Glicemia a digiuno

Buonasera avrei un quesito da porvi a tutti voi medici che vi prestate a questo importante servizio svolto, mio suocero presenta a digiuno una glicemia ben oltre la soglia limite, arriva al mattino con una presenza di glucosio di 148 mg/dl fatte più volte bene o male mantiene sempre valori sopra la soglia dei 125 mg/dl, ciò nonostante la glicemia post prandiale prenderà valori bene o male nella norma (150 mg massimo 160) dopo 3 ore arriva a 90/110, naturalmente stiamo provvedendo con gli accertamenti, ma vorrei sapere quale potesse essere L causa di questo squilibrio tra la glicemia a digiuno più alterata di quella post prandiale, e che esami dovrebbe svolgere (la glicata??
La frazionata?
?
, in attesa di risposta grazie a tutti
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Utente, i valori glicemici dopo i pasti e la glicemia a digiuno, sono espressione di fenomeni differenti. I primi, quelli post-prandiali, sono il risultato dei carboidrati assunti nel corso del pasto che precede il controllo, ed è normale che con il passare delle ore tendano a scendere, esattamente per come ha già constatato Lei (dopo tre ore più basso che dopo due). Mentre i valori di glicemia a digiuno è il risultato di quanto glicogeno (zucchero) ha prodotto il fegato e in parte il rene, durante la notte o meglio durante le primissime ore del mattino, e solo in una percentuale esigua (meno del 30%), dipende dagli zuccheri e dall'indice glicemico assunti nel corso della cena della sera precedente.
Sperando di avere dato un po' di luce ai suoi dubbi, le invio i miei più Cordiali Saluti.

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

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dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per L esaustiva risposta dottor Manunta, se potevo volgevo solo chiedere se il glicogeno epatico rilasciato durante le ore notturne e primissime del mattino risultasse eccessivo per una mancata risposta insulinica adeguata,in attesa di risposta un buon inizio di 2020 cordiali saluti
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
...grazie! Si ha esattamente centrato il problema. La non adeguata funzionalità dell'insulina (insulino-resistenza) Porta a questo. Perchè la maggior parte delle persone con Diabete Mellito Tipo 2, non ha un deficit della secrezione insulinica, ma bensì un'eccesso di insulina che non viene utilizzata per come dovrebbe.
Cordiali Saluti e Buon 2020 anche a lei.
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Utente
Utente
Grazie mille per la sua gentilezza nel rispondermi, cordialità, dottore una sola cosa lei che consiglia con iter diagnostico? Mio suocero e insulino resistente come aveva detto lei solo che nn ha mai curato il diabete xké mangia poco e nnt quindi gli specialisti avevano detto di continuare così visto che ha uno stile di vita sano mangia poco e svolge una moderata attività
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Spesso cercare di trattare il Diabete Mellito Tipo 2, anche se sarebbe auspicabile, è davvero una sfida che spesso non porta a risultati, non fosse altro che l'aspetto più difficile da mantenere è l'aderenza alle corrette norme dello stile di vita.
I farmaci che al giorno d'oggi utilizziamo sono degli "antidiabetici" e non hanno nulla a che vedere con i "vecchi" ipoglicemizzanti orali. Questi sono trattamenti innovativi che non solo controllano i valori glicemici, ed il motivo per il quale questi siano alterati, ma riescono a cambiare la storia naturale della malattia, riducendo la mortalità.
Il mio consiglio è di parlarne con il Diabetologo di fiducia di Suo suocero.
Ancora Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Dottore che dire gentilissimo! Ed al giorno di oggi non è facile, grazie mille farò come da lei suggerito, un buon proseguimento di serata!
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