Dolore ipocondrio dx e schiena

Buongiorno, da inizio gennaio (ormai quasi sette mesi), avverto quotidianamente dolore in ipocondrio dx che si irradia sia al fianco, che all'epigastrio (a volte fino all'ipocondrio sx), che infine e soprattutto alla schiena (dalla zona sottoscapolare dx a tutta la zona tra le due scapole e sotto) dandomi anche sintomi dispeptici.
Premetto che da anni sono in cura con Lucen e gaviscon per reflusso gastroesofageo ed ernia iatale, ma questo nuovo fastidio e' molto diverso dal solito bruciore retrosternale che avvertivo prima.
Tale nuovo fastidio lo ho praticamente sempre, solo che in alcuni momenti della giornata e' leggero e limitato ad una zona ristretta dell'ipocondrio dx (2 o 3 cm a dx dello sterno e 1 cm al di sotto dell'arco costale) e riferito alla zona sottoscapolare. In altri momenti, in particolare dopo una o piu' ore dai pasti, mi prende tutto l'ipocondrio dx fino al fianco e tutta la schiena tra e sotto entrambe le scapole (sulla schiena la sensazione e' di bruciore). Il dolore non e' forte da colica ma molto fastidioso tanto da rendermi difficile lavorare (lavoro al computer).
Devo dire che subito dopo un pasto medio mi sento meglio, cioe' il fastidoo diminuisce, per poi riprendere con maggiore intensita' tra una e due ore dal pasto. Se in qualsiasi momento mi sdraio sul fianco sx e spingo appena sotto l'arcata costale dx sento dolore su tutta l'arcata con maggiore intensita' ad un paio di cm dallo sterno. Ed in genere la posizione distesa con un paio di cuscini diminuisce abbastanza il dolore.
Ho eseguito in questi mesi analisi del sangue generali tutte a posto compresi gli enzimi epato-pancreatici, una gastroscopia da cui, oltre alla solita ernia iatale e reflusso acido si e' notato un moderato reflusso biliare nello stomaco. Infine mi sono sottoposto a due ecografie dell'addome superiore da cui e' risultato solo un po' di fango biliare nella coleciti. Secondo il mio medico tutto dipende da questo. Secondo un altro medico invece puo' dipendere dall'eccessivo uso di lucen che negli anni puo' favorire la proliferazione batterica nel colon (infatti accuso anche alcuni disturbi dell'alvo, come gas, e a volte, man non sempre, feci morbide e color senape anche 3 volte al giorno).

Vorrei sapere da voi se possibile come indirizzarmi perche' tale disturbo sta diventando parecchio fastidioso anche per la vita quotidiana.

Grazie.
[#1]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
caro Utente, sarei d'accordo più con un problema di colecisti, dati i sintomi, tra l'altro mi è nuovo il fatto che il lucen aumenti la proliferazione batterica del colon!
cordiali saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la pronta rispotsa.
Il parere del secondo medico in realta' era piu' complesso. Se ho capito bene mi ha detto che l'acidita' dello stomaco e' la prima barriera alla propagazione di batteri nell'intestino e tenerla per troppo tempo molto bassa aumenta la possibilita' di infezioni intestinali. Spero di aver riportato bene.

A parte questo mi sono dimenticato di scriverle che all'esordio ai primi di gennaio per soli tre giorni ho avuto feci ben formate ma molto chiare quasi color panna.
Inoltre mi capita a volte che dormendo sul fianco destro mi sveglio con questo dolore in ipocondrio che a fascia si propaga al fianco e alla schiena. L'unica cosa che mi lascia in dubbio con la colecisti e' il fatto che subito dopo un pasto mi sento meglio e che a volte il dolore si manifesta, anche se piu' leggero che a dx, in ipocondrio sx.
Anche se le ecografie sono state negative, puo' anche essere implicato il pancreas oppure lo stomaco visto il reflusso biliare?
Grazie.
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
il pancreas credo non c'entri nulla, lo stomaco è possibile. Comunque i suoi disturbi possono essere correlati anche ad un colon irritabile. saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta cosi' veloci.
La disturbo per l'ultima volta per chiederle se veramente la colecisti puo' dare questi disturbi non acuti, ma molto fastidiosi, quotidianamente e, con variazioni d'intensita' per tutto il giorno, e per cosi' tanti mesi.
I saltuari disturbi dell'alvo (feci morbide e color senape con molto gas intestinale) possono essere correlati al fango biliare? La dieta richiede solo di evitare cibi grassi (fritti, formaggi, etc.) e cibi troppo speziati?
Infine quale test, oltre a quelli atti, mi consiglia di fare per accertare l'origine dei disturbi?

Graze ancora per l'attenzione
[#5]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
i disturbi della colecisti possono essere compatibili con quelli da lei riferiti, i disturbi dell'alvo non c'entrano con il fango biliare. la dieta sostanzialmente è giusta, non ci sono altri "test" che può fare.
saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Caro Dott. Di Camillo,
volevo aggiornarla sulla mia situazione. Ad agosto scorso con un ecografia di controllo e' stata verificata la scomparsa del fango biliare dalla colecisti grazie alla terapia di 6 mesi con deursil. Purtroppo pero' i fastidi sono continuati identici: dolore principale in epigastrio destro (principalmente a 1-2 cm a dx della bocca dello stomaco).
Il dolore in questa sede aumenta alla palpazione profonda e spesso si irradia sia in ipocondrio dx che sx (piu' spesso a dx) e sempre alla schiena tra le due scapole o piu' in basso nella zona in corrispondenza del dolore addominale.
Visto anche che faccio quasi sempre feci verdi a volte ben formate e a volte piu' poltacee ed ho molto meteorismo pomeridiano, il gastroenterologo mi ha fatto fare il breath-test al lattosio (esito negativo) e l'esame parassitologico e batterico delle feci (anch'esso negativo). Quindi a gennaio mi ha fatto ripetere la gastroscopia e la colonscopia. I risultati sono: ernia iatale, discinesia cardiale e cardias beante senza infiammazione dell'esofago (prendo lucen, riopan e gaviscon abitualmente), iperemia gatsrica antrale a cui ha corrisposto una biopsia di gastrite cronica superficiale con iperplasia foveolare HP negativa. Il gastroenterologo ha giustificato questa con il reflusso biliare nello stomaco protratto per molto tempo. Il risultato della colonscopia e' di dolicosigma senza altre alterazioni.
Al momento prendo Lucen 20 mg, Riopan e Valpinax 20 mg. Volevo sapere da lei se la sintomatologia puo' essere spiegata dai risultati delle nuove analisi.
Grazie
[#7]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro Utente, quello che si evince dalle nuove analisi è una gastrite, difficile dirle se ciò giustifichi tutti i suoi disturbi, sicuramente chi ha avuto la possibilità di visitarla e di seguirla nel tempo le potrà dare maggiori e migliori delucidazioni di me.
saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore,
la ringrazio molto per la sua disponibilita'.
Saluti alei
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto