Ragadi anali ed emorroidi (decorso postoperatorio)

Premesso che da quando sono nato sono sempre andato regolarmente di corpo e mai con feci dure, solo sporadicamente.
Sono stato operato verso Dicembre 2007 di emorroidi, con la tecnica Milligan-Morgan. A parte il decorso operatorio molto lungo e molto doloroso chi non lha provata non può capire, mi ha provocato una stipsi insolita che ho cercato di moderare con l'assunzione di olio di vasellina, con fibre e molta acqua, ma senza molto successo, oggi non risolvo il mio problema, a distanza di un anno sono stato rioperato di ragadi anali.
Mi hanno praticato la Divulsione Anale, con la cauterizzazione di 3 ragadi.
Il mio parere che queste ragadi erano state precedentemnte bruciate nel precedente intervento, ma non sono mai guarite.
Bene morale della favola, oggi non riesco ad andare di corpo correttamente, intanto sto continuando a perdere sangue, mi si è ristretto notevolmente l'ano con conseguente dolore dal passaggio delle feci che risultano non molto dure, ho lo sfintere irregolare, un lembo dello sfintere viene fuori.
I Medici mi hanno visitato ed alle mie domande alzando le braccia e non mi danno risposte, sembra tutto normale.
Sono disperato e distrutto psicologicamente perchè penso di non guarire completamente, non ho intenzione di essere sottoposto ad altro intervento, non voglio tenermi questo calvario più a lungo.
Ho bisogno di consigli pratici, reali, farmacologici, e morali per cercare di guarire senza problemi.
Vi ringrazio Cordialmente

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Prima di darle un parere vorrei sapere se al primo intervento (quello nel dicembre 2007) le ragadi erano gia' presenti: ha la cartella clinica? E la descrizione dell'intervento? Lei dice che e' stato operato con la tecnica di Milligan-Morgan, quindi sembrerebbe che siano state trattate soltanto le emorroidi. Ma allora perche' dice che "queste ragadi erano state precedentemnte bruciate nel precedente intervento, ma non sono mai guarite"? Ci faccia sapere: cercheremo di fornirle una spiegazione per quanto possibile.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per la risposta scusandomi per la mia in ritardo.
Chiarimenti!

1) prima di operare le emorroidi con la Milligan Morgan, e stata eseguita
1-una rettoscopia,
2-sono state trattate le ragadi con elettrocoagulazione,
3-sono state trattate le emorroidi.

2) ho grossi problemi nella defecazione, in quanto dopo la prima operazione, l'orifizio anale è risultato sempre molto rigido e abbastanza stretto, anche se siamo in presenza di feci morbide.

3) bevo e cerco di mangiare cose abbastanza liquide, frutta, acqua, ecc.ecc.

4) sfintere irregolare, un lembo di pelle dello sfintere si trova quasi al centro dell'orifizio anale, dovuto probabilemnte dal forte restrigimento che fa perdere alla parte la giusta collocazione.

5) ho eseguito una cura di 6 giorni con antibiotico Cefixoral, sciacqui continui con soluzione Fision, e applicazione 3 volte al giorno di Refix Pasta, ma senza risultati apprezzabili, dolore continuo e sanguinamento modesto.

6) sono bene accetti dei suggerimenti utlili per cercare di guarire nel miglior modo possibile, la vedo abbastanza dura.

Cordialmente Vi Saluto e grazie anticipatamente.
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Beh, a questo punto credo che abbia ragione lei: se continua a perdere sangue a distanza di un anno dall'intervento sarebbe il caso di farsi visitare da uno Specialista: se dipenda dall'intervento o meno questo non lo so... potrebbe anche essere qualcos'altro, che io da qui non riesco a focalizzare. Ma se il Chirurgo che l'ha operata alza le braccia anche lui puo' sempre chiedere un secondo parere.
Ci tenga aggiornati
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Gentile Utente
Da quello che descrive penso che si sia verificata una stenosi anale, complicanza frequente negli interventi di Milligan-Morgan, al quale si saranno aggiunti ,nel determinare la stenosi, anche il trattamento con elettrobisturi nella sede delle ragadi e tutte le altre manovre. Ancora scrive di difficoltà alla defecazione, della presenza di una irregolarità del margine anale e di sanguinamento. La difficoltà alla defecazione, penso sia dovuta ad una ostruita defecazione ,in parte legata alla stenosi, in parte ,probabilmente, ad un impegno di mucosa di prolasso rettoanale, questa impedisce l'espulsione del materiale fecale anche quando questo non è particolarmente "duro". L'ntervento di Milligan Morgan ,che errnemente aggredisce il solo tessuto emorroidario, non tiene presente quale è la vera origine della malttia emorroidaria. La malttia emorroidaria è la conseguenza di un prolasso rettale interno che favorisce lo scivolamento, del tessuto emorroidario, verso il basso e all'esterno dell'ano.La mancata correzione del prolasso può spiegare alcuni dei suoi sintomi :sanguinamento , ostruita defecazione e presenza del lembo mucoso che occupa il canale anale. Purtroppo alla sua richiesta "Ho bisogno di consigli pratici, reali, farmacologici, e morali per cercare di guarire senza problemi" posso solo rispondere come ha giustamente fatto il collega Spina ,confermando la necessità di una rivalutazione della sua situazione. Una visita coloproctologica ed una proctoscopia sono indispensabil per una prima valutazione del prolasso interno e degli esiti cicatriziali. Se venisse confermata tale ipotesi diagnostica la terapia ,anche se lei scrive : "non ho intenzione di essere sottoposto ad altro intervento", purtroppo è chirurgica. Solo così potrà essere accontentato(non voglio tenermi questo calvario più a lungo).

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Volevo fare un precisazione, sono stato operato di ragadi anali, per la seconda volta una settimana fa.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Visto che siamo ancora nei primi 10 giorni dall'intervento per la ragade aspetti ancora qualche giorno per vedere come va; dopodiche' le ribadisco il concetto che conviene rivalutare la situazone nel suo complesso tramite un consulto da uno Specialista Proctologo o Chirurgo Generale.
Cordiali saluti
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