Un tampone potrebbe essermi d'aiuto nell'individuazione dell'esatta tipologia

Gentili dottori,

sono un ragazzo di 23 anni ed è ormai da diversi anni che cerco di curare una balanite al glande!
Ho sostenuto diverse cure con travocort, miclast, elazor, pevaryl e cyteal come detergente, e anche se il problema non è piu fastidioso come una volta (presenza di una sorta di pellicola sul glande e forte prurito), resta comunque
la comparsa ogni tanto delle macchie rosse! Il dermatologo mi ha detto che il frenulo corto (che in ogni caso mi consente di scoprire completamente il glande anche in erezione) aumenti la carica batterica presente sul glande e che favorisca la permanenza della balanite!
Inoltre, mi è stato recentemente diagnosticato una stato di flogosi dello sperma a causa della presenza di 1.500.000 di leucociti,
anche se la ricerca dei batteri attraverso la spermiocoltura non ha individuato la presenza di:
batteri gram + e gram -, candida sp, mycoplasma sp, gardnerella v., neisseria g., trichomonas vaginalis e chlamydia trachomatis!

Fatta questa premessa, chiedo gentilmente se:

1) Poterbbe esserci una ralazione precisa tra la balanite e la flogosi dello sperma?
2) Che tipologia di cura potrei sostenere per risolvere definitivamante il problema della balanite?
3) Un tampone potrebbe essermi d'aiuto nell'individuazione dell'esatta tipologia di batterio, per meglio focalizzare la cura?
4) L'assenza della candida nello sperma, esclude che questa possa essere sul glande?
5) C'è la possibilità che , in seguito ad un breve e accidentale rapporto non protetto con la mia partner (nonostate stessi seguendo nuovamente e rigorosamente la cura con miclast) la mia partner possa accusare i miei stessi fastidi?

in attesa di una gentile risposta, cordiali saluti

[#1]
Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Il termine "infiammazione" non sempre è sinonimo di "infezione" e alcune balaniti, specie se hanno una tendenza cronico recidivante, potrebbero non avere necessariamente una natura infettiva. Il tipo di cura delle balanopostiti dipende molto dal tipo di problema in atto e va impostato al momento della visita specialistica presso il proprio dermatologo venereologo di fiducia ( http://www.ildermatologorisponde.it/balanopostite_cura.html ). La visita medica è importante per poter rispondere in maniera obiettiva alle Sue domande e poter approfondire il Suo problema, mediante un approccio multidisciplinare, richiedendo eventuali altri esami mirati e qualche preziosa consulenza di altra branca specialistica, da valutare al momento della visita. Per un problema così delicato e di così lunga durata, consigliarLe a distanza una terapia efficace o un esame da eseguire, sarebbe veramente poco utile e poco attendibile. Al momento della visita il Suo dermatologo, potrà giungere ad una diagnosi concreta, basandosi sulle manifestazioni in atto e sul tipo di risposta alle terapie praticate finora. Sarà lui a stabilire in base alla visita, il tipo di cura, di esami e di eventuali altre consulenze specialistiche, utili al Suo caso specifico. Cordiali saluti e in bocca al lupo!

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

[#2]
Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
CARO AMICO,SPESSO LE BALANITI NON HANNO UNA CAUSA 'INFETTIVA'NEL SENSO STRETTO DEL TERMINE,MA SONO DOVUTE AD UNA DISREGOLAZIONE DELLA FLORA SAPROFITA CHE,PER CAUSE DIVERSE,PORTA ALLA ECCESSIVA PROLIFERAZIONE DI UN MICRORGANISMO SU DI UN ALTRO.
AD OGNI MODO,CONSIGLIO CERTAMENTE UN TAMPONE,DOPO AVER INTERROTTO PER ALMENO 7 GIORNI OGNI TIPO DI TERAPIA TOPICA,CERCANDO DI LAVARTI SOLO CON ACQUA E UN DETERGENTE DELICATO,LASCIANDO IL GLANDE SCOPERTO E PERFETTAMENTE ASCIUTTO DOPO OGNI MINZIONE E/O LAVAGGIO.
SALUTI

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile dottori,

ho letto dell'esistenza di diverse tipologie di balanopostite, come faccio ad individuare in maniera precisa, la tipologia che riguarda il mio caso? Attraverso la biopsia o il tampone? Ma la questione è che molto spesso non c'è alcuna traccia delle classiche macchie rosse, (perchè ad esempio curo molto bene la mia igiene con detergente apposito, cyteal)
motivo per cui temo che possa non essere rilevata la presenza degli elementi distintivi della specifica balanopostite.
Come devo agire in tal senso?
Devo aspettare che si manifestino in maniera evidente nuoavamente le macchie, o le traccie della balanopostite verrebbero rilevate in ogni caso?

Ad ogni modo resto apprensivo riguardo al fatto che, a causa di un accidentale rapporto non protetto con la mia partner, lei possa accusare
i miei stessi disturbi!

Vi ringrazio per la cortese attenzione dedicatami
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

spero possa trovare utile la lettura del personale articolo sulle balanopostiti:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html

ogni ulteriore dubbio va chiarito ovviamente nella sede di competenza quale quella Venereologica: può effettuare la visita anche se non ritiene di avere sintomatologie evidentissime. Sovente tests specifici e non invasivi permetto di appurare meglio la situazione.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentili Dottori,

alla fine mi sono deciso e ho fatto il tampone balano-prepuziale, da cui è risultata la presenza di un batterio; si tratta di enterococcus faecalis (frequenti colonie). Il dermatologo mi ha prescritto una cura con levoxacin per cercare di risolvere definitivamente il problema; la mia vecchia partner ha di conseguenza fatto un tampone con il seguente esito:
Pulp Test Citopatologico:
Assenza di lesioni intraepiteliali o neoplastiche maligne.

La cura prescrittami dal medico è una buona cura?
L'esito del tampone fatto dalla mia vecchia partner, implica che il batterio non è stato riscontrato? o bisogna fare un test più specifico per la sua individuazione?

Vi ringrazio anticipatamente!
[#6]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

come ipotizzato e da quello che ci scrive la sua è una balanopostite infettiva: essa va curata ma soprattutta controllata nel prossimo futuro per verificare che si risolva con successo.

segua i dettami del suo venereologo poichè solo un tampone non basta, la visita di controllo e le terapie da seguire successivamente saranno indispensabili

cari saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentili dottori,

il fatto che il pulp test Citopatologico, effettuato dalla mia vecchia partner evidenzi l'assenza di lesioni intraepiteliali o neoplastiche maligne, può essere interpretato come il fatto che non ci sia stato il contagio dell'enterococcus faecalis?

Grazie ancora!