Tsh reflex valore: 6,330 - anticorpi antiperossidasi tiroidea valore: 200 - free t4 valore: 0,88

Buongiorno Dottori, ho eseguito dei prelievi ematici dopo la diagnosi del ginecologo di ovaio micropolicistico.

Prima di somministrarmi la pillola anticoncezionale però, il ginecologo mi ha prescritto dei prelievi ematici per valutare i miei dosaggi ormonali, trasportatori ormonali e la funzionalità della TIROIDE.

Premetto che ormai è un anno che aumento di peso e malgrado io mangi pochissimo in certi periodi dell'anno perdo poco e niente, ho costantemente freddo, ho avuto episodi di svenimenti per pressione bassa ed episodi di tachicardia, astenia generalizzata, colorito pallido costante, sonnolenza e AMENORREA.

Ho ricevuto gli esami, ebbene per quanto concerne gli ormoni e i trasportatori, i valori sono PERFETTI, non ho un valore sballato (tranne il testosterone che è l'unico ad essere molto basso).

Poi scendo giù e leggo:
TSH REFLEX: 6, 330
T4: 0, 88
ANTICORPI ANTIPEROSSIDASI TIROIDEA: 200.

I globuli bianchi sono a posto (tranne i neutrofili che sono a 44) e anche l'emoglobina, ematocrito, volume corp.
Medio e il ferro sono perfetti.

Confesso che un po' me l'aspettavo, però sono molto preoccupata adesso, non so davvero cosa pensare.

Voi come mi suggerite di intervenire e cosa pensate che possa essere?
E soprattutto, cosa posso aspettarmi?
[#1]
Dr. Dario Genovesi Medico nucleare 78 11
Buongiorno,
innanzitutto mi preme rassicurarla per quanto riguarda la sua ultima domanda: non deve aspettarsi nulla di grave a patto che si sottoponga alle cure di uno specialista e che segua le relative prescrizioni mediche.
Dai valori di laboratorio che riferisce si può concludere per una diagnosi di tiroidite cronica autoimmune con funzionalità ghiandolare spontanea parzialmente conservata.
Sebbene dal punto di vista laboratoristico si tratti di un ipotiroidismo subclinico, la presenza di chiari sintomi di ipotiroidismo impone di fare una visita specialistica (con ecografia della tiroide se non ancora eseguita) per impostare una terapia con levotiroxina a dosaggio sostitutivo.
La saluto cordialmente.

Dott Dario Genovesi

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per la risposta, mi sento più tranquilla, giusto oggi ho avuto un altro episodio di lipotimia con nausea.
Spero che dall'ecografia non emerga nulla di preoccupante, anche perché non ho altri sintomi tranne quelli già descritti.
Inoltre oggi ho provato a eseguire la palpazione e non ho sentito noduli.
È possibile che questa patologia sia stata ereditata e di conseguenza possa essere trasmessa un giorno alla prole?
E se posso sapere, quali sono i rischi che corre una persona affetta da tiroide Hashimoto? C'è un incremento del rischio di riscontrare patologie vascolari, trombolitiche o metaboliche a lungo andare?
Cordiali saluti. E ancora grazie infinitamente.
[#3]
Dr. Dario Genovesi Medico nucleare 78 11
Buongiorno, non parlerei di "ereditarietà" della malattia, ma di "familiarità". È probabile che in famiglia ci siano altre manifestazioni di natura autoimmunitaria (ad esempio artrite reumatoide, psoriasi, celiachia ecc...) come è altrettanto probabile che la tiroidite si manifesti anche in altri individui della famiglia. Per questo motivo raccomando sempre di far valutare anche i figli (soprattutto se femmine) dei pazienti con tiroidite cronica autoimmune.
I rischi di sviluppare altre problematiche non sono correlati alla tiroidite in sé, quanto all'ipotiroidismo se questo non viene corretto in maniera adeguata; quindi non avrà nulla da temere se seguirà le prescrizioni dello specialista di fiducia.
Saluti
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