La mia pediatra lo abbiamo tenuto comunque

Buona sera,
Scrivo per un chiarimento in merito a mio figlio di 11 anni. Sospetto celiaco
Antigliadina 13 - antigliadina igG 131 (rif. 0-50) - antiTranslutaminasi 20 (rif. fino 4) - antiEndomisio positivo.
Da una prima visione durante endoscopia mi dicono Bulbo duodenale e duodeno discendetnte con villi appiattiti. Successivamente l'esito della biopsia è MUCOSA duodenale sede villi normoconformati (rapporto villi/cripta 3/1). Presenza infiltrato flogistico linfo-plasmacellulare della lamina propia.
Linfociti intraepiteliali T cellulari immunoreattivi per CD3 non incrementati.

Mi hanno detto quindi di continuare con dieta libera e tra 2 anni rifare la biopsia, dicendomi che sicuramente avrà l'intestino compromesso, e a quel punto partre con la dieta mirata.
D'accordo con la mia pediatra lo abbiamo tenuto comunque a dieta senza glutine, in quanto non sembra chiara la situazione per vedere come sarebbero andate le cose.
Mio figlio ha sempre sofferto di una dermatite, che curavo con creme al cortisone, mi hanno anche detto che lo facevo bere poco ed era per quello che aveva al pele secca e quetsa dermatite, da quando è a dieta la dermatite è scomparsa, e il bambino mangia anche di più.
Perchè arrivare a punto di compromettere l'intestino? Si parla tanto di prevenzione? Anche prchè non si sanno le conseguenze che questo può avere nella sua età adulta, non ci sono testimonianze.

Cosa mi consigliate di fare? Io il pensiero di far mangiare glutine a mio figlio e sapere che questo gli portetrà ad un'atrofia dei villi con le sue complicanze mi fa stare male.

Grazie anticipatamente e Vi saluto cordialmente.



[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente,
condivido pienamente le sue considerazioni. E' probabile in effetti che suo figlio abbia una intolleranza al glutine e per accertarlo ulteriormente e quindi intraprendere subito una dieta appropriata, le consiglio di effettuare anche una ricerca genetica con dosaggio del DQ2 e DQ8.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Caro utente, come saprà la celiachia rientra nelle sindromi autoimmuni ed in tal senso, a mio avviso dovrebbe essere affrontata. Ora poiché è acclarato che, fatta salva la predisposizione genetica, molte malattie autoimmuni vengono slatentizzate da pregresse virosi (specie EBV e CMV) grazie al c.d. fenomeno del "mimetismo molecolare", sarebbe interessante far eseguire anche la titolazione anticorpale (su IgG ed IgM) per mononucleosi e cytomegalovirus.
Consideri da ultimo la recente acquisizione scientifica circa la possibile associazione fra celiachia e psoriasi.
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