Sospetto m.di crohn e infiammazione al cavo orale con relative erosioni

Salve sono un ragazzo di 26 anni e da circa un anno e mezzo sono afflitto da un infiammazione generalizzata al cavo orale con erosioni all apparato molle , nelle guance e lateralmente la lingua .

Allego il risulato della biopsia fatto un anno fa :
nel piccolo frammento di mucosa in esame si riscontr ispessimento acantosico dell'epitelio squamoso di rivestimento con spongiosi e formazioni di piccole raccolte leucocitarie al di sotto dello strato superficiale paracheratosico.In alcuni gruppi cellulari si riscontrano vacuolizzazioni citoplasmatiche:nel connettivo sottoepiteliale infiltrato infiammatorio linfocitario aspecifico.Non si riscontrano eosinofili.Il reparto orienta per una patologia infiammatoria a probabile etiologia virale.

Sono stato da svariati medici otorini , dermatologici che non mi hanno trovato il problema .
L'ultimo medico da cui sono stato è un medico di medicina interna il quale ha ipotizzato un am. di chron e mi ha prescritto una cura a base di pentacol 800 mg x 2 mei .

La mia domanda è una patologia del genere puo creare anche problemi del genere?
io cmq sto facendo la cura da un mese ed ho un lieve miglioramento in quanto le macchie / erosioni tendono a portare .

Ps ho fatto vari tamponi ma tutto negativo . Aspetto una vostra risp al piu presto .
Grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
La malattia di Crohn, per quanto sia classificata tra la malattie infiammatorie croniche intestinali, può manifestarsi in ogni parte dell'apparato digerente, bocca compresa.
Per formulare la diagnosi è necessario riscontrare un quadro istologico particolare (presenza di granulomi) della mucosa, tuttavia, in assenza di questo, altri segni clinici generali possono suggerire questo orientamento. Suppongo che il medico che l'ha visitata abbia preso questi aspetti in considerazione per il suo orientamento diagnostico.
Non è detto che l'efficacia della terapia implchi la correttezza della diagnosi, ma questa è certamente un aspetto positivo.
Le consiglio, a conclusione del ciclo di terapia prescritto, di sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica per una migliore definizione della patologia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.