Il mio medico mi ha detto che si taratta

Gent.ssimi Dottori,sono una ragazza di 27 anni da 8 mesi ho problemi digestivi .Tutti i giorni soffro dei seguenti sintomi:difficoltà digestive con continue eruttazioni non controllabili (in alcuni casi non digerisco neanche l'acqua),singhiozzo,bruciore di stomaco,senso di soffocamento soprattutto dopo mangiato,debolezza,spesso fitte al petto.In passato ho sofferto di gastrite cronica e helicobacter grado 1 ma dopo una cura con antibiotici sono riuscita a risolvere il problema.Ho effettuato esami del sangue e delle feci con esiti negativi a questo punto il medico mi ha consigliato una gastroscopia con i sueguenti esiti: REFERTO="ESOFAGO di calibro e decorso regolari,mucosa indenne,cardias in sede ipocontinente ma non segni di esofagite distale.STOMACO:distensibile,residuo modico,liquido tinto di bile,superfice mucosa integra,con rilievo plicare regolare,di elasticità conservata,di aspetto lievemente granuloso in sede antrale ma senza lesioni focali in atto;biopsie e CP TEST x ricerche helicobacter, piloro mobile pervio;DUODENO:bulbo elastico, rivestito da mucosa indenne; la C duodenale è regolare con pliche conniventi ben rappresentata; BIOPSIE per escludere villopatia.Diagnosi: IPERCONTINENZA CARDIALE GASTRITE ANTRALE LIEVE CP TEST: NEGATIVO A 20°.GIUDIZIO DIAGNOSTICO ISTOPATOLOGICO:GASTRITE CRONCIA INATTIVA CON NOTE DI ATROFIA HP1 NEGATIVO LAMINE DI MUCOSA CON VILLI BEN RAPPRESENTATI E NORMOCONFORMATI.Inizialmente ho effettuato una cura x 2 mesi con COLINOX XX ai pasti e Noremifà una bustina dopo i pasti e mi sentivo decisamente meglio al termine della cura,dopo circa 2 settimane,i sintomi si sono ripresentati ho consultato un gastrologo che mi ha indicato questa terapia ESOPRAL 40mg 1 cp mezz ora prima di colazione x 5 settimane poi a ridurre a 20 se risposta positiva x 5 settimane. Motilium 1 misurino 20 minuti prima dei pasti. Inoltre mi è stato detto di evitare fritti, pomodoro,the,caffe,cibi grassi.Ho effettuato queta cura con risultati positivi ma al termine dopo una settimana i sintomi si sono ripresentatai.Il mio medico mi ha detto che si taratta di reflusso esofageo cronico e di conseguenza sarò costretta ad avere problemi a vita, mi ha consigliato di continuare con la terapia al bisogno e di mangiare correttamente.Ora ho ripreso con la terapia e mi sento un pò meglio, ma mi domando è possibile che non ci sia cura definitiva per questo mio problema? Sono costretta a prendere medicinali a vita??(ho provato a mangiare solo cibi cotti al vapore senza medicinali ma sto male lo steso)Vi richiedo cortesemente un riscontro questi miei problemi stanno incidendo molto sul mio umore e sul mio stile di vita. Non ho più molto appetito e mi sento molto debole (ho perso 6Kg) e qualsiasi cibo io ingerisca mi sembra pesante. Spero che possiate aiutarmi... Ringrazio e porgo cordiali saluti
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
La malattia da reflusso gastroesofageo può avere in effetti un andamento cronico, cioè la tendenza a riacutizzarsi alla sospensione delle terapie. A volte queste riacutizzazioni sono episodiche e tardive, consentendo così lunghi periodi senza necessità di terapia. A volte le ricadute sono precoci e richiedono terapie di mantenimento. In alcuni casi, ma non è il Suo, si può ricorrere alla chirurgia del reflusso, ma spesso i risultati a lungo termine non sono incoraggianti. L'importante è che comunque la risposta alle terapie prescritte sia ottimale. In futuro chissà, avremo rimedi più definitivi. Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la risposta,
mi domando una terapia lunga e continuativa può provocare danni all'organismo? I sintomi che accuso potrebbero essere imputabili anche ad un'altra patologia (es.intolleranze alimentari)? E' vero che lo stress può favorire il reflusso? Se i sintomi persistono mi è stata consigliata la manometria esofagea 24h questa visita potrebbe essere più utile rispetto la gastroscopia già effettuata?(immagino sia una visita piuttosto dolorosa e se potessi farne a meno preferirei). Quando ho iniziato ad accusare i primi sintomi non ho più frequentato la palestra, lo sforzo fisico e gli esercizi ginnici(soprattutto gli addominali) possono favorire il reflusso? Ogni cibo che ingerisco ed ogni liquido mi provocano il singhiozzo, quest ultimo mi accompagna ormai da anni ed io ho sempre sottovaluto il "problema", il singhiozzo poteva essere un campanello dall'allarme per il reflusso ormai divenuto cronico? Ringrazio e porgo cordiali saluti
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