Esito coloncopia e ibd

Gentili dottori,
da molti anni soffro di disturbi intestinali sempre attribuiti a sindrome del colon irritabile (dolori addominali, principalmente in basso a sinistra e centralmente, associati talvolta a coliche con dolore che si alleviava all'evacuazione di feci praticamnte liquide, urgenza di andare di corpo, ecc...). Ultimamente a causa di tracce di sangue rosso vivo osservato dopo essere andato di corpo ho eseguito visita proctologica. Mi sono state diagnosticate emorroidi di 2°grado con flogosi del retto. Visto i miei precendenti disturbi ai quali si è aggiunto negli ultimi 6 mesi anche continui fastidi e dolori anche nella parte dx dell'addome, il chirurgo mi ha consigliato colonscopia per verificare l'eventuale presenza di IBD.
Riporto esito della colonscopia.
"Esame condotto fino all'ileo terminale. In tale sege si osserva iperemia della mucosa con presenza di microafte e diverse formazioni pseudopolipoidi (biopsie). Mucosa del colon normale in ogni tratto. Moderata congestione emorroidale."
esito della biopsia: "Mucosa ileale con iperplasia follicolare".
il mio medico esclude M. di Chron e non mi è stato prescritto nulla a parte SPASMOMEN al bisogno e YOVIS.
Pensate sia opportuno eseguire altri controlli/esami per escludere IBD ?

PS
Avevo eseguito anche ecografia addome completo (Agosto 2009) come risulta e ho già citato in precedente richiesta di consulto (modica quantità di fango biliare e microlitiasi renale DX).
Ultmi esami del sangue (4/5/2010) assolutamemnte normali anche per Transaminasi, GGT, Creatinina, colesterolo, trigliceridi.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
caro Utente, la diagnosi di m di crohn non è completamente da escludere, anche se istologicamente non sarebbe compatibile.
In questo caso visti anche i disturbi che lamenta potrebbe esserle utile eseguire ex-adiuvantibus una terapia mirata e poi tra 6 mesi ripetere la colonscopia.
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
In genere l'associazione dolore addominale /diarrea datante da molti anni, con alleviamento del dolore con l'evacuazione è correlata in prima formulazione diagnostica a IBS ( sindrome dell'intestino irritabile).
Poichè sintomi analoghi possono essere dati da IBD è talvolta opportuno ricorrere ad accertamenti. In prima istanza esami ematochimici, per attestare un eventuale aumento degli indici di flogosi, ed esame delle feci con dosaggio della calprotecina fecale, in genere positivo nelle IBD. Nel dubbio si esegue l'ileopancolonscopia. Facendo riferimento ai referto endoscopico, non sicuramente patologico, e all'esame microscopico ( normale) bisognerebbe escludere la diagnosi di IBD.
Le ricordo poi che le è stata consigliata terapia con probiotici.
Poichè tale formulazione farmaceutica contiene una discreta quantità di lattosio, potrebbe manifestare, in caso di deficit di lattasi, discretamente frequente,incremento della diarrea.

Dr. Giovanni Brondi

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio per le Vs risposte.
Per quanto riguarda YOVIS, la terapiami è stata data per un periodo di 10 gg (ripetibile). In questo caso non ho notato nessuna variazione delle abitudini intestinali.
Purtroppo persistono fastidi/dolori sul lato dx dell'addome indipendentemente dalla abitudini intestinali.
Aggiungo che lo scorso anno ho eseguito anche EGDS a causa di forti dolori retrosternali (tipo costrittivo, non pirosi) e sottocostali dx e a seguito anche di diagnosi, dopo visita otorinolaringoiatrica, di reflusso gastro-faringo-laringeo. EGDS ha dato esito assolutamente normale, senza esofagite erosiva e ernia iatale. Ho fatto mesi di terapia con IPP che mi ha dato giovamento anche se anche questi ultmi sintomi stanno ricomparendo (ho finito terapia con IPP a dicembre dopo 3 mesi di Pantor 40 e 3 mesi di pantorc 20).
Non ho eseguito alcun test per HP. Pensate ci possa essere correlazione tra i disturbi al basso addome dx e i citati problemi di reflusso in assenza di esofagite ? Potrebbe comunque avere un ruolo l'eventuale presenza di HP ?

Grazie
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Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
L'HP è sintomatico solo quando è correlato a malattia peptica ( ulcera duodenale, ulcera gastrica).
Sintomi al basso addome non sono correlati a reflusso.
La persistenza di sintomi riferiti a reflusso in corso di terapia prolungata con IPP fa dubitare della diagnosi.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
perfettamente d'accordo con il collega che mi ha preceduto
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per le risposte...
un chiarimento:
per quanto riguarda il reflusso mi è stato diagnosticato a seguito di vista ORL con fibroscopia quando io lamentavo difficoltà a deglutire, dolori retrosternali della durata da qualceh minuti a qualche decina di minuti (quasi sempre la sera), laringospasmo. L'otorino mi ha detto che la terapia con IPP per un reflusso GFL era comunque molto lunga. In effetti a parte i primi 2 mesi di terapia dove ho ancora avuto sintomi, nel resto del periodo in cui ho assunto IPP i sintomi sono scomparsi e sono comparsi i dolori all'addome (fitte sotto la costola dx e i dolori citati). La terapia con IPP l'ho conclusa a Dicembre e i sintomi che erano stati attribuiti a reflusso son ricomparsi (molto più blandamente) verso marzo...
cosa mi suggerite ?
[#7]
Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
Penso debba concordare con il suo medico di fiducia la modalità di un nuovo ciclo di terapia con IPP
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