Familiarità del cancro al colon e startoncology

Buongiorno.
Vorrei un vostro parere su 2 argomenti.
Il primo è strettamente personale ed è la mia predisposizione famigliare al cancro intestinale.
Ecco i dati:
a) mia madre s'è ammalata di adenocarcinoma al colon (l'ha scoperto trovando sangue rosso nelle feci) a 46 anni (è morta poi a 58 anni di metastasi epatica)
b) i suoi 6 fratelli sono tutti diventati molto vecchi e nessuno è morto di cancro (sono tutti morti di "malattie dell'età" e uno di un incidente)
c) mia nonna materna è morta a 80 anni di diabete senile, mio nonno materno sui 60 di cause non chiare, ma era un alcolista (cirrosi ?)
d) mio padre, figlio unico, è morto di BPCO a 79 anni
e) mia nonna paterna è morta giovanissima di febbre puerperale, mio nonno paterno è morto forse di tumore intestinale a 76 anni ma era un grande alcolista e non è del tutto chiara la ragione del suo decesso.
Tra i parenti paterni, solo un cugino di 2° grado s'è ammalato di cancro al retto a oltre 50 anni, pare fosse una forma poco aggresiva (ora ne ha 80 ed è ancora vivo). Tutti gli altri parenti paterni sono longevi e non si sono ammalati di cancro.
Insomma la mia predisposizione sembra determinata dalla sola madre.
E qui un dottore m'ha detto che sulla scorta dei miei dati, rientro nella fascia di rischio generale, un altro ha detto che rischio un po' di più,forse il doppio. Voi che mi dite ?

Secondo argomento, di interesse generale:
il sito www.startoncology.net è considerato uno dei migliori e più attendibili, ditemi Voi se siete d'accordo; tale sito riporta la seguente distribuzione dei cancri al colon:
70% ano+retto+sigma, 6% colon discendente, 8% trasverso e 16% colon destro (cieco incluso).
Aggiunge inoltre che i tumori del trasverso e del destro tendono a insorgere a età successive rispetto a quelli distali.
Sono cifre ufficiali, condivise dalla comunità medico-scientifica e anche da voi ?
Grazie in anticipo e buona giornata
[#1]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Caro Utente,
i dati sui tumori intestinali sono esatti nel definire la percentuale di insirgenza dei tumori del colon. Riguardo la sua personale situazione lei è considerato soggetto a rischio e per tale mortivo è consigliato eseguire lo screening per la diagnosi precoce dei tumori colo-rettali.
cari saluti
Attilio Nicastro
Chirurgo Colonproctologo
www.attilionicastro.it
www.ildononegato.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie dr Nicastro.
4 anni e mezzo fa ho fatto un doppio clisma opaco ed era tutto okay, il colon risultava "in perfette condizioni".
Se è vero che il passaggio da mucosa perfetta a polipo pericoloso avviene di solito in 5 anni, e da polipo ad adenocarcinoma ce ne vogliono ancora un po', dovrei essere ancora non proprio in allarme rosso.
Ma in ogni caso questo novembre ho fatto visita proctologica seguita da rettosigmoidoscopia con endoscopio rigido: tutto bene, il dottore ha detto che retto e sigma presentano "mucosa normale, nessun segno di alterazioni".
Accettando quindi i dati di startoncology che Lei mi conferma, mi resta un 30% da verificare.
Però non credo di avere un tumore al colon destro: se non erro quel tumore porta a calo di peso, astenia, anoressia e dà dolori, io negli ultimi mesi sono ingrassato di 5 kg, mangio di gusto (forse fin troppo) e non ho dolori di sorta.
Posso essere un po' più ottimista e dire che quel 30% scende al 20% ?
Con tutto ciò, il 22 gennaio ho una colonscopia. Fatto ciò, e supponendo (incrocio le dita) che vada tutto bene, quanto tempo posso quietare prima di farne un'altra, secondo Lei ?
Grazie, arrivederci e complimenti per il Suo libro
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