Terapia con radioiodio per Morbo di Basedow

Gentilissimo Dottore
Ringraziandola per il servizio da lei gentilmente offerto avrei bisogno di informazioni sulla terapia con radioiodio che dovrò effettuare a breve.
Ho 24 anni e soffro ormai da 6 di ipertiroidismo causato dal morbo di Basedow. Sono stata curata per i primi 5 anni con Tapazole con dosi varianti dalla mezza pastiglia fino alle tre pastiglie al giorno a seconda degli esiti di TSH, FT4 e FT3 e per l'ultimo anno con tre pastiglie di Propycil al giorno. Ora sono in attesa della terapia con radioiodio ma ammetto sinceramente che mi spaventa non poco. Il mio medico mi ha assicurato che non avrà conseguenze sul mio fisico e tantomeno rischi per una mia futura gravidanza. Lei è concorde con questa teoria? Nella mia storia clinica ho cambiato diversi endocrinologi e tutti i precedenti me l'hanno sconsigliata per gli effetti collaterali che potrebbe causarmi. Mi farebbe piacere avere un parere chiaro e sincero su questa questione. Inoltre potrebbe darmi indicazioni di come dovrò comportarmi dopo la terapia?
In ultimo le vorrei chiedere se questa patologia potrebbe essere ereditaria per i miei figli considerando però che nessun mio parente ha mai sofferto di disturbi alla tiroide.
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Distinti saluti.
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Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Gentile Signora,
non ci sono al momento studi che escludono conseguenze sul feto di madre sottoposta a terapia con radioiodio. Io aspetto sempre che si raggiungano almeno i 40-45 anni prima di proporla. Comunque dopo il trattamento è consigliabile far trascorrere almeno un paio di anni prima di concepire un figlio. L'ereditarietà è possibile, trattandosi di patologia autoimmune. Cordiali saluti. Dott. Andrea Del Buono

Dott. Andrea Del Buono
Endocrinologo - Diabetologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Andrea Del Buono,
la ringrazio per la sua risposta anche se non nego che mi ha messo un pò paura. Secondo lei è così grave che io a 24 anni faccia la terapia con radioiodio?
Quali conseguenze potrebbe portare al mio fisico?
Partendo dal fatto che attualmente non rientra nei miei piani avere un figlio(sono al V anno di ingegneria)ed eventualmente il problema si porrà tra almeno 5 anni che problemi di salute potrebbe avere il mio bambino?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta la pregherei però di dirmi chiaramente quali sono i rischi senza problemi.
Distinti saluti.
[#3]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma, 10/f - 20064 Gorgonzola (MI)
Tel. 02-95302424
via Ariosto, 9 - 24047 Treviglio (BG)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013

Gentile Utente 3423,
a differenza dei Paesi anglosassoni, in Italia la terapia con I131 viene usata limitatamente su pazienti che non rispondono al trattamento medico, a causa di una infondata e non documentata paura di effetti radiobiologici collaterali.
Il radioiodio trova giustificato impiego poiché l'azione lesiva delle sue radiazioni è limitata alle sole cellule tiroidee, segnatamente a quelle (come nel Suo caso) con elevata attività iodocaptante.
Nell'ottanta per cento dei casi di M. di Basedow si ha la remissione dei sintomi dell'ipertiroidismo, con un rischio abbastanza alto di ipotiroidismo a seguito della terapia, nell'arco dei susseguenti 15-20 anni, proprio perché l'azione lesiva è diffusa a tutto l'organo interessato (la tiroide) mentre sarebbe nullo (tale rischio)se il Suo ipertiroidismo fosse sostenuto da una patologia nodulare.
In ogni caso, nessun problema né per Lei, né per il feto.
L'importante è seguire una terapia sostitutiva con L-tiroxina, nel caso di ipotiroidismo, e comunque evitare una gravidanza nei prossimi dodici mesi dopo la terapia con I131.
Gradisca i miei cordiali saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
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Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Gentile Signora,
come già detto in precedenza non ci sono dati effettivi sulla nocuità della terapia. Sicuramente èimportante la dose somministrata del radiofarmaco in quanto maggiore è la quantità maggiori potrebbero essere gli eventuali rischi. Comunque se dovesse sottoporsi al trattamento, eviti una eventuale gravidanza nei successivi 23-36 mesi. Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Studio: via Roma, 10/f - 20064 Gorgonzola (MI)
Tel. 02-95302424
via Ariosto, 9 - 24047 Treviglio (BG)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013

Gentile Utente 3423,
perdoni la noiosa "querelle", ma adesso è il Medico Nucleare che le risponde: il termine che le ho indicato in dodici mesi, non l'ho indicato per mia scelta, ma è una raccomandazione stockastica della OMS, dove pur supponendo che Lei dovesse prendere PER ASSURDO UNA DOSE CON UN MILIARDO DI IONI, entro 240 giorni tutto sarebbe decaduto, cioé resterebbero oltre 125 (centoventicinque)giorni di garanzia e sicurezza per il feto; mi chiedo ma perché 23-36 mesi? Perché non 10 oppure 70 mesi?
N.B. stockastica vuol dire (all'incirca) casuale e risponde ai criteri internazionali previsti in Medicina Nucleare definiti come A.L.A.RA (As Low As Reasonably Achievable).
Cordialità
Dottor Giuseppe Ielol
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori Del Buono e Ielo
Vi ringrazio per la paziente professionalità che avete dedicato al mio caso e capisco perfettamente le Vostre"divergenze"in materia dato che in questi ultimi periodi ho avuto diversi consulti medici che si sono divisi in due schiere...
Da una parte medici che, per la mia giovane età, mi sconsigliavano la terapia con I131 per i motivi sostenuti dal Dottor Del Buono, e dall'altra parte medici che mi sconsigliavano l'intervento chirurgico per la possibilità,seppur molto bassa(2% mi hanno detto), di poter rimanere afona oppure avere problemi di calcio(scusate ma non so esprimere meglio questo concetto)a netto favore della terapia con I131 per l'assenza di rischi.
Ma ormai la terapia con radioiodio l'ho fatta...
Se può essere di interesse mi hanno somministrato, il primo giorno, una dose tracciante di 1.85 MBq pari a 0.05 mCi e mi hanno fatto la captazione alla terza ora rilevando un valore pari a 10(l'unità di misura non è indicata), la captazione alla ventiquattresima ora con un valore rilevato pari e 23(anche in questo caso l'unità di misura non è indicata). Mi hanno poi fatto la scintigrafia con esito:"la scintigrafia tiroidea evidenzia una ghiandola in sede lievemente aumentata di dimensioni (dall'ultima ecografia del 09/02/2004 il volume risultava stimato a 17 ml con lobo dx antero posteriore 16mm, latero laterale 18mm longitudinale 52mm e con lobo sin antero posteriore 19mm, latero laterale 19mm, longitudinale 46mm e referto che diceva:"Tiroide di dimensioni della norma, ad ecostruttura marcatamente disomogenea per la presenza di multiple aree ipo-anecogene e ipocogena.++
Non nodoli distinti in ambo i lobi Istmo:regolare)con disomogenea captazione del tracciante. Valori di captazione normali.
Il giorno dopo mi hanno somministrato un'unica pastiglia di I131 con dose di 370 Mbq pari a 10 mCi inferiore a quella somministrata alle persone prima di me (arrivava fino a 18 mCi).
Ora aspetto(con le dita incrociate) 45 giorni e poi farò gli esami del sangue (Tsh, FT3, FT4) per vedere se la terapia ha davvero funzionato.
Mi hanno fatto alcune raccomandazioni che stò rispettando alla lettera (sono praticamente in isolamento) ma vorrei sapere con precisione:
1)il tempo di decadimento dello I131;
2)quanto tempo deve passare perchè il mio corpo non emetta più radiazioni nocive alle altre persone o comunque inferiori ai limiti fissati dalla legge;
3)quando il mio corpo smetterà in assoluto di emanare radiazioni, ossia quando nel mio corpo non è più presente nessun tipo radiazione portata dal I131 in relazione alla dose che mi hanno somministrato;
4)i rischi che, purtroppo, le radiazioni a contatto con il nostro corpo portano sono note a tutti ma vorrei sapere, per pura curiosità, i possibili rischi che il nostro corpo potrebbe incontrare per alte somministrazioni di I131.
Ringraziandovi immensamente per il tempo che mi avete dedicato, per le vostre risposte sempre esaurienti e anche per le vostre piccole "divergenze"che sono poi la base per continue ricerche in campo medico per offrire ai pazienti le cure più indicate per i singoli casi vi porgo distinti saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori
scusate l'ennesima domanda ma vorrei chiedervi se è un normale effetto della terapia un leggerissimo fastidio alla tiroide non costante ma a fitte leggere o se è meglio che avvisi il mio medico. Grazie...
Questo tipo di fastidio lo avvertivo anche prima della terapia( con fraquenza molto sporadica però!) che mi era stato attribuito dai medici alla tiroidite portata dal morbo di Basedow.
Inoltre volevo comunicarvi che non ho avuto altri problemi a parte una leggera difficoltà di digestione dopo la dose tracciante e dopo la dose vera e propria ma limitata al primo pasto (avendo rispettato l'ora e mezza di digiuno dopo la somministrazione che mi hanno raccomandato).
RingranziandoVi nuovamente.
Distini saluti.
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Dr. Andrea Del Buono Endocrinologo, Diabetologo 339 4
Gentile Utente,
circa la prima richiesta, non ho le conscenze specifiche in merito per risponderle in maniera esauriente. Posso dirle che sulla base della dose di I131 somministrata, è sufficiente una settimana di "isolamento" da donne incinte e bambini, dopodichè può riprendere qualsiasi contatto. Circa la seconda richiesta, non deve preoccuparsi nè suggestionarsi, sono minimi fastidi a cui si può andare incontro. Comunque le consiglio di non avere alcun timore perchè la dose somministrata è minima. Cordiali saluti
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