Domanda su emorroidi

Buongiorno gentili medici del sito,

vi scrivo perché mi è sorta una domanda sulla mia condizione attuale.
Per la seconda volta dopo circa 6 anni con uno sforzo nella defecazione dura circa una settimana fa mi è "fuoriuscita" una emorroide come si dice in gergo popolare, nel senso che ho una pallina a bordo ano vistosa e rossastra. Il medico mi ha visitato e prescritto la terapia, ma stupidamente non mi è venuto da fargli una domanda al momento della visita e spero abbiate voglia di spiegarmi voi.

Sostanzialmente mi chiedo questo: ma quando esce una emorroide come nel mio caso si tratta di una sorta di vena varicosa, giusto?
Quel che non capisco è se una volta fuoriuscita come accadde a me 6 anni fa e oggi questa vena rimanga prolassata (ovviamente si riassorbe il pallino duro) ma mi chiedo se come per le varici sulle gambe o come per i varicoceli questa vena rimanga prolassata a livello delle pareti del vaso sanguigno o se rientra totalmente a livello medico (ripeto non il pallino duro, parlo proprio delle pareti venose prolassate se rimangono o meno tali)

E' una curiosità che mi porto dietro da tempo e non trovo notizie mediche a riguardo da nessuna parte.
Grazie dell'aiuto e buon anno.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Quello che lei descrive sembrerebbe un ematoma perianale, questo spesso è confuso con il prolasso emorroidario trombizzato.
Dopo il suo riasorbimento la vena interessata, presente sul margine anocutaneo, potrebbe rimanere "dilatata" e predisposta ad un nuovo evento.
Anche il tessuto cutaneo che la riveste potrebbe non riprendere il sua elasticità e restare "dilatato".
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie dottore,

in sostanza rimarrebbe "lassa" similmente a una vena varicosa? Detto in parole povere?

Grazie ancora per l'aiuto e la corretta informazione che offrite attraverso questo ottimo portale.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Prego.
Diciamo di si! anche se paragonarla ad una varice non è corretto, nelle varici, la causa della dilatazione è dovuta ad un cedimento di strutture valvolari che sono presenti lungo il decorso delle vene, la riduzione del numero di queste valvole determina un aumento della "pressione" con dilatazione del vaso; idem per il varicocele, l'assenza congenita di una valvola è la causa della dilatazione dei vasi venosi spermatici.
La dilatazione dei vasi emorroidari è dovuta ad uno scivolamento di questi verso il basso nel canale anale ed all'esterno, scivolamento che non permette alle emorroidi di svuotarsi regolarmente.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie Dottore per la spiegazione. Era proprio quello che cercavo e non trovavo, finalmente!

Mi sono spiegato malissimo ma intendevo proprio quello, so che "nelle varici, la causa della dilatazione è dovuta ad un cedimento di strutture valvolari" e mi chiedevo se la dilatazione delle emorroidi avesse la stessa eziologia.
Invecemi diceva che nelle emorroidi ha un principio diverso, cioè trattasi di scivolamento nel canale anale che comporta poi la dilatazione delle stesse.

Era una curiosità ma proprio da nessuna parte trovavo notizie.
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Vorrei chiudere ponendole una ultima domanda..
siccome diceva (con tutte le impossibilità di visita online ovvimente) che POTREBBE anche trattarsi nel mio caso di "ematoma perianale" il mio medico di base ha ritenuto fossero emorroidi e mi ha prescritto l'uso di Daflon.
Ma nel caso non fossero emorroidi ma ematoma perianale, andrebbe bene ugualmente questa prescrizione o sarebbe inutile in quel caso?
[Ovviamente finisco la terapia perché lei non ha potuto visitarmi,ma è solo per capire se andrebbe bene ugualmente questo farmaco o sarebbe inutile]

Grazie ancora, la saluto cordialmente.
Buon lavoro.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Il riassorbimento di un coagulo richiede settimane, la terapia farmacologica serve a ridurre questi tempi ma non fa miracoli, la Diosmina e l'Esperidina sono utili ma da soli non bastano.
Prego.

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