Inoltre ,visto la mia voglia di avere figli,c'è davvero un collegamento tra ipertiroidismo e

Salve ,sono una donna di 35 anni e ho da poco ritirato la analisi del sangue scoprendo di avere problemi alla tiroide (3 anni fa le analisi erano nella norma):

FT3: 5,12 pg/ml (volori di riferimento: 1,5-4,5)
FT4: 2,48 ng/dl (valori di riferimento: 0,8-1,9)
TSH: <0,004 micIU/ml (valore di riferimento:0,4-4)
Anti-tireoglobulina Ab: <20 (volore di riferimento <40)
Anti Perossidasi Tiroidea: 51,1 UI/ml (valori di riferimento <35)

Oltre alla tiroide ho anche:
ANA ( Ab Anti Nucleo): 1:1280 pattern punteggiato (>1:80 positivo)

C'è una correlazione tra la tiroide e gli anti nucleo?
Vorrei avere un figlio (ho 35 anni), con questi valori posso avere figli?

Inoltre è vero che ho perso quasi 10 kg in un anno ma ne avevo acquistati altrettanto quando ho smesso di fumare ,cioè 2 anni fa ho smesso di fumare ingrassando 10 kg in un anno ,l'anno seguente ho riperso questi 10 kg ritornando allo stesso peso che avevo quando fumavo.
C'è una correlazione tra l'aver smesso di fumare e il mal funzionamento della tiroide?
Inoltre ,visto la mia voglia di avere figli,c'è davvero un collegamento tra ipertiroidismo e infertilità?
Grazie per la disponibilità


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Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Il primo passaggio fondamentale, e' un inquadramento diagnostico corretto della problematica tiroidea. Importante in tal senso e' comprendere se l'aumento degli ormoni tiroidei in circolo, sia dovuto a un'aumentata funzione ghiandolare, o a una distruzione di cellule tiroidee, come si verifica in alcune forme flogistiche su base autoimmune e non. Sarebbe opportuno in tal senso eseguire sia un esame scintigrafico che ecografico e completare la valutazione anticorpale col dosaggio degli anticorpi anti recettore del TSH. Circa l'incremento degli ANA, non e' infrequente un tale riscontro, associato a patologie tiroidee su base autoimmune. Tuttavia, considerato il titolo elevato e il pattern punteggiato, sarebbe opportuno un approfondimento in senso reumatologico.
E' pertanto consigliabile, che venga seguita sia da un endocrinologo che da un reumatologo.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia