Taglietto anale

Buon pomeriggio,
sono una ragazza di 30 anni.
Vi scrivo perché da circa tre mesi ho a che fare con una presunta ragade che si colloca ad ore 12.
Scrivo presunta perchè il medico di base non ha voluto visitarmi ritenendo fosse appunto una ragade dalla descrizione del problema descritto al telefono e non potendo uscire in questo periodo, mi ha detto di rimandare visita dallo specialista più in là.
Il taglietto lo vedo utilizzando uno specchio e mettendomi in posizione fecale.
Appare longitudinale e rosso quando si apre.
La prima volta che mi sono accorta di questa cosa è stata a seguito di una defecazione dolorosa circa tre mesi fa.
Ho avvertito un forte bruciore e difficoltà nell'evacuazione del primo tratto di feci dure, che poi invece si presentano morbide.
Da allora, il problema si è ripresentato altre due volte: una a distanza di due settimane dal primo episodio, l'altro dopo 24 giorni.
Nel frattempo ho applicato connettivina e olio vea (come sto facendo ancora ora), ho integrato l'alimentazione con più frutta e verdura e soprattutto acqua.
Ma nonostante questo il taglietto si è riaperto tre giorni fa.
Sembrava andar meglio, non avvertivo più bruciore alla defecazione, ma alle prime feci più dure dopo tre settimane di tranquillità, il problema si è ripresentato.
Vorrei capire se è normale che la presunta ragade sembra chiudersi (la pelle sembra di nuovo rosea ed elastica), ma poi a causa di una sola defecazione più dura (accompagnata però da stimolo forte di andare in bagno al mattino appena sveglia, infatti non ho mai sofferto di stitichezza ma sono regolare con evacuazione di una/due volte al dì) si ripresenti o se può trattarsi di altro più preoccupante.

Grazie mille per le eventuali risposte che mi darete.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
La diagnosi di ragade sembra esatta.
La ragade acuta può guarire spontaneamente, ma può ripresentarsi alla prima defecazione difficile.
Il suo curante saprà indicarle farmaci specifici per portare a guarigione questa "ferita"
Mantenga le feci morbide.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per la risposta. Il mio medico mi ha consigliato di utilizzare crema Anonet per 2 volte al dì. Le chiedo se è sufficiente utilizzarla solo per una settimana o se il trattamento deve prolungarsi. Inoltre, vorrei capire quanto tempo la mucosa o epitelio ci mette per ripristinarsi ed evitare che la ferita possa riaprirsi al passaggio di feci più dure, quindi se c'è un tempo di cicatrizzazione oltre il quale si può stare più tranquilli.
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
La ragade è una ferita che non tende a spontanea guarigione, le creme rettali specifiche, applicate per 4 settimane, possono essere utili a portare a guarigione tale ferita.
Ad avvenuta guarigione, che potrà richiedere anche più delle 4 settimane, si potrà sempre verificare, in occasione di feci dure con espulsione difficoltosa,
una nuova fissurazione.
Per tale motivo si raccomanda di mantenere, sempre, le feci morbide.
Cordiali saluti.