoforma di 3 bustine di crusca sohn).
Le feci sono morbide, ma nonostante ciò, ieri non ho evacuato autonomamente, ma sono stata costretta a fare il temuto microclisma di glicerolo per svuotarmi.

I miei quesiti sono:
- mentre le emorroidi sono ancora presenti, devo considerare regolarità l'evacuare ogni giorno, oppure se salto per es. 1 giorno a settimana non succede nulla o acuisco il problema?
- se un giorno non scarico autonomamente nonostante la dieta arricchita, posso evitare il microclisma e preferire un prodotto a base di macrogol?
- il microclisma e il macrogol creano dipendenza al mio intestino e diminuiscono lo stimolo naturale?
- se riuscissi a guarire in corso di gravidanza, le emorroidi torneranno con il parto?

Grazie in anticipo e cordialità
[#1]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
Buona sera
purtroppo, la sua problematica è piuttosto frequente alle donne in gravidanza

Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo

[#2]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
Deve sempre considerare che l'apporto di liquidi, in questo periodo di vita, deve essere sempre rapportato anche al fatto che si apportano liquidi anche ad un altro essere!
In modo molto corretto lei attua una alimentazione ricca di fibre e l'utilizzo di psyllium e molto utile.
Se sporadicamente si salta un giorno, nella regolarità dell'evacuazione, non succede nulla di grave potrebbe solo avere feci di maggiore consistenza il giorno seguente.
Se lle emorroidi sono trombizzate o le fanno male può utilizzare antinfiammatori a base di ketoprofene che non interferiscono con la gravidanza e fondamentale, dopo l'evacuazione, cercare di ridurle sempre nel canale anale.

La saluto e le faccio tanti auguri
[#3]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
La sua domanda sul macrogol e di semplice risposta: il transito intestinale avviene mediamente dopo 72 ore, con grosse variabili, per cui l'effetto immediato non è possibile e soprattutto aiuta ad aumentare la massa fecale e l'idratazione (non è un lassativo).
Le perette (microcrismi) non danno una assuefazione ma chi ne fa uso è facilitato nell'evacuare e si ha meno dolore anche in virtù di un migliore rilassamento sfinteriale e in virtù dela lubrificazione.
Valido sostituto sono le supposte di glicerina che hanno la stessa funzione anche se in misura minore.
La patologia emorroidaria, nel suo caso, ha una patogenesi che può essere data dalla compressione, data dal feto, che dalla conformazione della pelvi ma, per la patologia emorroidaria, conta anche la famigliarità.
Le auguro che allla nascita del bambino/a tutto torni nella norma.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
le porgo alcune altre domande:

- essendo presente ancora l'emorroide "trombizzata", secondo il referto di 10 gg fa, vi è possibilità che io guarisca in corso di gravidanza oppure il problema si risolverà solo dopo il parto?
- la persistenza di un'emorroide trombizzata non è un rischio per la salute, se eventualmente dovesse andare in circolo il trombo, per es. provocando ictus o altri problemi?

- la marisca, se l'emorroide persiste per mesi, comparirà? e sarà poi asportabile oppure è considerato un intervento puramente estetico?
- attualmente è possibile riprendere i rapporti sessuali, ovviamente vaginali, o corro il rischio che si gonfi più di com'è ora o che torni il dolore?

Grazie per le Sue preziose indicazioni.
[#5]
Dr. Giuseppe Corbucci Vitolo Chirurgo generale, Colonproctologo 217 10
Buona sera
-ll trombo emorridaio non "migra" e di solito tende a diminuire e scomparire nel tempo (molto variabile da persona a persona).
-Chi l'ha evacuato praticandole un piccola incisione ha agito in modo corretto e se si è riformato o è aumentato un eventuale piccolo residuo la manovra potrebbe anche essere ripetuta.
- la predizione della comparsa di una marisca non è possibile fare.
- asportare una marisca è una cosa di minima (ambulatoriale, in anestesia locale) e anche se, nella maggioranza dei casi, è un problema estetico in alcuni casi può condizionare anche sintomatologia fastidiosa/dolorosa e impedisce di indossare alcuni tipi di biancheria intima.
Normali rapporti sessuali non hanno nessuna controindicazione.
La saluto, auguri di pronta guarigione
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