Corretto approccio terapeutico

Gentili medici, riporto di seguito il referto del’ultima gastroscopia eseguita in data 02/11/2009:

ernia gastrica iatale da scivolamento; risalitadella linea”Z” rispetto allo iato esofageo di circa cm 2,5; esofagite di grado “C” secondo Los Angeles; esofago superiore e medio indenne; stomaco distensibile; in retrovisione il fondo è indenne, ma il cardias appare incontinente; corpo ed antro gastrici appaiono con mucosa marezzata; si eseguono biopsie antrali per esame istologico; piloro tonico, pervio; duodeno, esplorato fino al ginocchio inferiore, indenne.
Esame istologico: due frammenti di mucosa antrale sede di lieve flogosi cronica, iperplasia foveolare e dilatazione cistica di alcune ghiandole; assente Hp.

La terapia eseguita è stata la seguente:
omeprazolo 20 mg la mattina per 30 giorni poi sostituito con rabeprazolo 20 mg sempre una volta al di.
Nel corso della cura i sintomi manifestati precedentemente (bruciore, rigurgiti, acidità ecc.) sono migliorati fino quasi a scomparire.
In seguito, tuttavia, solo alcuni giorni dopo il termine del trattamento, la sintomatologia è ricomparsa in maniera eclatante, per cui ho deciso personalmente di riprendere l’assunzione di omeprazolo 20 mg per altri 40 giorni.
Sarei grato di un parere riguardo alla correttezza della mia decisione e sapere se l’approccio terapeutico è adeguato alla gravità della patologia.

Cordialità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
In linea di massima appare tutto corretto e condivisibile, credo opportuno comunque informare il medico che la conosce e seguire sue eventuali ulteriori indicazioni. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese attenzione,
anche se speravo di ricevere da questo consulto una risposta più esaustiva, visto la contemporanea presenza di più specialisti.
Molto cordialmente.