Ragadi anali: decorso post-operatorio

Gentili professori,
ho 31 anni e sono maschio.
Sono stato operato 40 giorni fa per ragadi anali (escissione di tre ragadi e sfinterotomia), dopo che il trattamento farmacologico era fallito.

Come gia` descritto nel precedente consulto (sottoposto alla sezione di andrologia; mi hanno detto di riscrivere ai proctologi), le ragadi mi davano anche problemi sessuali, come eiaculazione precoce e sensazioni infiammatorie alle vie urinarie (ma tutte le analisi urologiche/andrologiche sono risultate nella norma), oltre a irritarmi l'ano con le loro secrezioni e a provocarmi fortissimo prurito ed un certo dolore nell'evacuazione.

Attualmente, il dolore alla defecazione e` ancora presente, anche se sembra lentissimamente diminuire. Certo, molto piu' lentamente di quanto mi sarei aspettato. E questo nonostante le feci siano formate e morbido-normali (per il momento mi sto aiutando con il lattulosio).

Ho saltuario prurito all'ano, a volte abbastanza forte, spesso dopo l'evacuazione, che pero` svanisce nel giro di qualche minuto. Esso compare anche quando, in seguito a qualche movimento, sento una specie di "strappetto" attorno all'ano, che sembra suggerire una minima riapertura delle ferite (questa almeno e` la mia sensazione).
Per il prurito, il mio proctologo mi ha consigliato di applicare del Gentalyn unguento.

Inoltre, tamponando dopo l'evacuazione, registro quasi sempre delle piccole perdite di sangue chiaro e quasi trasparente, nell'ordine di qualche goccia, proveniente dai siti delle ragadi. (Occasionalmente rinvengo delle gocce piccolissime anche in altri momenti, ma solo tamponando, per esempio dopo aver fatto la doccia.)

Visto che ho spesso letto che, se tutto va bene, nel giro di un mese dall'intervento si torna di solito alla completa guarigione, vorrei semplicemente chiedere se un tale decorso post-operatorio possa essere considerato normale, se prurito e gocce di sangue siano l'indicazione che le ferite si stanno ancora cicatrizzando e se debba semplicemente pazientare.

Infine, i vostri colleghi di andrologia/urologia mi hanno scritto che, se i problemi sessuali sono indotti dalle ragadi, allora bisogna attendere che le ferite siano completamente guarite e poi che passino varie settimane, prima che la situazione urologica/sessuale migliori. Vorrei sapere se, nel frattempo, condurre comunque una certa attivita` (etero)sessuale sia concesso oppure possa ritardare la guarigione.
Similmente, cosa mi consigliate per l'attivita` sportiva (prima andavo in palestra, faceva corsa e esercizi non pesanti)? Quando riprendere?

Vi ringrazio per l'aiuto e l'assistenza!
[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
sia pur con qualche ritardo ma il processo di guarigione come anche da lei affermato si sta risolvendo. concordo con i colleghi urologi nella tempistica dovrà concludersi il processo di guarigione a livello anale. l'attività sessuale non influenza la guarigione. stessa cosa vale per l'attività sportiva. dovrà comunque seguire qualche controllo dal chirurgo che l'ha trattata
m faccia sapere.

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale