Dopo la rimozione delle cisti pilonidali è possibile che compaia una fistola anale o esterna?

Salve,
dunque circa 9 mesi fa ho subito un intervento per asportare la cisti pilonidale e il tramite fistoloso.
Il decorso post-operatorio sembrava nella norma.
Tuttavia circa 2 mesi fa si è formato un ascesso di circa 6 cm nella zona perianale.
Inizialmente mi è stata diagnosticata una fistola perianale, ma dopo aver effettuato l'ecografia transanale e il drenaggio dell'ascesso di fatto la fistola non è stata individuata.
Successivamente, su richiesta del chirurgo, ho effettuato anche una risonanza magnetica dalla quale risulta un'ipotetica fistola millimetrica nel solco dell'intergluteo.
A questo punto non so cosa fare mi dicono di aspettare e vedere cosa succede in quanto non sono sicuri della presenza di questa fistola.
La mia domanda è: qualora fosse presente questa fistola potrebbe essere collegata al primo intervento?
Inoltre esiste un ulteriore esame per accertare definitivamente la presenza o meno di quest'ultima?

Ringrazio in anticipo chiunque possa darmi una risposta.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Si! Potrebbe!
Sufficienti gli esami eseguiti.
Se è presente un " foro" a livello cutaneo potrebbe essere utile "incannularlo" per seguire il decorso della fistola.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
la ringrazio per la celere risposta.
Al momento non è presente un foro cutaneo, inoltre ribadisco il fatto che attualmente i risultati degli esami sono alquanto incerti riguardo la presenza o meno della fistola. Attualmente mi hanno lasciata in sospeso dicendomi di attendere che la ferita si rimargini e vedere cosa accade, in quanto la situazione potrebbe anche risolversi normalmente.
Secondo lei l'ascesso è necessariamente collegato ad una fistola?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
L'ascesso rappresenta la fase acuta e può essere collegato ad una fistola o "trasformarsi" in una fistola(fase cronica)
Nel suo caso potrebbe essere una recidiva di un sinus non completamente asportato.
A distanza non posso esserle ulteriormente di aiuto a comprendere l'origine e l' evoluzione.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
quindi è possibile avere una recidiva del sinus anche nella zona perianale?
Io avevo già fatto presente questa ipotesi al mio chirurgo, tuttavia è stata scartata dicendomi che in quella zona è impossibile che si possa formare.
La ringrazio in anticipo per la risposta e perdoni la mia insistenza ma ormai sono circa due mesi che fanno ipotesi invano.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
"risonanza magnetica dalla quale risulta un'ipotetica fistola millimetrica nel solco dell'intergluteo."
Che dirle?
Un sinus pilonidalis può dare origine ad ascessi e fistole che si spingono verso il basso, lungo il solco intergluteo, fino alla zona perianale.
In particolar modo in casi di recidiva, tali da richiedere una diagnosi differenziale con una fistola anale la cui eziopatogenesi è totalmente differente.
A distanza non ho elementi per poter ipotizzare altro.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
la ringrazio per la chiarezza e la disponibilità mostrata.
Cordiali saluti.