Neoformazione polipoide della mucosa ano-rettale

Egr.Dottori,
sono una donna di 40 anni,
circa 1 mese fa sono stata operata di emorroidi interne con il metodo stappler.
Durante l'intervento il chirurgo mi ha esportato anche un piccolo polipo esterno che è stato inviato al classico controllo.
Questa sera sono andata al 2° controllo (ed ultimo) dell'intervento dove però è arrivato anche la descrizione e diagnosi del polipo.
Non vi nascondo l'estremo stupore e disperazione per quanto mi è stato riferito.
Si tratta di: 1 NEOF, DEL CANALE ANALE, frammento polipoide grigiastro di cm1.
Neoformazione polipoide della mucosa ano-rettale rivestita da epitelio squamoso con displasia di grado severo / carcinoma in situ ed associate alterazioni citopatiche compatibili con eziologia virale. Alterazioni displastiche di grado moderato sono presenti focalmente al margine di exeresi. (fm)

La collega del chirurgo (lui non era presente a questa visita) non è stata molto precisa, si è limitata a comunicarmi che dovrò avere una visita di controllo urgente tra 1 mese.
Ho provato a contattare il chirurgo, ma in questi giorni è in vacanza.
Ora vorrei capire la gravità della situazione.
Sono molto grave?
Mi rimanda tra 1 mese in quanto invece la situazione non è così urgente?
Cosa mi aspetta?
Posso stare tranquilla in quanto non avendomi chiesto una visita urgente e magari con radio o chemio posso stare tranquilla.
Che sintomi potrei avere per capire che la cosa sta degenerando.
Vi chiedo un aiuto a questa mio grosso ed inatteso problema, sono disperata.

Grazie in anticipo,
Daniela
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signora,
il carcinoma in situ dell'ano è una neoplasia in fase iniziale (stadio 0) in cui le cellule neoplastiche sono presenti solo nella mucosa più interna dell'ano. Il trattamento varia in funzione dello stadio. Nel suo caso, dopo una corretta stadiazione clinico diagnostica, che prevede l'esecuzione di alcuni esami (una TC total body ed una Ecografia transanale) in genere ci si limita alla escissione chirurgica con rimozione di tutto il tumore. Nei casi in stadio più avanzato può essere utile associare altri trattamenti Radio e chemioterapici. Il controllo seriato nel tempo è sufficiente ad individuare eventuali riprese di malattia.
Resta inteso che l'ultima parola spetta sempre al collega chirurgo che ha effettuato l'intervento, che potrà contattare anche prima della scadeza del mese previsto, per concordare l'iter più idoneo da seguire.
Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile