Ascesso perianale con fistola

Buonasera,

Domenica sono stato operato d'urgenza per ascesso perianale.
La dottoressa mi ha riferito che ho una fistola all'interno del retto, allargando la fistola ha inserito un setone drenante per permettere la fuoriuscita del pus.
Il post operatorio è abbastanza traumatico e doloroso, soprattutto se per caso si "stuzzica" la zona del setone.

Lunedì, sono stato dimesso e mi è stato dato appuntamento per la seconda medicazione e la valutazione del proctologo il 17 Ottobre. La dottoressa che mi ha operato mi ha detto che dovrò subire un secondo intervento per la rimozione del setone e la cura della fistola.

Io sono abbastanza terrorizzato dalla visita del 17, poichè il setone mi causa parecchio fastidio e dolore senza.
La seconda visita come si svolgerà? Verrà fatta un'ispezione anale? Ci sarà da soffrire parecchio?
È possibile richiedere un anestetico locale prima della visita?

Grazie per la disponibilità
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Sarà necessario medicare ma nulla di drammatico.
Non penso che sarà necessario eseguire esplorazioni rettali.
Ulteriori accertamenti, prima dell'intervento, sul percorso del tragitto fistoloso e dei suoi rapporti con gli sfinteri verranno opportuno affidati, se lo si riterrà opportuno, alla Risonanza Magnetica.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
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Buongiorno dottore,

La ringrazio per la risposta celere e per la rassicurazione.
Le mie preoccupazioni nascono dal dolore che sto vivendo in questi giorni (a tratti molto acuto).
Inoltre Mercoledì scorso, mi sono recato nuovamente al pronto soccorso per l'eccessivo dolore e per qualche linea di febbre; la dottoressa di turno ha provato un'esplorazione anale per ben 3 volte, ma senza successo perchè il dolore era insopportabile, soprattutto quando il dito entrava in contatto con il setone.
Pensa che qualche goccia di Xanax e un antidolorifico (Toradoll) assunto 30 minuti prima della visita possano essermi d'aiuto oppure non ne vale la pena?
Nel caso la medicazione sia come la prima (solo lavaggio con acqua fisiologica) posso sopportare, mentre se dovessero movimentare il setone potrei avere problemi.

Grazie mille per la disponibilità, sicuramente la terrò aggiornato.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Non ne vale la pena!
Si tranquillizzi, se a visitarla sarà un proctologo saprà cosa fare.
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Utente
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Grazie dottore,

ho un ultimo dubbio da sciogliere.
A 6 giorni dall'intervento, soffro ancora di dolore acuto (bruciore e pungitire) nella zona del setone, che si attenua con il Diclofenac e se mi stendo sul lato destro. Sapendo che la medicina non è una scienza esatta e tutti siamo diversi, indicativamente dopo quanto tempo questo dolore dovrebbe affievolorsi? dovrò convivere con il dolore fino alla rimozione del setone?
Inoltre, siccome sto molto tempo steso sul lato destro, avverto in senso di pesantezza che sfocia in un dolore nella coscia destra fino al gluteo. Come potrei rimediare?

Grazie mille
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Di solito il setone drenante e non tagliente non da dolore, In particolar modo se non sono state create ferite cutanee per il suo posizionamento.
Probabilmente è ancora in atto un processo infiammatorio , sarà questo che le crea ancora problemi.

Cerchi una posizione comoda ma che vari onde evitare di decombere sempre su un lato.
Prego.
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Utente
Utente
Gentile dottore,

La ringrazio per la sua disponibilità ed i suoi consigli.
A distanza di 9 giorni dall'intervento, percepisco dei lievi miglioramenti. Ieri ed oggi, il dolore forte si è limitato solamente dopo la defecazione e in alcuni momenti della giornata. Tuttavia, per non sentire dolore, devo passare ancora la maggior parte del tempo disteso sul letto, cercando di stare in piedi il più possibile quando il dolore lo consente (circa 5/10 minuti). Premetto che sto ancora prendendo la Dicloreum 150 (da 4 giorni), le chiedo se tutto questo fa parte del normale decorso della malattia.
È possibile che il processo infiammatorio in atto sia dovuto a qualcosa che non va come dovrebbe?
Inoltre, posso chiederle in che modo sarà eseguita la seconda medicazione?
La prima medicazione (il giorno dopo l'intervento) è stata molto tranquilla, la dottoressa si è limitata a passare una garza bagnata sulla ferita e non è stata affatto traumatica.
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Utente
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Scusate se approfitto della vostra disponibilità, ma mi è stata consigliata una cura antibiotica di una settimana da un medico amico di famiglia (non proctologo). Visto che la ferita mi brucia e punge ancora, ne potrebbe valere la pena fare questo ciclo di antibiotico?
Il chirurgo che mi ha operato (non proctologo), mi ha riferito che gli antibiotici non hanno effetto a livello proctologico e per questo non ha messo nessun trattamento antibiotico nella cura. Dovrei incontrare per la prima volta il proctologo che mi curerà Martedì prossimo, quindi in questo lasso di tempo non vorrei che la situazione peggiori.

Grazie mille.