Prolasso rettale

Buongiorno Dottore,
Sono stata operata il 18 aprile di quest anno per rettocele e prolasso rettale occulto entrambi piuttosto importanti. Dopo quasi un mese e mezzo dall operazione continuo ad avere bruciore e dolore. Da qualche giorno ho meno urgenza defecatoria, uso psillio e movicol ma il problema è che nn riesco ad evacuare se nn feci filiformi con numerose sedute ed ho la pancia costantemente gonfia. Inoltre continuo a sentire il bisogno evacuativo perché l'ampolla e' costantemente sporca ma nn ha capacità espulsiva. L uso di lassativi è dovuta al fatto che ho un dolicolon del traverso e del discendente che mi porta stipsi e fecaloma. Comincio a pensare che l intervento nn abbia funzionato e che anzi la situazione sia molto peggiorata. Grazie per la disponibilità.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Questo non è possibile dirlo solo in base alla sintomatologia riferita,l'intervento può aver risolto il rettocele ed il prolasso rettale interno, che ostruivano e complicavano la fuoriuscita delle feci, ma non altre possibili cause non legate a questa anomalie morfologiche.
Che dice il suo proctologo?

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
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Ex utente
La ringrazio molto per la sollecita risposta. Il chirurgo che mi ha operata con metodo transtarr dice che i tempi di ripresa del funzionamento sono soggettivi e che il mio intestino "lungo" nn ha nessuna influenza sul problema di svuotamento dell ampolla rettale. Inizialmente, però, mi avevano prospettato assenza di dolore e rientro al lavoro dopo pochi giorni dall intervento ora mi è stato detto che solo fra un anno si potrà sapere se sarò guarita, migliorata o se l intervento Nn avrà modificato la condizione iniziale. Mi chiedo se non mi convenga ridurre l assunzione dei lassativi per capire se feci maggiormente composte facilitino il transito o se, in effetti, il problema è organico.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Un anno mi sembra un pò troppo, attenderei qualche mese per eseguire, non prima di aver consultato il suo proctologo, una defecografia di controllo.
Questa potrà fornirci le informazioni desiderate, sia in merito alla correzione del rettocele, del prolasso rettale occulto, sia in merito alle dinamica di svuotamento del retto.
Cordiali saluti.
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Grazie e...speriamo in bene
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Ex utente
Buongiorno Dottore, negli ultimi giorni il dolore e bruciore è aumentato. Ho preso tachipirina 1000 e applico ghiaccio ma nn contengono molto il dolore. Esiste qualche farmaco locale? Ma sopratutto è normale. Avere ancora tanto dolore dopo un un mese e mezzo dall intervento transtarr? Sono molto demoralizzata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
A distanza non possiamo esserle di aiuto, non ritengo normale tale sintomatologia dopo un mese e mezzo, con una visita sarà possibile individuare le cause.
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Grazie. Le farò sapere.
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Buongiorno Dottore, mi hanno diagnosticato una ragade. Il chirurgo pensa guarirà in 45 giorni. Nn avevo mai sofferto di ragadi potrebbe essere correlata all intervento? Certo nn ci voleva. Mi sa che dovrò armarmi di tanta pazienza. A fine giugno dovevo andare in vacanza al mare, forse è opportuno che rinunci.
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dopo
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Ah dimenticavo. Ho, anche ipertono. Nn so bene cosa significhi. Se è una condizione legata all intervento transtarr, alla ragade o a una mia predisposizione.
Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Già in occasione delle precedenti risposte avevo messo in dubbio che la sintomatologia riferita poteva essere legata alla Transatar
L'ipertono è una conseguenza della ragade o una concausa.
Tutto poteva essere già presente prima dell'intervento di correzione del prolasso e del rettocele.
Prego.
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Buongiorno Dottore,
Sono stata operata di un importante rettocele e prolasso occulto e mi e' stato analizzato lembo rettale di
a tutto spessore di otto cm diasse maggiore.
Sono passati circa due mesi dalla sua ultima risposta, la ragade è guarita ma il dolore al coccige permane così come dispaurenia per cui a tre mesi dall intervento transtarr nn riesco ancora ad avere rapporti. La defecazione è ancora frazionata e ho episodi di urgency. Sopra la zona anale sento i punti metallici sollevati e al tatto pungono e graffiano.
Nella visita di controlllo il mio chirurgo mi ha detto che probabilmente il fastidio ed il bruciore dipendeva dai punti che nn sono caduti ma che toglierli è molto doloroso e preferiva aspettare ancora un po' . Mi ha riscontrato contrazione paradossa del piano degli elevatori e consigliato riabilitazione pelviperineale.
Devo dire che avendomi prospettato una ripresa rapida della mia vita sociale, dopo tre mesi che manco dal lavoro e in seguito a questo dolore che mi accompagna da ormai troppo tempo comincio a soffrire di insonnia, ansia e angoscia.
Ho fiducia nel medico che mi segue ma la mia condizione di salute mi fa supporre che qualcosa non sia andato bene e non so cosa prevedere per il futuro.
E' frequente che le graffettte nn vengano espulse? Cosa è necessario fare se restano in sede? Questo dolore passerà o diverrà cronico.?
Resto in attesa di qualsiasi suggerimento o parere vorrà , darmi per migliorare la mia condizione di salute.
Grazie in anticipo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Eviti di digitarsi e di toccare le clips all'interno del retto.
Queste manovre possono influenzare gli spasmi muscolari, segua i consigli del suo curante.
Le clips di solito cadono spontaneamente, quelle residue vengono rimosse solo nel caso in cui siano ritenute responsabili di alcuni sintomi.
La rimozione non è dolorosa e si esegue, preferibilmente, con una pinza attraverso l'endoscopio flessibile.
I suoi dubbi sul "qualcosa non sia andato bene" non li ritengo fondati.
A distanza e senza una visita non posso aggiungere altro.
Cordiali saluti.