Donazione con asma allergica

Buongiorno,
sono un 19enne donatore periodico di sangue con asma allergica (in cura con Alvesco ogni giorno e Immunoterapia desensibilizzante sublinguale).
Premetto che da 8-9 anni non ho più attacchi o difficoltà respiratorie.
Alla mia quarta donazione il medico di turno non voleva farmi donare, dicendo che avevo messo a rischio le persone già donando le tre volte precedenti, nonostante l'idoneità fosse firmata da un ematologo e da uno pneumologo.
Dopo 30 minuti di discussione, cambia idea e mi fa donare.
Da qui il dubbio: è rischioso donare non interrompendo nessuna terapia?
Ho veramente messo in pericolo qualcuno?


Grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Gentile utente,
Il compito del medico che valuta i donatori è quello di valutare "la qualità del donatore" tenendo conto di tutte le variabili che determinano la salute del donatore nell'ottica di scegliere il prodotto ( sangue) più "sano" e quindi idoneo per i potenziali riceventi. L'assunzune di farmaci del donatore è tra questi parametri. Da qui l'affermazione impropria di " mettere a rischio l'incolumità dei riceventi". Il passaggio successivo comunque è la validazione dell'idoneità del sangue donato, da parte del medico trasfusionista che ha l'obbligo di valutare ulteriormente la qualità del sangue donato,sia nelle fasi di lavorazione che in quella di assegnazione delle sacche di sangue disponibile. Tutto ciò per dire che sicuramente non hai messo in pericolo nessuno.
Saluti cordiali.

Dr.ssa maria grazia bisconte

[#2]
dopo
Utente
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La ringrazio per la risposta esaustiva. Cordiali saluti.