Dolore diffuso zona anale e lombosacrale

buongiono,
mi chiamo marco ho 40 anni e scrivo per avere delle info sulla mia
patologia
premetto che mai in passato ho sofferto di dolori simili….e che cmq ho
praticato molto motociclismo e che faccio un lavoro sedentario...mi trovo
seduto circa 8 ore al gg
Tutto è iniziato circa un anno fa quando ho iniziato ad accusare dolori
anali tenesmo e perdite di sangue…
Sono stato da 3 proctologi ed 1 urologo…che nell’ordine mi hanno
diagnosticato ragade anale ed emorroidi interne di 2° grado… l’ultimo invece
mi ha trovato la prostata leggermente ipertrofica ed infiammata…al riguardo ho
effettuato esami ematici e ecg transrettale …tutto sommato a detta del
medico nella norma.
Dopo aver provato senza successo varie terapie farmacologiche si è deciso
per l’intervento, eseguito il 7/11/08 metodo milligan morgan…
dopo l’intervento, il chirurgo mi ha detto che la ragade era quasi guarita
spontaneamente e che mq ha dovuto asportare tutto il pacchetto emorroidario
molto infiammato ed anche un polipo.
Ne è seguito un decorso post operatorio molto doloroso ho dovuto assumere
toradol per 20 gg mattina e sera e considerato che dopo un mese avevo
ancora forti dolori sono stato visitato di nuovo dal medico, che mi ha trovato una
stenosi anale..curata con dilatan e luan…e che ancora adesso mi provoca fastidio
Attualmente ho dei problemi ad andare di corpo, dopo l’evacuazione provo
dolore e continuo ad avvertire la sensazione di non averla completata…non
sopporto più i pantaloni e soprattutto ho forti dolori ai glutei ed alla
zona perineale…il tutto accompagnato da una forte contrazione lombosacrale.
Non so più come uscirne….non riesco a stare seduto e sto iniziando a
provare un forte disagio…al punto di assumere spesso antinfiammatori ed anche degli
ansiolitici…che alleviano soltanto il disturbo…
da circa 2/3 gg sto assumendo di mia iniziativa del rivotril nella misura di ½ cps da 2 mg alla sera prima di coricarmi..
devo dire che riesco a dormire e i dolori sono più sopportabili..ma rimane il fatto che il dolore anale è sempre forte soprattutto quando sono seduto.
ho iniziato di nuovo a praticare sport in maniera molto leggera...sono attento nel mangiare...
Che cos’altro posso fare ????

ps: nessuno dei medici da me consultati mi ha prescritto una rettoscopia o cmq un esame che permetta di visionare al meglio il mio stato…
il chirurgo che mi ha operato…non ha ritenuto opportuno eseguirlo…
adesso che lo contatto ..non si spiega come possa avere ancora dolore….e mi ha consigliato una lastra al rachide lombosacrale…

In attesa di una cortese risposta invio cordiali saluti

[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore di roma,
nella sua storia infatti fino all'ultimo mi mancava l'endoscopia.
il decorso post operatorio non è stato particolarmente fortunato. anche se non si evince quanto tempo fa sia stato operato.
il mezzo che stiamo utilizzando computer internet non permette di poter approfondire oltre. le consiglio pertanto di recarsi e farsi nuovamente visitare dal suo chirurgo.
mi faccia sapere

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
gentile Prof Catani...sono stato operato il 07/11/08 ..dopo l'intervento sono stato visto almeno 3/4 volte dal chirurgo e congedato sempre con terapie farmacologiche che non hanno sortito alcun effetto...
proctosedil,topster,oki etc etc
le diagnosi sono sempre le stesse...decorso postoperatorio difficoltoso o trauma da errata postura e per finire stenosi anale cicatriziale...
adesso di mia iniziativa....sto assumendo del rivotril che sembra abbia migliorato seppur sensibilmente i sintomi.
il problema è che sono diventato molto scettico ....in virtù del fatto che dopo un anno di visite, esami invasivi ed interventi chirurgici..io stia peggio di prima.

grazie ancora e saluti
[#3]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
la capisco perfettamente, mi capita di frequente che il paziente scettico chieda un parere ad un altro specialista. in questo caso visto il mezzo che stiamo utilizzando, computer internet, estremamente limitato, non rappresenta in nessun modo questo "secondo parere".
lei mi capirà se a questo punto io mi fermo, augurandole tanta pazienza, ed un grosso in bocca al lupo, se volesse tenermi informato la ringrazierei anticipatamente.
cordiali saluti
[#4]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Gentile Utente
Il suo decorso post operatorio è molto simile a quello di tanti altri pazienti nei quali, incuranti della causa del prolasso emorroidario, si esegue una emorroidectomia. Lo scivolamento verso il basso e all'esterno del tessuto emorroidario è dovuto ad un cedimento del rivestimento del canale anorettale, questo tessuto che ha ceduto è responsabile del prolasso emorroidario ed è questo che deve essere rimosso e non le emorroidi. Purtroppo lei con l'interevento di Milligan-Morgan, che asporta il tessuto emorroidario e crea ferite cutanee che, quasi sempre, danno stenosi cicatriziali, non ha risolto il suo problema. Adesso ha una stenosi diagnosticata ed un probabile residuo di prolasso rettoanale che potrebbe essere responsabile dei disturbi riferiti alla defecazione( Attualmente ho dei problemi ad andare di corpo, dopo l’evacuazione provo dolore e continuo ad avvertire la sensazione di non averla completata).A distanza non mi è possibile dirle altro. Una visita coloproctolgica ed una proctoscopia sono indispensabili per confermare il sospetto di un residuo di prolasso rettoanale e per una rivalutazione della sua situazione locale.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dr,
ringraziandovi per il vostro gentile interessamento ho seguito su consiglio del chirurgo che mi ha operato la RMN L/S
di seguito descrivo il referto :

discretamente ridotta la fisiologica lordosi lombare, per quanto valutabile in clinostatismo.
Non alterazioni di rilievo dei metameri vertebrali
Riduzione del fisiologico tono idrico per moderati fenomeni degenerativi dei dischi intersomatici del tratto lombare,peraltro senza evidente riduzione di ampiezza degli stessi elementi discali.
Al passaggio L4/L5 si osserva lieve bulging disco anulare posteriore ad ampio raggio con minimo impegno intraforaminale bilaterale.
Anche al passaggio L5/S1 si osserva lieve protusione discale,un poco più significativa in sede laterale sn.
Non sono comunque apprezzabili sicuri segni di sofferenza radicolare né evidenti alterazioni del cono midollare.
Canale rachideo osseo di calibro conservato

Questa diagnosi può giustificare i dolori ano/sacrali da me lamentati ????

Distinti saluti

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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Gentile Utente.
La sintomatologia nevralgica, da lei riferita, (non
sopporto più i pantaloni e soprattutto ho forti dolori ai glutei ed alla
zona perineale…il tutto accompagnato da una forte contrazione lombosacrale) può essere spiegata dalla presenza di protusini discali evidenziate alla RMN lombosacrale. Probabilmente legati al precedente intervento, come le avevo già scritto ,lo sono i disturbi alla defecazione.
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dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta.....
come consigliate di orientarmi circa questa patologia ???
soprattutto per il problema legato alla nevralgia lombosacrale che mi sta dando enormi problemi in special modo lavorativi...

saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Consulterei un Ortopedico e un Posturologo. Il problema rettoanale è di competenza Coloproctologica