Bruciore anale interno

Gentili dottori,
Avrei bisogno di un vostro parere a riguardo di un problema che mi sto portando avanti da circa 5 mesi.
A settembre dell'anno scorso inizio ad avere un forte bruciore interno, difficoltà a stare seduta è sensazione continua di dover andare in bagno ma senza evacuare. Mi recò dal mio medico di base il quale a visita mi riscontra secondo lui una proctite e mi da una cura di 10 gg con mesalazina. Inizio la cura e cerco di portarla a termine nonostante il farmaco mi dia molto fastidio. Non riesco a trattenere il gel e continuamente vado in bagno con feci molli e piene di muco. Il mio medico di base dice che sono effetti del farmaco è così continuo fino a terminare i 10 gg prescritti. A fine della cura la situazione è migliorata ma non del tutto passata. In particolare mi rimane un bruciore nella natica sinistra e così a circa un mese dall'inizio del fastidio mi recò da un proctologo. Dalla visita effettuata il dottore mi riscontra un prolasso rettale e delle piccole Ragadi da sforzo defecatorio. Come cura mi da 20 gg di levorag gel mattina e sera. Non effettuo subito la cura perché nel frattempo sembra che la situazione stia migliorando da sola e così vado avanti per qualche mese con il fastidio che va e viene a periodi. A inizio gennaio decido di effettuare la cura ed effettivamente la situazione migliora e riesco a stare un mese senza fastidio. Il gel mi aiuta anche ad avere feci più molli e nella regolarità quotidiana . Dopo un po però dal termine dalla cura il fastidio ricomincia: un forte bruciore interno che inizia dopo essere andata in bagno (premetto che nel momento in cui vado in bagno non ho nessun fastidio ma il tutto inizia dopo un po)sopratutto in caso di feci più dure o quando capita di andare in bagno più di una volta durante il giorno
È tutto interno ed è localizzato a livello della natica sinistra. A volte è bruciore misto a prurito o pizzicore. Quando mi viene mi accompagna per l'intera giornata e se sto seduta appoggiata su quella zona il fastidio aumenta. Mi sento tutta la natica indolenzita. La notte riposo bene e il mattino mi sveglio senza nessun fastidio. Sono ritornata dallo stesso proctologo 15 gg fa e dalla visita con anoscopia non ha riscontrato nessuna ragade ma il solito prolasso rettale diagnosticato alla prima visita e non ho capito se questo fastidio sia da ricondurre proprio al prolasso. Non ha ritenuto necessario approfondire con altre indagini ma mi ha consigliato solo di mantenere l'alvo regolare dato che sembra che il fastidio cominci proprio quando salta qualche giorno che non vado in bagno. Premetto che in genere vado in bagno regolarmente ogni giorno con feci molli ma capita qualche giorno a settimana che questo non avviene. E comunque dopo essere andata in bagno in genere un lieve fastidio misto a prurito e bruciore inizia sempre ma poi termina dopo breve tempo.
Cosa mi consigliate di fare?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
"Cosa mi consigliate di fare?"
Di seguire i consigli del collega e se la sintomatologia persiste, nulla le vieta, di consultare un altro proctologo.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Dottor D'Oriano,
Grazie mille per la sua celere risposta.
Le volevo chiedere ma i sintomi che avverto sono riconducibili al prolasso rettale/emorroidale di cui mi parlava il medico che mi ha visitato o devo pensare ad altro.
Non ce modo per alleviarlo in qualche modo quando si presenta?
Il proctologo che mi ha visitato ha riscontrato uno sfintere che funziona molto bene e sostiene che un intervento chirurgico potrebbe creare ulteriori problemi.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
"Le volevo chiedere ma i sintomi che avverto sono riconducibili al prolasso rettale/emorroidale?"

Non tutti! A distanza si possono fare solo delle ipotesi, per questo motivo è necessario che lei chiarisca, anche sulla necessità o meno di un intervento chirurgico, con il suo o altro proctologo,
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la sua risposta dottore.
Perché mi dice "non tutti" sono riconducibili al prolasso? Quali altri problemi potrebbero esserci?
È possibile ad esempio che da un indagine protoscopica non vengano fuori altri problemi tipo ragadi o ascessi? Mi scusi ma a distanza di 5 mesi dal sorgere del problema continuo ad avere questo fastidio alla natica sinistra e dopo due visite mi sembra di non aver risolto nulla. Il proctologo che mi ha visitato sostiene che il prolasso muco emorroidale riscontrato da' questi problemi ma mi sembra innaturale doverci convivere a vita.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Mi riferivo al: "È tutto interno ed è localizzato a livello della natica sinistra. A volte è bruciore misto a prurito o pizzicore. Quando mi viene mi accompagna per l'intera giornata e se sto seduta appoggiata su quella zona il fastidio aumenta."
A distanza non posso contraddire quello che le è stato diagnosticato e riferito in merito al dolore alla " natica sinistra" dovrei visitarla per poter concludere che origina da altra causa.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore la disturbo per l'ultima volta e poi cercherò di approfondire meglio questa situazione.
Volevo chiederle se secondo lei tale fastidio può essere legato anche ad una questione muscolo/scheletrica. Non le ho detto infatti che il proctologo mi aveva consigliato anche una visita ortopedica con le indagini del caso.
A volte ho avuto effettivamente la sensazione tipo di un dolore muscolare dato che se premo sulla nativa, quando è presente il fastidio, il dolore e il bruciore aumentano ma dato che sembri che il tutto si scateni dopo essere andata in bagno ho sempre accantonato questa ipotesi. Il bruciore parte sempre dalla parte più vicina all'ano e poi si estende verso l'alto fino a dove inizia l'osso sacro per poi spostarsi orizzontalmente verso sinistra. Il fatto poi che a riposo il fastidio non lo senti potrebbe avvalere tale ipotesi? Se sono seduta, sopratutto in macchina, mi duole ma sdraiata a letto e durante la notte non ho fastidi.
La ringrazio ancora per la risposta che vorrà darmi e le auguro una buona giornata
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Siamo abbituati a questo tipo di reticenza e di omissioni:

"Non ha ritenuto necessario approfondire con altre indagini"

"Non le ho detto infatti che il proctologo mi aveva consigliato anche una visita ortopedica con le indagini del caso."

Si è prorio questa l'altra causa alla quale mi riferivo.
Cordiali saluti.