Emorroidi o ragadi?

Buonasera.

Da circa 3 settimane provo fastidi durante l'evacuazione.
Durante le prime 2 di queste 3 settimane ho provato solo un veramente molto lieve dolore al passaggio delle feci con successivo leggero bruciore che passava dopo qualche minuto. Niente sangue o altro.

Da qualche giorno, però (una settimana circa) provo dolore molto acuto alla fuoriuscita delle feci e bruciore intenso, quasi insopportabile (per far capire appieno quanto: quasi mi porta a piangere) che tende ad affievolirsi nei minuti successivi. Tutto questo accompagnato da tracce di sangue sulla carta igienica e striature di sangue sulle feci (di colore rosso vivo, entrambe). Il sangue sulla carta igienica compare solo alla prima passata, alla seconda tende a svanire. Il dolore tende a sparire del tutto e durante la giornata sento prurito e a volte come delle lievi fitte sull'ano.
In più vorrei aggiungere che quando sono seduta devo stare attenta a come mi muovo, per esempio ae mi giro nel letto e i glutei, strusciando sul letto, si distanziano più del normale (chiedo scusa per la descrizione poco tecnica), provo dolore nell'ano dato dalla in qualche modo "apertura forzata" causata dai glutei distanziati, che dura qualche frazione di secondo.

Il medico di base mi aveva detto che si trattasse di emorroidi e mi aveva segnato delle pasticche da prendere, Venamir. Queste non hanno fatto alcun effetto e la situazione è rimasta invariata.

Contatto nuovamente il medico chiedendogli se potessi assumere un lassativo per alleviare il dolore che mi pare sia portato proprio dalla dilatazione dell'ano alla fuoriuscita delle feci. Aggiungo che in questa settimana sono state molto voluminose - e ciò aumentava notevolmente il dolore alla fuoriuscita - e alle volte abbastanza difficili da espellere tanto da richiedere molto sforzo. Noto che con il lassativo (Lattulosio Sandoz 66, 7%) la situazione è leggermente migliore, in quanto le feci escono più facilmente.
Nonostante ciò continuo a provare dolore molto acuto annesso ai sintomi sopra descritti. Il medico non esclude si possa trattare di ragadi.

L'unica cosa che individuo al tatto è un lembo di pelle molto morbido e molto piccolo, di colore rosa (come tutta la pelle circostante - è di colore normale) che è leggermente esterno all'ano (non è né sulla destra né sulla sinistra ma esattamente al centro combaciando con l'ano perfettamente) ed è collegato alla pelle circostante (per far capire: è un lembo di pelle che seguendolo porta all'entrata della vagina, è un tutt'uno con la pelle circostante) e non mi sembra una pallina riconducibile a emorroidi.

In attesa di visita proctologica, ci terrei a ricevere qualche risposta dai medici di questo sito poiché sono un po' preoccupata.

Grazie mille in anticipo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
La sintomatologia descritta è quella della ragade anale! Con la visita chiarirà la possibile presenza anche di una malattia emorroidaria.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie molte per la celere risposta. Vi terrò informati in merito.
Volevo chiedere un'ulteriore cosa: in attesa della visita che prevede un tempo di attesa non esattamente corto, lei vede come una buona idea applicare Dermovitamina Proctocare crema per emorroidi e ragadi anali?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Che dirle? A distanza non facciamo prescrizioni, chieda al suo curante prodotti per un sospetto di ragade anale.
Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Va bene. La ringrazio e le auguro una buona serata.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno.

Purtroppo, sia a causa del periodo in cui siamo, sia a causa di problemi economici che mi impediscono di farlo, non mi sono ancora recata da uno specialista per una visita proctologica.

Durante queste settimane, ho applicato Dermovitamina Proctocare che ha alleviato i sintomi alquanto, non provo più il dolore lancinante che provavo prima. È molto minore.
Il problema è che il dolore, anche se molto più sopportabile, è comunque presente al passaggio delle feci. Insieme a un sanguinamento leggerissimo sulla carta igienica e la solita "strisciata" di sangue sulle feci.

Il dolore lo percepisco come un pizzico molto forte al passaggio delle feci (durerà 1 secondo) e lo sento come se si trovasse prima leggermente laterale, poi immediatamente posteriore al passaggio delle feci.

La mia paura è quella dell'operazione chirurgica. Non vorrei dovermi operare. Secondo lei è possibile che guarisca applicando o assumendo qualche farmaco? Magari qualche crema cicatrizzante? In quanto, da quanto ho capito, quella che sto applicando è solo per alleviare i sintomi e non per far guarire la ragade.

Ho il terrore dell'operazione e dopo aver letto online ancora di più.
La ringrazio e buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 360 4
Chieda al suo medico curante, il mancato utilizzo di prodotti specifici potrebbe causare una cronicizzazione della ragade, allora si! Che sarà necessario intervenire chirurgicamente.
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