Blocco mentale

Buongiorno dottore, volevo sottoporle una situazione che ormai va avanti da circa 3 giorni e il soggetto io questione è la mia compagna; le spiego velocemente la situazione: la mia compagna ha 21 anni e non ha mai vissuto una situazione molto piacevole in casa con i genitori separati da ormai diversi anni. Noi conviviamo da diversi mesi e circa tre giorni fa c'è stata l'ennesima discussione con la madre che è una persona tendende molto ai ricatti emozionali e stress psicologico nei confronti dell'appubto figlia; dopo l'ennesima discussione c'è stato un confronto non acceso tra me e lei sulla situazione e da quel momento la ragazza ha cominciato a non rispondere più a domande chiudendosi in un totale silenzio fissando il vuoto; pensando avesse solo bisogno di calmarsi siamo andati a dormire, una volta sveglia ha cominciato a non riconoscere più le persone con la quale passa le sue giornate a esclusione mia, avere atteggiamenti e parlare come una bambina, non ricordare cose come la sua frequentazione all'università o in che armadio ha i suoi vestiti; buio totale. Volevo avere dei consigli sulla situazione e ammetto amche un piccolo conforto che la cosa non sia permanente. Come dovrei comportarmi in questo caso? Se dovesse avvenire il rientro come accadrebbe? Improvvisamente ricorderebbe tutto? Purtroppo è accaduto nel fine settimana e siamo in attesa di un incontro con uno psicologo. Preciso che la ragazza non ha mai sofferto di circolazione o problemi neurologici e i suoi parametri vitali sono stabili e nella norma. Oggi siamo al terzo giorno in cui la situazione non si modifica.
Attendo una vostra risposta.
Mi scuso anticipatamente per il disturbo e colgo questa lettera per augurarle una buona giornata.
Saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
per rispondere alle domande che ci rivolge è necessario un incontro diretto con lo specialista, non è possibile fare previsioni di alcun tipo sull'evoluzione delle condizioni della ragazza.
Oltre al consulto psicologico valuterei la possibilità di un riscontro da parte dello psichiatra per verificare se opportuno integrare l'intervento terapeutico con una terapia farmacologica.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa; l'aggiorno sul fatto che dopo una pesante crisi basata su urla e pianti e dopo una dormita la ragazza è rientrata. Non ricorda purtroppo ancora tutto ma riconosce varie persone e lentamente ora dopo ora tende a ricordare qualcosa in più sempre con un po di aiuto da parte delle persone che le stanno vicino. Domani ha il primo colloquio da uno specialista psicologo che dalla prima descrizione non sembra voglia intervenire con farmaci ma con un percorso psicoterapico con la ragazza.
La ringrazio per la sua risposta e le auguro una buona serata.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Lo psicologo non è un medico e non prescrive farmaci si limita eventualmente ad inviare la persona allo psichiatra, sarà eventualmente quest'ultimo a fornire un riscontro sull'eventuale opportunità di integrazione con una terapia farmacologica.