Linfonodo ingrossato sovraclaveolare

Dopo uno stato febbrile si è manifestato un ingrossamento del linfonodo sovraclaveolare dx che all'esame ecografico si presenta con forma irregolare ed ecostruttura disomogenea, dolore localizzato ed edema. Mi sono rivolto ad un ematologo che ha consigliato una visita ORL. Ora il dilemma è sul passo successivo: il primo consiglia una biopsia, il secondo un agoaspirato. Entrambi escludono tassativamente l'approccio dell'altro giustificandone pro e contro e aderenze a protocolli standard.
Ora, gentile dottore può comprendere la mia perplessità e la difficoltà di scegliere serenamente. Accetto suggerimenti.

Ringraziando anticipatamente per il consulto, allego i risultati degli esami finora effettuati.

Dagli esami ematologici da segnalare: IgG positive all'Epstein Barr (IgM negative), 11.600 globuli bianchi, un aumento dei neutrofili e piastrinosi. Tutto il resto nella norma
RX torace: mediastino e polmoni puliti
Eco linfonodi ascellari e inguinali: nulla da segnalare
Eco addominale: milza e fegato nella norma come dimensioni ed ecostruttura
Visita ORL al rinoscopio: nulla da segnalare
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Dr. Alessandro D'Amuri Anatomopatologo 113 8
Gentile utente,
il quadro sintomatologico e laboratoristico sembrano indirizzare verso una forma di linfoadenopatia reattiva da ndd, ma per un giudizio di certezza bisogna doverosamente effettuare un esame cito-istologico del linfonodo sovraclaveare. Secondo la mia esperienza da anatomopatologo, se il linfonodo è ingrossato e ben palpabile si può tentare l'approccio agoaspirativo (ecoguidato o meno)e quindi un esame citologico in prima battuta. Se l'esame citologico non sarà dirimente per una diagnosi certa allora va presa l'opzione dell'asportazione chirurgica del linfonodo, che ci consentirà di esaminare istologicamente l'intero frammento nodale e di poter effettuare eventuali indagini d'ausilio immunoistochimiche e/o di biologia molecolare (se saranno necessarie). L'esame agoaspirativo (citologico) non inficia l'eventuale successivo esame bioptico (istologico) ma comunque non ci consente in caso di dubbio di porre con sicurezza una diagnosi. Cerchi di far cooperare a prescindere dai protocolli e linee guida sia l'otorino che l'ematologo per la migliore opzione da effettuare.
Mi tenga informato e per adesso la saluto cordialmente

Alessandro D'Amuri

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,

concordando con il collega le allego 2 link per un ulteriore approfondimento

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/63-i-linfonodi-o-linfoghiandole-le-adenopatie-ed-il-sistema-linfatico.html

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/lifonodisentinella.htm

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Cortesi dottori,
grazie della prontezza nella risposta.

Certamente l'evento auspicabile è una comunicazione diretta tra gli specialisti, nonostante al momento mi sembri poco probabile è un tentativo che sicuramente farò.

Cerco di dare ulteriori elementi per la valutazione:
- dall'analisi dell'ecografia la massa in questione sembra essere solida e priva di componente liquida
- alla palpazione il linfonodo risulta fisso e duro
- l'agoaspirato può comportare una fistolizzazione
- in caso di infezione la biopsia ne comporterebbe una possibile estensione.
- i due approcci hanno comunque pianificato esami ulteriori e propedeutici all'esame "invasivo" (TAC total body con contrasto l'uno, Risonanza Magnetica del collo, l'altro)

Ringraziando, porgo cordiali saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Proceda con l'agoaspirazione

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html

e poi si potrà programmare, se occorre ,il passo successivo diagnostico.

Le ho allegato un link che riguarda la mammella, ma procedura e indicazioni sono uguali.

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