Tenesmo, dolori e predisposizione genetica

Buongiorno, vi racconto la mia storia. Ho 27 anni compiuti da appena 6 giorni, e da un paio di giorni ho stimolo continuo ad andare in bagno (tenesmo?) anche più di 4 volte al giorno, defeco quasi tutte le volte, ma ho la sensazione che non defeco mai del tutto, anche subito dopo aver finito ed essermi alzato dal vaso.

Prima di questi episodi, sono sempre andato in bagno varie volte al giorno, 2/3 volte al dì sicuramente, con nessun problema a defecare, non sono mai stato stitico e non ho mai avuto episodi frequenti di diarrea (mi capita di rado). Nel corso degli anni ho notato che le mie feci assumessero varie forme, comprese a pallottole e dure, ma la maggior parte delle volte di consistenza semi molle e a rotoli, imputando il tutto all'alimentazione non mi sono mai preoccupato più di tanto.

Circa 5 mesi fa mi sono comparse delle emorroide post defecazione, non sanguinanti, che non sono mai rientrare del tutto, ma che a parte i primi due giorni non mi hanno dato più problemi, e che comunque non ho fatto guardare dal medico.

Circa un paio di mesi fa ho sentito dolore nella zona destra del basso ventre, zona appedicite, più dolore zona destra ombellico. Per paura dell'appendicite mi sono recato dal medico di famiglia che toccandomi non ha rilevato niente, e dopo un giorno quel dolore è andato via da solo.

Stesso dolore l'ho avuto un anno fa abbondante, dolore abbastanza forte, sempre lato destro a scendere verso l'inguine, proprio zona appendicite. Essendo io un tipo molto ansioso, in famiglia non mi hanno dato molto credito, e comunque in un paio di giorni il dolore si è risolto da solo.

E' capitato in questo ultimo periodo di sentire il mio stomaco brontolare, spesso al risveglio o dopo pranzo, e a volte mi è venuto dell'acido, insomma un po' di reflusso.

La mia paura, non essendomi mai controllato, è il tumore al colon-retto, di cui è morto mio nonno paterno all'età di 60anni. Mio nonno materno invece nel corso della sua vita ha avuto dei polipi (operati poi senza problemi).

La mia paura è questa possibile predisposizione genetica lato nonno paterno, e questo continuo stimolo ad andare in bagno (tenesmo), che ho letto possa essere un sintomo del tumore, con sensazione di bruciore all'ano (forse per via delle continue evacuazioni o per via delle emorroidi). E solo adesso ricollego i dolori accusati al lato destro della pancia, sia qualche mese fa, sia un anno fa, a questa terribile patologia, che essendo a lenta progressione ho paura di aver colposamente sottovalutato. Ma a 26/27 anni, è possibile ammalarsi di tumore al colon-retto?

E' opportuna la vista con un proctologo, ne sono convinto, ma vorrei anche un vostro parere in merito, in quanto l'ansia e la paura di un tumore a questa età per me è troppo forte da sopportare ora.

Grazie tante.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
La sua sintomatologia sembra dovuta ad una Sindrome dell'intestino irritabile con associati problemi emorroidari.
Per la patologia insorta nei nonni è presto per indagare.
Chiaramente queste ipotesi diagnostiche richiedono una conferma con una visita diretta da eseguire con tutta calma.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per avermi risposto.

Purtroppo visto il fine settimana di mezzo più il ponte, per la visita se ne parlerà in settimana inoltrata.

Purtroppo sono un tipo ansioso, e il pensiero mi va sempre alle brutte patologie. Ma questo è un mio limite lo so.

Tuttavia alla sintomatologia che denunciavo ieri aggiungo anche delle traccie di sangue (colore rosso vivo, pochissima quantità, puntini e striature più che altro) che ho riscontrato guardando le feci, è plausibile pensare che tali tracce di sangue derivino dalle emorroidi che ho, nonostante poi quando finisco di evacuare e procedo a pulirmi, sulla carta igenica non resti alcuna traccia di sanguinamento?

Lo so che non è possibile fare statistiche, ma per la sua esperienza diretta, quanti soggetti ha visto con tumore al colon/retto in questa fascia di età? (26/27 anni)
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Prego.
Personalmente ho riscontrato tumori del colon retto in pazienti con meno di 40 anni, ma mai in pazienti di 26/27 anni.
Da statistiche la percentuale è del 4% in pazienti con meno di 40 anni.
Il proctologo che la visiterà la tranquillizzerà ulteriormente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore, la aggiornerò a visita terminata.

Buona giornata.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la aggiorno un po'.

Finalmente questo venerdì, giorno 8, avrò la prima visita proctologica, purtroppo è passato circa un mese da quando ho avuto i primi sintomi.

Venerdì vedrò cosa mi dirà il proctologo a seguito di vista diretta, non mi è stato detto di fare clisteri, essendo la mia prima visita credo si limiterà ad una anamnesi e ad una anoscopia.

Intanto le volevo dire che in questo mese i sintomi sono stati altalenanti, non ho sempre avuto il tenesmo e non ho sempre avuti i borborigmi, come non ho quasi più riscontrato sangue nelle feci.

Proprio oggi però, dopo essere andato in bagno e aver per scupolo ricontrollato le feci, ho potuto notare del muco e del sangue, striato sulle feci più che altro.

Inutile dirle che mi è caduto il mondo addosso, ho perso tutta la mia vitalità, e mi è passata la voglia di fare qualsiasi cosa.

Mi è tornato il terrore del cancro al colon/retto, casua familiarità, terrore che in questo mese avevo messo da parte con razionalità, cosa che adesso non riesco più ad avere.

Ho fatto l'errore di cercare su internet, e purtroppo ho letto di ragazze/i anche più piccoli di me, cioè di 24/25 anni, con diagnosi di polipi maligni.


Come devo fare Dottore? mi viene da piangiare, e venerdì mi sembra lontanissimo come giorno.

Che amarezza.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, vorrei un consiglio in vista della preparazione alla visita proctologica che eseguirò tra 2 giorni.

In pratica vorrei sapere da voi medici se è opportuna qualche tipo di preparazione affinché la visita venga espletata nel migliore dei modi.

Ho provveduto a chiedere al momento della prenotazione, ma mi è stato detto da parte della segretaria del medico che per una visita proctologica non occorre preparazione.

Da come leggo in giro però, in caso di rettoscopia o comunque in caso si voglia vedere meglio il retto, una certa pulizia è indispensabile. Ora, visto che io già ho l'ansia a mille, non vorrei di certo arrivare a visita venerdì e poi sentirmi dire che più di una visita manuale non si può fare causa mancanza di preparazione e pulizia adeguate. Anche perché è una visita privata.

Da dottori con esperienza decennale alle spalle, mi consigliate comunque di effettuare un clistere o qualcosa di simile?

Confido nella vostra risposta, rivolgendovi anticipatamente i miei più sentiti ringraziamenti per i vostri consulti gratuiti che, proprio per questo, sono meritevoli di encomio.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Se ha evacuato nel giorno della visita non è necessaria preparazione.
In caso contrario sarà utile un piccolo clisterino.
Prego.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, aggiorno la mia situazione.

Sono stato dal proctologo che in seguito ad una rettoscopia mi ha diagnostico una proctite.

Mi ha prescritto supposte Asacol 500mg una volta al giorno per sette giorni.

Mi ha tranquillizzato sul tumore (era la mia paura!!), e sua mia domanda circa l'utilità di eseguire la colonscopia mi ha detto che non ve era il bisogno.

Per i borborigmi mi ha consigliato di eliminare dalla dieta i latticini (eccetto formaggi stagionati), dolci e più in generale lo zucchero, e le verdure cotte.

Vorrei, infine, ringraziare il Dr. D'Oriano che mi ha seguito "virtualmente".

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