Trombosi emorroidaria interna anteriore sinistra

Salve ho 59 anni e mi si è formata una trombosi emorroidaria interna anterolaterale sinistra da 27 giorni.
Mi sono sottoposto già 2 volte a visita proctologica e l'ultimo referto recita area trombotica saliente a cresta longitudinale a ore 7 in genupettorale considerando ore 6 il polo anteriore, con a monte gavocciolo interno corrispondente contesto.
Visita effettuata ieri.
Terapia in corso Vessel fiale 1/die, folina per omocisteinosi congenita, hirudoid crema 40.000 upt, proctosol pomata, antrolin crema.
Praticamente quando applico la crema apprezzo sopra lo sfintere interno una formazione tubuliforme rigida di consistenza solida di circa 1, 2 cm.
Malgrado aver fatto già 16 fiale di Vessel oltre alla terapia sopra descritta non vedo modifiche al quadro allora pongo alla vs cortese attenzione 2 domande:
1 la terapia è corretta?

2 questa fastidiosissima salienza tubuliforme che si accompagna in stazione eretta a senso di peso e ingombro si riassorbirà, ricanalizzata?
perché prima che comparisse nella zona non appezzavo nulla.

Grazie della cortesia e disponibilità.
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente, la terapia sembrerebbe corretta, eventualmente se aggiorna lo specialista, potrebbe rimodulare la posologia, con il tempo il trombo dovrebbe migliorare, ma potrebbe esitare una marisca(residuo mucocutaneo espressione di una distensione dovuta al trombo poi riassorbito).
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta il mio dubbio è che questa ttumefazione tubuliforme interna dura al tatto che mi dà senso di peso e ingombro nonché dolenzia non scompaia per tornare ad una situazione ante qui. Ora se la trombosi si riassorbe vista tutta la terapia fatta e in corso iniziata 28 giorni fa teoricamente non dovrei apprezzare più quasi nulla all'ispezione. Cosa che non sta avvenendo onde i miei dubbi e visto che ho fatto nel tempo tre visite proctologiche per lo stesso problema quando chiedo una valutazione prognostica non si sbilancia (per sicurezza ho consultato 2 proctologi) ma in entrambi i casi rimango coi miei dubbi. Mi parlano di consistenza tesa elastica, poi di solidificazione è in grado cortesemente di farmi maggiore chiarezza? Ho avuto altri casi di eventi trombotici in altre zone che alla fine si sono risolti completamente. Ma stavolta sembrerebbe la terapia non sortire effetto. Grazie tantissimo della cortesia e della sua risposta di cui farò tesoro. Nell'attesa porgo i miei più cordiali saluti.
[#3]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Infatti le ho risposto che la situazione può avere degli esiti, la marisca è infatti come una cicatrice di ciò che è successo(la trombosi del gavocciolo emorroidario).
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, messo sull'avviso, ho telefonato al proctologo che mi segue e che mi ha effettuato anoscopia ieri l'altro chiedendo se ciò che io percepivo in sede interna sopra lo sfintere interno fosse una marisca. Mi ha detto no quella escrenza tubuliforme è la trombosi ora credo che in corso di anoscopia è plausibile che un proctologo scambi una marisca per una trombosi? Specifico la tumefazione è interna sopra la linea pettinata.
[#5]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Credevo di essere stato chiaro la marisca può essere un esito della trombosi, quindi se il proctologo le ha detto che è una trombosi, vuol dire che ancora il trombo non si risolto.
Per cui non vedo, mi sembra, nessun motivo per dubitare della sua diagnosi.
Saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
La mia perplessità deriva semplicemente dal fatto che dopo 28 giorni di Vessel in fiale (20 punture), hirudoid 40 upt crema 2 volte al giorno, proctosol crema 2 volte al giorno senza miglioramenti è comprensibile essere un po' titubanti. Nella sua competenza ed esperienza professionale quanto impiega un trombosi specificatamente oblunga interna di circa 1 cm a riassorbirsi e ricanalizzarsi? Grazie per la sua disponibilità e cortesia e rinnovo i miei più cordiali saluti.
[#7]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Quando si adotta la via conservativa, senza incisione ed estrazione del trombo, i tempi possono essere lunghi anche di 2 mesi, l’importante è che il dolore sia controllato.
Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie gentilissimo la scelta di non incidere e stata fatta insieme al chirurgo proctologica perché ogni santa volta che incidevo o fotovaporizzava, in passato visto che mi arrivano spesso trombosi emorroidarie, in un quadro proctologico in fase quiescente di emorroidi classificate di II grado, per il traumatismo si trombizzava vicino. Tanto che hanno vari chirurghi che conosco molto timore ad effettuarlo manovre invasive. Ora il perché io abbia questa tendenza a trombizzare nessuno è mai stato in grado di dirmelo ( consultati circa 50 chirurghi fra Bologna, Padova, Pavia ) e aver effettuato intervento in crioterapia 25 anni fa senza successo, tecnica ormai caduta in disuso per i danni collaterali che comporta. L'unico dato è la presenza di una omocisteinosi omozigotrpe. Tuttavia al centro di emocoagulazione mi dissero che avendo un sede unicamente proctologica il referente era il proctologo e non l'ematologo. Ogni volta che provavo a consultare un nuovo chirurgo mi diceva che non sapeva come risolvere il problema alla radice: alcuni proponevano la sfinterotomia ma come tentativo senza certezza di sortire l"effetto desiderato, altri che dicevano cosa la sfinterotomia? Non ci pensi nemmeno. Quindi un vortice di pareri discordanti e vivo sempre nell' incubo di possibili tromboRingraziandola si che si localizzano in posti spesso diversi. Una sorta di calvario da cui non sono mai riuscito ad uscire. E mantenendo regole igienico alimentari ottimali. (. Niente alcool cioccolata, caffè, spezie etc.) Evacuazione normale con uso di movicol. Senza ponzamento o particolari sforzi evacuativi. Mi è però stata riscontrata una dissinergia addomino pelvica. Credo di averle fatto in sintesi un quadro completo della mia storia clinica proctologica. Ringraziandola per la squisita disponibilità se dovesse avere qualche ulteriore suggerimento ne farò tesoro.
[#9]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente anch’io sinceramente per il suo disturbo sarei contrario alla sfinterotomia. Riguardo ai valori di omocisteina, diciamo che si può essere contenti che il problema sia solo anale.
Prego ed auguri per il futuro