Ragadi anali + emorroidi

In passato (ho 63 anni) ho sofferto molto saltuariamente di emorroidi molto dolorose, senza peraltro mai sottopormi a visita specialistica, visto che il problema si è sempre risolto in pochi giorni a seguito di applicazione di pomate. Dall'estate si è modificato il tipo di dolore diventato lancinante in due punti ben precisi, comunque solo dopo evaquazione -senza peraltro riscontrare al tatto fuoriuscita di emorroidi- con comparsa di proctalgia che perdura per qualche ora senza sanguinamento. Oggi,a seguito di visita spec.e rettoscopia, ecco la diagnosi: "emorroidi congeste 2-3 grado con componente esterna detesa + ragade superficiale ma sanguinante e dolente post. ipertono relativo". Mi è stato consigliato intervento "tradizionale" in quanto tecnica dr. Longo non compatibile e tecnica con H Doppler definita "da rivista femminile". In attesa uso di antrolin crema + fisian crema + dilatatori + promotility per 20 gg.
Preciso inoltre che nel 2002 a seguito di colonscopia (soffro di ernia iatale, gastrite, colon irritabile) mi è stato asportato un polipo adenoma tubulare basso grado, controllato nel 2003(negativa recidiva).
Vorrei sapere se l'intervento è proprio necessario e se devo ripetere la colonscopia, come mi è stato consigliato oggi.
Grata per una risposta.

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
La colonscopia potrebbe essere ripetuta, ma non mi sembra un' indicazione assoluta dopo una negativa 3 anni fa. L' intervento e' indicato se la terapia medica e' insufficiente e i sintomi sono importanti. Quale intervento eseguire sara' valutato dall' operatore che spieghera' pro e contro delle varie tecniche. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
In rapporto all'età ed alla precedente diagnosi di adenoma tubulare, ritengo che la colonscopia debba essere eseguita. A parte la mia avversità per la proctopessi con stapler, penso che nel suo caso questa non sia indicata anche per la presenza della ragade anale. Dopo la colonscopia e a seguito del fallimento della terapia medica, è consigliabile un intervento di emorroidectomia, con fissurectomia e sfinterotomia. Se i sintomi invece sono esclusivamente legati alla ragade, potrebbe trovare giovamento immediato anche con il solo trattamento chirurgico di questa lesione.

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio innanzi tutto per le risposte tempestive e esaurienti e mi permetto di porvi sull'argomento altra domanda: l'uso di dilatatori non peggiora la situazione delle ragadi? Inoltre può provocare incontinenza rettale?
Vi ringrazio ancora.
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Nella terapia della ragade anale acuta trova una valida indicazione l'uso dei dilatatori anali. L'applicazione dei dilatatori favorisce l'abolizione del cosiddetto ipertono anale (contrazione paradossa dello sfintere anale in risposta anche ad una evacuazione dolorosa) e tende a migliorare la circolazione ematica locale favorendo la cicatrizzazione della ferita. Non vi sono evidenze sull'uso dei dilatatori nel trattamento della ragade cronica, ma anche in questi casi se esiste un ipertono anale, favorendo l'abolizione di questo riflesso, riducono la sintomatologia dolorosa. L'uso corretto dei dilatatori non provoca incontinenza fecale ma può invece evidenziare l'incontinenza nei pazienti che hanno danni agli sfinteri anali precedenti alle dilatazioni.
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