Bruciore anale persistente da mesi

Buongiorno a tutti, scrivo ben sapendo che su questo sito nessuno mi darà risposte certe sul mio problema quanto piuttosto indicazioni terapeutiche.

Da circa 6 mesi soffro di bruciore all'ano, non invalidante ma fastidioso, solamente durante il giorno. La notte dormo senza alcun problema.
Il problema è più evidente pre e post defecazione, e quando sto seduto, la sensazione di bruciore è interna e si attenua se mi alzo in piedi.

Subito mi sono attivato con il mio medico di base e ho effettuato diversi esami che elenco:
- rettoscopia per sospetta ragade: non completata perchè nonostante la preparazione il canale era occluso. Per quel poco che è stato possibile osservare non vi era nulla da segnalare
- anoscopia con anoscopio rigido: nulla di rilevante ad esclusione di emorroidi di livello 2
Nel frattempo è comparsa una candidosi anale (non so se legata al problema del bruciore o se per cause fortuite) trattata con Diflucan 100mg, sparita dopo 10 gg di trattamento, quindi il forte prurito esterno dovuto alla candida è sparito.

Esame del sangue per ricerca morbo di crohn, celiachia, emocromo completo, tutto negativo, esami del sangue a detta del medico "invidiabili".

Non credo di avere perdite di sangue nelle feci (né il medico di base, né il proctologo ha ritenuto necessario fare il test del sangue occulto), non ho perdita di muco, feci regolari, alle volte dure altre volte più morbida, come è sempre stato da ché ne ho memoria.

Il 18/04 farò una colonscopia per vedere se un esame invasivo mostra qualcosa che gli altri esami non hanno evidenziato, sta di fatto che a distanza di 6 mesi sono punto e a capo, il bruciore rimane e onestamente non so più a chi rivolgermi per fare ulteriori indagini.

Ora chiedo da voi un consiglio, e come tale lo tratterò.

Ringraziandovi porgo distinti saluti
[#1]
Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
A volte il dolore è dovuto ad una discinesia muscolare, ed è del tutto funzionale: può essere presentte anche senza che vi sia un apatologia fisicamente evidente.
Ovviamente, la valutazione clinica è fondamentale per poter porre seriamente questa ipotesi .

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la risposta, so bene che la valutazione clinica è fondamentale e di incontri ne ho già avuti tre.
Lei quindi mi suggerisce di tornare da un protctologo? Oppure il percorso di indagine deve essere affrontato in altro modo?
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