Il mio partner lamentava dolore alla minzione

Salve a tutti.

Una settimana fa il mio partner lamentava dolore alla minzione, senza alcuna irritazione manifesta al pene. Il tutto è passato nel giro di una notte, ma tre giorni fa ha cominciato a manifestare prurito, screpolatura e rossore al glande (senza interessare il prepuzio). Premetto che circa dieci giorni fa ha terminato una cura antibiotica di cinque giorni (per placche orali); non ha usato preservativi, nè ha cambiato di recente tipo di detergenti, nè ha allergie a tessuti sintetici. In generale, posso dire che ultimamente si è un po' stressato (e anch'io) con viaggi frequenti, caldo, sudorazione.
Il suo urologo, per telefono, ha ipotizzato una balanopostite da irritazione (pur se il prepuzio non era interessato) e lo ha mandato dalla guardia medica per farsi scrivere la precrizione di una crema lenitiva (era un giorno festivo).
La guardia medica non lo ha visitato, ma ha escluso la causa irritante e subito ha formulato la sua diagnosi di candidosi, prescrivendo un latte all'econazolo, che abbiamo acquistato.
In effetti, immediatamente dopo avere applicato il latte l'irritazione è migliorata, fino a sparire.

La mia preoccupazione riguarda il mio stato e in generale la nostra vita sessuale: premetto che io non ho avuto alcun sintomo, ma per precauzione ci siamo astenuti dall'avere rapporti da quando lui ha manifestato questi sintomi. Tuttavia non sappiamo da dove è partita questa micosi (se davvero lo è, visto che nessuno di noi ha fatto un tampone, e non mi sento di escludere altre cause, visto che ho letto che la candida sintomatica maschile è rara). Potrebbe essere partita da me anche se non ho mai avuto sintomi? Rischiamo di contagiarci a ping pong anche se lui è guarito? Dobbiamo prendere precauzioni (non abbiamo mai usato preservativi, in quanto stiamo insieme da un bel pò e io da tempo uso l'anello contraccettivo vaginale)?

GRAZIE MILLE
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente, per risovere l'intricata matassa, utile visita(magari entrambi) con il Venereologo lo specialista delle malattie sessualmente trasmesse, senza applicare nulla che possa controvertire il quadro e rendere inutili accertamenti che potrebbero essere ritenuti necessari(vedi tamponi per batteri e miceti).Al momento, finchè privi di una diagnosi certa, rapporti sessuali protetti.
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Concordo sulla necessità di effettuare per entrambi la visita Venereologica con l'esperto di cute e mucose genitali: nel frattempo rapporti protetti da dispositivo profilattico.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it