Dolori alto addome a destra

chiedo consulto per dolore quasi continuo subito a destra alla fine della gabbia toracica. Premetto che il 26 dicembre scorso sono finito al pronto soccorso per dieci ore. Mi sono svegliato la mattina con dolori in alto a destra, avendo avuto ulcera duodenale e esofagite da reflusso solitamente non faccio caso a questi dolori e quindi ho preso un pariet 10 e ho cercato senza riuscirci di continuare a dormire. Nei giorni precedenti avevo terminato una cura di dieci giorni con antibiotico (Levoxacin 250) e due giorni con danzen che ho dovuto sospendere xchè provocava dolori (causa epididimite). Sommiamoci poi le mangiate del natale. Insomma, quella mattina il dolore non passava neanche con il pariet 10. sono andato in bagno tre volte di fila in modo quasi regolare poi d'improvviso sono iniziate scariche diarroiche (quasi acqua), cinque in tutta la giornata. Il dolore era sempre forte e a quel punto ho ritenuto di dover disturbare telefonicamente il mio gastroenterologo che mi ha consigliato di prendere due buscopan. Il dolore però non passava e a quel punto ho deciso di recarmi al pronto soccorso.Ho spiegato di aver già avuto in passato ulcera ed esofagite. Mi è stata subito applicata una flebo e sono stato sottoposto ad un primo elettrocardiogramma tutto sommato quasi nella norma (leggera tachirdaia). Le flebo non facevano però effetto e a quel punto il dottore ha pensato di farmi una ecografia per verificare colecisti e sembra sia apparsa normale. Al cambio del turno la nuova dottoressa mi ha sottoposto anche alle analisi del sangue risultate quasi tutte nella norma (le allego alla fine) se non per l'amilasi (190). A quel punto ha detto che non potevo essere dimesso. Mi hanno tenuto in osservazione per cinque ore (sono arrivato quasi a 4 flebo di ranidil) e dopo alcune ore sono state compiute altre analisi del sangue e l'amilasi era scesa a 170. Quel valore è stato considerato come un valore "di rientro" e a quel punto sono stato dimesso con il consiglio di "dimagrire" e con una cura di pantopan 40 x tre settimane e gaviscon advantage per otto giorni. Il problema è che sono passate due settimane ma i dolori restano. Sempre in alto a destra e tante volte anche in alto a sinistra e alla bocca dello stomaco e a seconda di quel che mangio. Tra l'altro la sera, tornato a casa dal pronto soccorso, ho avuto brividi forti e la febbre a 38,5 che tuttavia è scomparsa con il passare della nottata e non è più ricomparsa. Da dire che da sempre soffro anche di colon irritabile ma dolori così forti non ne ho mai avuti. L'amilasi alta mi ha spavenato e ho già prenotato una ecografia al pancreas. A volte i dolori si sommano a successiva necessità di evacuare (normalmente) e ad areofagia. Mi chiedo e vi chiedo se si possa essere trattato di un virus o se secondo il vostro giudizio oltre all'ecg al pancreas e a nuove analisi del sangue devo compiere altre indagini. Grazie per l'attenzione

Prime analisi
Aspartato aminotranfesari ast esito 27 riferimento 37
Alanina amino transferasi alt esito 44 riferimento 40
Creatininchinasi ck esito 78 riferimento 24-195
Lattato deidrogenasi ldh esito 370 riferimento 230-460
Alfa amilasi esito 194 riferimento 10-110
Mioglobina esito 42 riferimento 28-72
Troponina eisto <0.010 ng/ml riferimento fino a 0.040
Ck-mb massa esito 2,09 riferimento 1.35-6,73

Seconde analisi
Aspartato aminotranferasi ast esito 22 riferimento fino a 37
Alanina aminotransferasi alt esito 39 riferimento 40
Alfa amilasi esito 175 riferimento 10-110
Mioglobina esito 49 riferimento 28-72
Troponina cTnT esito <0.010 ng/ml riferimento fino a 0,040
Ck-mb massa esito 1,87 riferimento 1,35-6,73
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Credo che ci sia da distinguere tra un paio di cause. In un primo momento sembra che le abbiano probabilmente diagnosticato una gastrite da farmaci: lei ha assunto antibiotici e antinfiammatori insieme, e i loro effetti collaterali non sono stati granche' tamponati dalla dose di PPI (10 mg), che infatti ad un primo esame appare inadeguata ad un adulto che assume un cocktail di farmaci altamente gastrolesivo e che per di piu' e' in sovrappeso: tant'e' vero che la prescrizione che le hanno fatto in Pronto Soccorso di fatto quadruplicava tale dose; meglio dunque rivalutare con il suo Medico quale sia la corretta posologia nel caso in futuro dovessero comparire problemi simili.
C'e' poi l'episodio successivo, caratterizzato dalla puntata febbrile; episodio che non necessariamente deve essere legato, nella causalita', a quello precedente; anche se e' naturale supporre che l'effetto finale di queste due cose abbia contribuito a debilitare l'organismo in maniera importante.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
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Utente
Utente
grazie dott spina, nella missiva mi dimenticavo di dirle che ho 38 anni e che sono in sovrappeso di un bel po', ma questo lo avrà sicuramente capito. Ho letto la sua risposta e interpretandola sostanzialmente sembra che non dovrei preoccuparmi più di tanto. Le pongo però gli ultimi due quesiti. Domenica prossima terminerò la cura con Pantopan che mi è stata data in ospedale ma i dolori a volte permangono. Non sono sempre presenti ma si manifestano con dolore (sembra quasi puntorio) alla bocca dello stomaco e su entrambi i lati, a sx e dx e a volte retrosternali specialmente la mattina al risveglio. Siccome i dolori a sinistra erano persistenti già da tempo anche ad agosto avevo effettuato dei raggi allo sterno (tutto nella norma) ed elettro e eco cardiogramma (anche in questo caso perfetto)con anche una visita da un grastroenterologo che dopo avermi visitato, nonostante conoscesse le mie problematiche (ulcera duodenale e esofagite da reflusso curate da dieci anni) non ha ritenuto di sottopormi a nuova enndoscopia. Avevano aggiunto anche una eco al seno sx dove è stato riscontrato un aumento di massa non considerevole e non preoccupante forse a causa di cura con Lucen sempre per lo stomaco. A volte, adesso a distanza di tre settimane dopo una dieta ferrea e tassativa, sto cercando di rimagiare con le dovute maniere un po' di tutto ma si muove spesso lo stomaco e faccio aria e rutti in continuazione. Le feci però sembrano regolari. E questa sintomatologia mi sembra anche quella di un colon irritabile di cui soffro (come se non bastasse da sempre). In alcuni casi sono andato anche vicino ad interventi di appendicite che poi invece non si è mai rivelata infiammata. Un'ultima cosa, considera preoccupante i due livelli di amilasi riscontrati nelle analisi del pronto soccorso per due volte? prima 190 e 170 su 10/110? secondo lei oltre a quella visita dovrei compiere altre indagini? I dottori mi hanno detto che il valore di rientro non dovrebbe essere preoccupante ma io già prenotato ecografia al pancreas. Mi scusi ancora e grazie per i consulti che ci proponete.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Faccia l'ecografia al pancreas come le e' stato suggerito, ma ritengo che in assenza di altre patologie il valore dell'amilasi calera' presto. Al limite, se il suo Medico e' d'accordo, quando ripetera' il prelievo per dosare nuovamente l'amilasi chieda di controllare anche la lipasi.
Cordiali saluti
[#4]
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Utente
Utente
grazie ancora per la disponibilità, la terrò informata. L'ecografia è prevista per martedì mattina
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Bene. Ci faccia sapere.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buongiorno dottor spina, "abuso" ancora una volta della sua disponibilità per informarla sull'ecografia pancreatica che poi è stata estesa a tutto l'addome superiore. A quanto pare nulla di rilevante con il medico che alla descrizione dei sintomi avuti il 26 dicembre mi ha parlato di possibile "screzio pancreatico".
questo il referto:

- fegato di normali dimensioni e morfologia, con margini regolari

- ecostruttura omogenea senza evidenza di lesioni focali

- colecisti distesa, alitiasica

- vie biliari intraepatiche non dilatate

- via biliare principale e vena porta di diametro nei limiti

- pancreas di normale dimensioni e struttura

- milza di normali dimensioni ed ecostruttura

- reni in sede, di normali dimensioni

- normorappresentata la componente corticale bilateralmente

- vie esecretrici non dilatate, non immagini di litiasi

questo il referto. Le riferisco però che i dolori sono sempre presenti. A volta alla bocca dello stomaco e a volta ad uno dei due lati (dx sporadico, sx più persistente) dell'alto addome vicino all'ultima costola con aereogafia a volte persistente così come l'aria dalla bocca (senza acidità). Presenti alle volte i dolori retrosternali. Mi sembra di intraprendere a questo punto una vera e propria caccia al tesoro. Ritiene che a questo punto debba compiere altre indagini? Potrebbe trattarsi (dolori a sx) della flessura del colon? Ricordo che in passato ho avuto ulcera duodenale e esofagite da reflusso. Ulcere (in realtà due di cui una emorragica curate e cicatrizzate normalmente già da otto anni a questa parte) Ultimo controllo endoscopico eseguito cinque anni fa. Ma l'estate scorsa il gastroenterologo che mi ha visitato (i sintomi erano gli stessi che oggi descrivo) non ha ritenuto di dover eseguire altra gastroscopia dandomi solamente uan cura con lucen. Un'ultima segnalazione di altra natura. Spesso mi si riacutizza un brutto dolore al collo a sx, ho avuto episodi di forte dolore vicino e all'interno della spalla sx con interessamento del braccio e con alcune dita delle mani che si addormentano con formicolio e poi questo dolore al basso costato a sx. Secondo lei ci puo' essere qualche correlazione? sono giornalista e per lavoro sono sempre seduto ad una poltrona con le braccia distese. A volte però mi balena l'idea che possa trattarsi anche del polmone in quanto fumatore. Come avrà capito, come se non bastasse, sono anche ipocondriaco. Mi scusi di quest'ultima paranoia.
Grazie per l'attenzione
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sui disturbi, probabilmente di origine muscolare, nella regione del collo non sono molto competente, ma non mi pare vi siano relazioni con il resto del quadro clinico; che invece suggerirebbe la presenza dei vecchi guai legati alla gastrite e al reflusso. Non dimentichi che le hanno diagnosticato di recente proprio una bella gastrite da farmaci.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
gentile dottor spina, mio malgrado torno a chiedere un suo consulto in virtù di quanto già rappresentato nell'ultimo mese. Purtroppo ho eseguito nuovamente le analisi del sangue (questa volta in un laboratorio privato per accorciare la tempistica) e l'amilasi è ancora a 200. Un fatto che mi ha molto preoccupato, possibile che in un mese da quell'arrivo al pronto soccorso il valore sia rimasto inalterato anche in seguito alla correzione del precedente regime alimentare e alla diminuzione drastica del numero delle sigarette fumate al giorno e al non consumo di alcol?. Quello dell'amilasi però rimane un valore alterato a se, insieme sono state predisposte le analisi per verificare fegato e diabete (nella norma) ma anche il calcolo della lipasi risultato 15 su max 60. Nel contempo ho aggiunto anche analisi sangue occulto e elicobacter pilory nelle feci risultati entrambi negativi. Da dire che sto continuando ancora la protezione gastrica con Pantopan il cui beneficio xò non è tratto. Mi spiego, fino a dieci giorni fa sembrava che tutto (dolori e sintomi) stessero rientrando nella norma ma quasi all'improvviso ho avuto aereofagia frequente e stressante così come le eruttazioni in ogni momento. A tratti sembra che mi torni su il cibo, ma questo tipo di nausea l'ho avvertita solo due volte. La digestione è lunga ma a parte l'eruttazione non ho acidità. Ho però la senzazione che mi si stringa la gola e dolori restrosternali che non mi abbandonano più anche intermittenti nel corso della giornata e della notte.Premetto che soffro di ernia del disco e i dolori alla schiena sono comparsi in basso per poi raggiungere zone più sensibili in alto tali da far ipotizzare dolori retrosternali. Strano xò in quanto al passaggio e alla pressione della mano in determinati punti della colonna sembrano realmente infiammati. Ma strana è la coincidenza dei dolori di stomaco e schiena. Quando mi sveglio questi dolori sono molto forti e mi impediscono di dormire su uno dei due fianchi diventando quasi dolori restrosternali puntori. Le ricordo che ho effettuato già ecografia dell'alto addome (pancreas, vie biliari, colecisti, fegato, reni, milza) risultata tutto nella norma. La mia domanda è semplice, che tipo di indagini diagnostiche posso fare ancora? e' pericoloso a distanza di un mese il perdurare di quel livello di amilasi? Ho già parlato con il mio gastroenterologo di fiducia che purtroppo è andato in pensione ma che mi ha detto di non sottovalutare il fenomeno che deve essere ancora monitorato. MI ha detto che con molta probabilità quei sintomi che io continuo ad imputare allo stomaco con molta probabilità sono da imputare ad altra natura vista anche la non efficacia del pantopan. Un dottore amico di famiglia mi ha invece detto che per l'amilasi il decorso della diminuzione del livello è abbastanza lungo e di continuare con un regime alimentare molto controllato in questo periodo. Io comunque sono molto spaventato in quanto ipocondriaco e sto per prenotare visita da un secondo gastroenterologo. Ritiene utile a questo punto visto i miei trascorsi di ulcera ed esofagite (dieci anni fa) effettuare anche una gastroscopia ed eventualmente anche una retto? Il dolore allo stomaco da sotto l'addome a dx in diverse occasioni passa nella stessa posizione a sx. MI ha fatto pensare a quel punto ad una formazione di aria nell'intestino e con il carbone vegetale avevo ritrovato una certa regolarità e giovamento. L'ho però sospeso per analisi del sangue occulto e tutto sembra quasi tornato come prima con le feci molli e quasi sul color arancione.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sono d'accordo con il suo Gastroenterologo sulla necessita' di continuare la dieta e di monitorare l'amilasi; senza particolari apprensioni ma anche con la dovuta attenzione che il caso richiede. Per ora comunque l'endoscopia non sembrerebbe granche' utile. Sono anche d'accordo con lei quando parla di coincidenza: credo che di questo si tratti, perche' non vedo particolari correlazioni con i suoi dolori alla schiena.
Cordiali saluti
[#10]
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Utente
Utente
ma per il dolore al centro dello stomaco, eruttazioni e aereofagia quasi continua pensa che dovrei fare una gastro in virtu' del passato oppure aspetto anche se non trovo giovamento dal pantopan..............
la curiosità e' sapere se sono disturbi che possono essere indetti dallo sbalzo di amilasi oppure se lo stomaco è tornato a fare i capricci da dieci giorni a questa parte dopo diverse recidive nel corso degli ultimi dieci anni. All'epoca mi furono diagnosticate due ulcere duodenali una in fase emorragica, esofagite da reflusso, piloro pervio e cp test negativ. Adesso la paura aumenta dalla concomitanza di tutte queste situazioni e da borbogismi, eruttazioni ed aerofagia continui di giorno e sera.... e con i dolori retrosternali di difficile interpretazione....mi scusi ma sono molto preoccupato
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Io non credo che la colpa sia dell'amilasi elevata, ma piuttosto di altre patologie a carico dello stomaco delle quali lei e' affetto: e' una mia personale opinione, s'intende, quindi non la prenda come "oro colato"!
Cordiali saluti
[#12]
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Utente
Utente
Lei in precedenza mi ha detto di stare tranquillo e di tenere sotto controllo la situazione. Ma non le sembra tanto un mese senza nessun risultato sull'abbassamento dell'amilasi? Non è preoccupante? In sostanza da natale ad adesso la situazione è quasi peggiorata nonostante è stato rivisto il regime alimentare, escluso totalmente alcol e più che dimezzate le sigarette. E poi un'ultima cosa, mi sa indicare gli alimenti assolutamente da escludere per combattere questo innalzamento di amilasi, i farmaci che potrebbero farle alzare ed eventuali farmaci da prendere per verificare se ci sia la possibilità di ristabilire il livello previsto. E' un valore singolo, daccordo ma è sempre preoccupante. Ho letto sul web che se non ci sono altri valori alterati nel sangue la ricerca dell'amilasi potrebbe essere effettuata anche nelle urine e che se positiva potrebbe riguardare problematiche della salivazione. Che mi sa dire in propostio. Forse mi sto facendo film e mi sto preoccupando più del dovuto ma andare avanti senza sapere che cosa si ha non è una bella cosa specialmente quando si tocca un campo dove si è totalmente estranei. X me il pancreas rappresenta una assoluta novità...speriamo bene....quando è successo mi hanno parlato di screzio pancreatico in assenza di altri fenomeni.,,,ma è possibile che per tale diagnosi dopo un mese non si ottenga nessun risultato? eppure ho perso anche qualche chilo escludendo varie tipologie di cibo...
grazie ancora x l'attenzione e mi scusi se non riesco a calmare la mia paura...non so cosa fare..
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'amilasi infatti non e' prodotta soltanto dal pancreas, ma anche dalla ghiandola parotide. Onestamente pero' qui andiamo su un terreno che io conosco poco, per cui posso soltanto ribadirle cio' che le avevo gia' detto: continui a monitorare la situazione con l'aiuto del suo Medico Curante.
Cordiali saluti
[#14]
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Utente
Utente
gentile dottor spina la aggiorno sull'ultima visita effettuata. In virtù dei sintomi descritti anche a lei in diverse occasioni in mattinata ho eseguito visita gastroenterologica all'ospedale del paese dove risiedo da un dottore alquanto stimato e almeno all'apparenza molto professionale. Mi ha detto prima di tutto di non considerare il valore dell'amilasi in quanto singolo e in quanto la lipasi è perfettamente nella norma. HA riferito che con molta probabilità è un valore che potrei portarmi dietro da sempre e che ho scoperto alterato solamente nel momento in cui sono stato al Ps per quella forte dispesia gastrica accusata il 26 dicembre scorso. Poi è passato alla visita. Alla palpazione di tutti gli organi ha escluso principalmente che possa trattarsi di stomaco centrando l'attenzione sul colon. In effetti accusavo dolore proprio nei punti da lui toccati sia al centro che ai lati. Come terapia mi ha prescritto spasmodil e movicol x 10 giorni e poi lo devo ricontattare per riferire come sta andando per eventualmente ridurre il trattamento e prescrivere una dieta, se invece i sintomi non migliorano forse sarà il caso di una colonscopia che io voglio però escludere. Guardando però il foglietto illustrativo del movicol ho scopero che si tratta di farmaco essenzialmente per la stitichezza. In realtà in non ho molta stitichezza, anzi a volte al sorgere delle coliche vado anche due volte in bagno quasi in modo regolare. Solo questa mattina ho però avuto episodio di stitichezza in quanto sono andato in ospedale a stomaco vuoto e non sono riuscito nella consueta "seduta" mattutina. Con i dolori che accusavo anche durante la visita in precedenza ho fatto veramente una quantità minimale di feci. Mi ha anche spiegato che è già un buon sintomo il fatto che l'indagine per il sangue occulto nelle feci abbia dato esito negativo, in quel caso mi avrebbe consigliato subito una gastroscopia. Quello che mi chiedo adesso è se sia giusta la terapia con il Movicol non avendo sempre stitichezza, leggo però che è indicato anche per il fecaloma. Attendo una sua risposta. a risentirci e ancora grazie per la disponibilità.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non posso certo esprimermi in merito ad una terapia che le e' stata prescritta da qualcuno che, al contrario di me, ha potuto visitarla: che elementi avrei per dire che non va bene? La segua invece con attenzione, perche' di sicuro promette di essere un approccio interessante al suo problema. E lasci perdere quello che dicono i foglietti illustrativi; o quanto meno prima di porre dei dubbi aspetti a vedere se nel suo caso vi sara' qualche buon risultato oppure no.
Cordiali saluti
[#16]
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Utente
Utente
guardi non era mia intenzione criticare le cure intraprese dal suo collega che mi ha in cura ma solo sapere che cosa ne pensasse lei in proposito. E' ovvio che farò la cura che ho iniziato stamattina in quanto assegnata da un dirigente medico di gastroenterologia di un ospedale che mi ha visitato. Ma visto che ormai lei probabilmente è più documentato del mio doc sulla mia situazione fisica dal 26 dicembre ad oggi mi interessava sapere che cosa avrebbe prescritto lei dopo una visita alla quale è scaturita una diagnosi di "e' colon". L'idea che lei sia più documentato deriva dal fatto che con la mail io ho potuto descriverle tutti i sintomi e tutto cio' che mi è realmente accaduto in ogni momento della giornata in questo lungo periodo. Sa benissimo invece che quando si va in ospedale dove si è alle prese con mille pazienti, visite, gastroscopie e colonscopie il tempo del colloquio e della visita non si riducono a più di venti minuti. Questa ovviamente non vuol essere una critica nei confronti della classe medica che opera negli ospedali che più di altre è oberata di lavoro (con la salute non si scherza), ma solo una costatazione dei fatti. E' ovvio che il mio gastroenterologo ha potuto visitarmi e ha visto le analisi e le ecografie (ma il risultato l'ho inviato anche a lei. La differenza è stata solo la palpazione del mio addome, dx, sx al centro e sui fianchi inferiori. Palpazione che lo ha convinto ad escludere lo stomaco e quel valore di amilasi puntando sul colon. Il dolore più forte se le interessa si evidenzia al centro pancia alla palpazione, ai due lati è invece più forte al risveglio e a seconda dei casi nel corso della giornata. Per esempio ieri mattina prima della visita (per paura di dover effettuare la gastroscopia) non ho fatto colazione e ho avuto una evacuazione minimissima con la stitichezza che si è protratta per tutta la giornata. Questa mattina sveglio e soliti sintomi prima a destra e poi a sinistra con evacuazione più "lenta (non diarrea) ma di sostanza". Con il web è forse più facile l'approccio con il medico (io non la conosco ma allo stesso punto è solamente la seconda visita che faccio con questo gastroenterologo quindi probabilmente entrambi non siamo ancora disinibiti come dovremmo al momento della visita, lo so non dovrebbe essere così. Ma la tastiera e il monitor aiutano forse ad essere più disinibiti e oculati nella destrizione di fatti e sintomi. (poi sono un giornalista e forse la cosa mi riesce più comoda). E i miei dubbi sull'utilizzo del lassativo derivavano solamente dal fatto che sono più frequenti gli episodi "lenti ma di sostanza" di evacuazione e non quelli di stitichezza. La curiosità adesso è di verificare se realmente si possa trattare solamente di colon irritabile oppure se purtroppo si sandrà incontro a qualcosaltro anche se la mancanza di sangue nelle feci pare in qualche modo aver tranquillizato in parte il gastroenterologo.
Tutto qui, di nuovo grazie per l'attenzione (lo so sto diventando logorroico ma fino a quando non ho risolto sarà così)
buon lavoro
[#17]
dopo
Utente
Utente
Un'ultimo dato, la cintura in questo periodo è quasi scalata di due buchi. Buono per una persona come me che è in sovrappeso. Il dimagrimento però non è stato tolamente volontario. Diete e dietucce per vedere se sarebbe migliorato lo stato fisico ma nulal di più. Questo, prometto, è l'ultimo dato che le fornisco prima di aver ultimato la cura di dieci giorni. Non me ne voglia ma la sento un po' come medico "consigliere" in questo mio cammino teso a ritrovare l'integrità fisica
[#18]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Per prima cosa la ringrazio per la fiducia che lei ripone nei miei confronti: comunque le sue parole fanno piacere. Non sono d'accordo pero' sul fatto che io possa conoscerla meglio di chi l'ha visitata di persona; e questo per varie ragioni. Innanzitutto non ho ben compreso se lei mi abbia inviato qualcosa via mail: a dire il vero rispondo molto raramente in privato, ma anche se lei fosse uno di questi rari casi non ho modo di collegare questo post alla sua mail, perche' su Medicitalia noi non siamo in grado di risalire all'identita' dell'Utente, per cui io non so nemmeno il suo nome ne' tantomeno il suo indirizzo di posta elettronica... Ad ogni modo qui abbiamo descritti molti elementi sul suo caso, ma le assicuro che la visita diretta non e' un piccolo particolare, anzi riveste un'importanza estrema. E infine le confermo che nemmeno io avevo intenzione di dare pareri negativi sui farmaci che le hanno prescritto: ovviamente non so come mi sarei comportato al posto del Collega, ma le ho scritto che la terapia comunque "promette di essere un approccio interessante al suo problema" il che vuol dire che bisogna avere fiducia e attenderne gli effetti, sperando ovviamente che siano positivi!
Cordiali saluti
[#19]
dopo
Utente
Utente
mi scusi, mi sono espresso male. quando parlavo erroneamente di mail mi riferivo a tutti i precedenti post con i quali abbiamo avuto modo di confrontarci e dove ho potuto scrivere gli esiti delle analisi del sangue e delle ecografie dell'alto addome. Mi riferivo solo a questo. E' normale che non mi permetto di disturbarla in privato anche perchè questo mi sembra un buon modo per interloquire con un medico. Alla prossima, vedrò di tenerla informata senza stressarla più di tanto, immagino che anche lei abbia i suoi numerosi pazienti da seguire. E poi un'ultima annotazione. Lo so che lei non ha giudicato negativa la terapia, forse l'ho fatto io. C'era solo curiosità nel sapere se alla diagnosi di "colon" lei avrebbe usato gli stessi farmaci oppure avrebbe provveduto con altri medicinali ed altre indagini diagnostiche.
Buon Lavoro
[#20]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
"Colon" non e' una diagnosi, ma un'organo. E' probabile che il Collega volesse intendere che lei e' affetto da "Sindrome del Colon Irritabile" (detta anche IBD oppure IBS). Ribadisco comunque che la terapia proposta e' condivisibile, anche se non saprei dirle se la visita diretta avrebbe potuto suggerirmi qualcosa di diverso. Comunque ci tenga informati senz'altro degli sviluppi.
Cordiali saluti
[#21]
dopo
Utente
Utente
dottor spina la ricontatto dopo aver iniziato il quarto giorno di terapia con movicol e antispastico per la presunta diagnosi di colon irritabile. Non va un gran che bene, devo dire che in realtà solo i primi due giorni ho trovato giovamento dalla cura ma adesso tutto è tornato quasi come prima ad iniziare da questa mattina. X i primi quattro giorni ho assunto tre antispstici (8-15-22) e due bustine di Movicol (prima o dopo i pasti). Adesso da ieri la dose è stata diminuita (due antispstici 8-18) e due Movicol. Sembro già tornato indietro. E poi non ho più feci regolari da quando ho iniziato. Adesso solamente diarrea e acqua e feci piccole, forse a causa dell'effetto e dell'azione del Movicol, che leggo essere un vero e proprio lassativo. Per questo prima di rincontattare il gastroenterologo (E' sabato e nessuno ti ascolta) che mi aveva detto di eseguire cura per 10 gg (ma penso sia impossibile in queste condizioni), chiedo anche a lei se sia il caso di continuare o di cercare di cambiare terapia. In sostanza il dolore si è acutizzato ormai sotto le costole a sx(a dx in verità va meglio con i dolori che sono quasi scomparsi del tutto). E ogni tanto un po' al centro (colon trasverso?). Sembra che sia diminuita anche la flatulenza (minor presenza di aria espulsa dall'intestino e minimo giovamento anche per le eruttazioni che mi sembra siano diminuite anche se restano presenti con a volte senso di mal ingoiamento non so se ricollegabile a cio' che avverto). Adesso però con il dolore al fianco sx si associa (almeno quando sono sdraiato anche il dolore alla schiena - situazione riscontrata anche prima della cura) Resta però il dolore e l'effetto "centrifuga" quando assumo il Movicol. Ripeto, prima della terapia non ero un granchè stitico, forse solo la mattina della visita lo sono stato in quanto anche il giorno prima seppur con feci molli ma solide sono andato in bagno due volte al mattino. Non le chiedo di interpretare la terapia che mi è stata data, ho capito che non intende pronunciarsi. Quello che però mi preme sapere e' se per questi giorni di terapia (si concluderà venerdì 18 poi nuovo consulto) posso continuare a prendere tranquillamente il Movicol anche se suppongo mi porti questi dolori. In sostanza, a parte il dolore fisico che potrebbe derivare dal Movicol posso correre qualche rischio ( a parte il continuo svuotamento) al colon? adesso per quattro giorni dovrei continuare con due antispstici e due bustine di movicol, poi gli ultimi quattro solo con due bustine al di' di movicol. Sopporterò tutto cio? Pensa che potrebbe trattarsi di altro e non di colon irritabile oppure quella dissenteria con forte dolore addominale del 26 dicembre potrebbe aver causato realmente tutto cio'?
Grazie per l'attenzione
[#22]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mah, difficile a dirsi... Credo che debba dare ancora fiducia al suo Gastroenterologo e alla terapia prescritta; il 18 poi si tireranno le somme. Non credo che le prescrivera' il Movicol per lunghi periodi ma questa, ovviamente, e' soltanto una mia supposizione. E poi consideri che il colon irritabile non si cura soltanto con i farmaci, ma soprattutto con una dieta attenta e limitando i fattori di stress e/o ansia che spesso sono alla base di gran parte dei sintomi.
Cordiali saluti
[#23]
dopo
Utente
Utente
gentile dottor spina, torno a disturbarla in attesa della nuova visita fissata per venerdì prossimo con gastroenterologo. Da oggi dovrei lasciare l'antispastico e proseguire solo con il movicol (due al di') fino appunto a venerdì. or bene, dall'ultimo scritto tutto sommato sembrava andasse benino. I dolori si erano alienati (mi sembravano quasi "narcotizzati") anche se era presente ancora un po' di gonfiore e aereogafia ed eruttazioni diffuse. Ricordo che il giorno in cui fui visitato il gastroenterologo mi disse di non fissarmi da subito con la dieta perchè sennò non si sarebbe riusciti realmente a capire quali fossero le cause del mio colon irritabile. Lungi da quelle indicazioni ho invece fatto il contrario sempre per paura di quel livello di amilasi a 200 che non scende. Dunque pasta in bianco e carne bianca con pochi contorni e nell'eventualità pochi condimenti, pesce bianco e via così...Ieri dopo sei giorni ho invece pensato di invertire un po' la rotta anche xchè è difficile sopportare un regime alimentare privo di tutto, e anche xchè in fin dei conti l'appetito non manca. Ieri mattina ho così voluto riassaporare un latte macchiato ma tempo neanche un'oretta sono dovuto andare in bagno (feci chiare e piccole non però diarrea assoluta). Ieri sera invece mi è venuta la brillante idea di mangiare una pizza. Sempre senza troppe pretese. mozzarella, stracchino e prosciutto crudo. Ma in nottata sono tornati i dolori al colon dx che ho anche attualmente con dolori anche alla schiena. In mattinata tre volte di fila in bagno (sempre come già descritto sopra). Ora mi chiedo quanto sia realmente infiammato questo colon e quanto tempo dovrò ancora sopportare tutto cio'. oppure se non sia il caso di valutare già da adesso altre indagini
La ringrazio come al solito di quanto vorrà riferirmi
buon lavoro
[#24]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma probabilmente non c'e una vera e propria infiammazione del colon: quello che accade e' semplicemente la reazione dell'intestino agli stimoli alimentari e psichici poco graditi.
Cordiali saluti
[#25]
dopo
Utente
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Buongiorno dottor spina, sono arrivato al decimo giorno di cura e purtroppo i risultati non sono granchè buoni. Non so se ormai mi sono "flippato" mentalmente ma il dolore non passa. Ho chiamato il gastroenterologo e mi ha detto che a questo punto per evitare patologie infiammatorie dell'intestino sarebbe meglio eseguire una colonscopia. Il problema è che io ho una paura totale di questo esame (nonostante abbia eseguito in passato almeno 5 gastroscopie per ulcera e esofagite - ma adesso ho paura anche di quelle)e mi chiedo e le chiedo in alternativa se potrei risolvere qualcosa eseguendo una Tac a pagamento a intestino e stomaco. Le ricordo la cura Movicol 10 gg (oggi è l'ultimo) e antispstico x 6 giorni. Non sono andato a nuovo consulto ma ho solo avuto conversazione telefonica con doc. Mi ha chiesto situazione fisica, il mio problema è che il dolore cambia sempre sede. Dalla bocca dello stomaco, ai lati sx o dx, in mezzo e retrosternali. Mi sembra di intuire che i dolori si acutizzano al mattino al risveglio, dormo poco quindi solitamente mi alzo verso le 5 e le 6,30 e a quel punto insorgo i dolori che poi si protraggono per qualche tempo e fino a quando resto a letto. (la sera però prendo sonno e riesco a dormire tranquillamente anche se per max 6 ore)Anche dopo che sono andato in bagno. Ma non sono riconducibili alla defecazione. Sono dolori fisici, forse di contrazioni intestinali. Anche ieri sera ho mangiato pizza e stamattina ancora "tarantella" di dolori. Mi ha chiesto come erano le feci. Difficile descriverle dopo dieci giorni di movicol. sono passato da diarrea a feci quasi normali in questi giorni soltanto ancora un po' chiare e di piccole dimensioni. Negli ultimi tre giorni vado anche due volte al dì. QUindi non credo sia un problema di motilità. Ai dolori sopra descritti mi si aggiunge a seconda dei casi aria intestinale con vere e proprie scariche (e in questo caso i dolori sono avvertibili al fianco sx) e aria dallo stomaco con eruttazioni che solitamente mi prendono la mattina al risveglio oppure in orari lontano dai pasti. senza però acidità. In qualche occasione (rare) l'acidità mi sembra compressa e sembra che rimanga schiacciata all'interno invece di uscire per la bocca. Un'ultima cosa, a volte mi sembra di intuire di avere qualcosa in mezzo al petto lato dx anche passando solamente la mano. Forse è il colon dolente al tatto ma in un determinato punto con le dita mi da dolore come avessi un livido. Poi però tutto torna normale in poco tempo e il lato dx all'altezza dell'ultima costola torna palpabile come il lato sinistro. Nell'ultimo post mi aveva detto che con molta probabilità non ci sarebbe una vera e propria infiammazione del colon e che potevano essere le reazioni dell'intestino a stimoli alimentari e psichici poco graditi. Quello che le chiedo è se prima di fare la colonscopia (che le ripeto vorrei evitare in tutti i modi magari una tac in sostituzione) è se posso provare con qualche altra terapia x vedere eventuali riscontri oppure eseguire visita medica da qualche altro gastroenterologo per avere almeno un altro parere.

La ringrazio di tutto e mi scusi ancora una volta se in questi post sono stato logorroico ma a volte la mia ipocondria mi porta subito a pensare al peggio!.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non e' che, se paga, la TAC puo' diventare sostitutiva della colonscopia! Sarebbe comunque una scelta di ripiego, perche' la colonscopia e' il miglior sistema per dirimere eventuali dubbi riguardanti il colon. Anche se io resto convinto che il problema sia per meta' alimentare e per l'altra meta' psicologico: inutile fare troppi accertamenti se poi lei non decide seriamente di curare entrambi questi aspetti.
Cordiali saluti
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dopo
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gentile dottor spina
prima di tutto intendo ringraziarla per il suo supporto anche se via web. Da un lato le sue tesi mi confortano sul mio stato di salute. Quando mi riferivo alla tac a pagamento lo facevo prima di tutto xchè come si sa i tempi ospedalieri per questo tipo di indagini sono piuttosto lunghi e quindi a quel punto sarei disposto ad un sacrificio economico ed a farla privatamente pur di sapere realmente quali siano le mie condizioni di salute con tempi più brevi. ma poi anche perchè ho veramente timore della colonscopia anche se prima o poi dovrò vincere questa paura. fatto salvo che o sia colonscopia o sia tac dovrò con molta probabilità affrontare queste indagini, per questo periodo di almeno due settimane di attesa e visto quanto continua ad affermare su quel che potrei avere se la sentirebbe di segnalarmi (magari anche privatamente via mail) una dieta ed eventualmente una terapia farmacologica per affrontare questi giorni e magari vedere come andrà? Ieri ho finito con il movicol e forse sarà anche un gran bene. Stamattina l'ennesima conferma. ieri sera ho provato a mangiare pizza con rucola e pomodori e stamattina al risveglio subito in bagno. La prima volta normale con feci piccole e chiare, la seconda invece a diarrea(più acqua) con muco e presenza dell'insalata di ieri sera. A volte come oggi mi sveglio con la necessità di andare subito in bagno (penso sia anche il movicol) e poi i dolori diffusi proseguono anche dopo per qualche tempo ancora. Poi borbogismi ed a volte eruttazioni. Non ci sono però (almeno mi sembra) fenomeni più calcati che possano far pensare ad altro oltre ai dolori che ogni volta cambiano sede (più frequenti a dx)e stipsi, feci piccole e a volte diarrea (come stamane). Sto facendomi veramente tanti film ma è ora di svegliarsi e prendere di petto la questione allontanando le paure di brutte malattie (speriamo)
Grazie per l'attenzione
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Le rispondero' volentieri da queste pagine. La prego di scusarmi, ma sono sommerso da mail di pazienti che chiedono consigli e sinceramente non ce la faccio a rispondere anche alle mail private.
TC e colonscopia non sono due esami alternativi: uno serve per valutare alcuni aspetti, l'altro ne puo' visionare altri. Per certe patologie si preferisce il primo, per altre il secondo, per altre ancora possono essere necessari entrambi.
Cordiali saluti
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ok, allora compatibilmente con i suoi impegni e la sua disponibilità attendo sue notizie. Tanto dovrò attendere eventualmente dopo la prenotazione di colon o tac. Ripeto, penso di dirottarmi prima sulla tac per evitare quell'orrendo fastidio con la colon ma se poi propio nn ne potessi fare a meno, a quel punto allora...si salvi chi puo'...preferisco sdrammatizzare un po'....anche se però la situazione inizia ad essere pesante, dopo due mesi senza risultati.....è anche vero che ho fatto solamente una cura di dieci giorni....allora se e quando lo riterrà opportuno aspetto le sue indicazioni per eventuale dieta ed eventuali farmaci da assumere....pensa che il movicol assunto per tutto questo tempo possa aver influito sulla mia eventuale colite? adesso la terapia è finita e la informerò anche su questi primi giorni senza medicinali
la ringrazio ancora
buon lavoro
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Io intendevo dire che le rispondo volentieri, come ho fatto finora; ma cio' non toglie che non posso darle la dieta, ne' tantomeno prescrivere farmaci, senza conoscerla. E ovviamente non cambierebbe nulla se lei mi scrivesse una mail, perche' non si possono dare consigli terapeutici senza visitare il paziente: a parte il fatto che e' vietato, ma secondo lei sarebbe serio?
Cordiali saluti
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dopo
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no, però qualche indicazione di massima la potrebbe anche dare sapendo quali sono i miei sintomi che ho descritto nel dettaglio con analisi del sangue e econgrafia...ovviamente a sua discrezione. Ma sicuramente non è mia intenzione metterla in difficoltà.....capisco la posizione medica e la rispetto.....
grazie lo stesso
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma guardi, non e' che io abbia particolari difficolta' a scrivere di mangiare meno grassi o cose simili, ma lei comprendera' che una dieta scritta cosi' lascerebbe il tempo che trova: ci mettiamo al livello dei settimanali, sui quali di diete "miracolose" si parla ogni tre pagine... Scherzi a parte, lei e' in forte sovrappeso, gia' questo dovrebbe indicarci che il problema e' molto serio, anche senza tutto il resto dei sintomi suddetti. E la soluzione deve essere altrettanto seria: ci vuole un Professionista che la segua.
Cordiali saluti
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dopo
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gent dottor spina, ad una settimana torno ad aggiornarla sul mio stato di salute. devo dire che ritrovata la normale tranquillità sto affrontando il problema con molta serenità (almeno per il momento). Forse aveva ragione lei sul fatto di non compiere più esami diagnostici. Non ho effettuato la colonscopia e non ho effettuato neanche la tac, ho parlato con il gastroenterologo da cui avevo fatto la visita (incontrato casualmente) e mi ha detto che si vedrebbe ben poco con la tac. Sto cercando di seguire un regime alimentare il più corretto possibile lontano da tentazioni e cibo che potrebbe nuocere al mio colon in questo particolare momento. E deve dire che tutto sommato non va niente male. Certo, ogni tanto nel corso della giornata i dolori sono sempre presenti al colon dx anche se in modo molto più blando di quanto le avevo già descritto in precedenza. I dolori si sono affievoliti di molto e sto trovando una certa regolarità anche nell'andare in bagno. E' sorto però un problema, con molta probabilità a causa della privazione di molti alimenti e un mangiare asciutto (pasta in bianco - carne bianca - poche verdure e poco pomodoro) è da due giorni che sono alle prese con le emorroidi (almeno penso). Devo dire la verità, forse la sensazione che qualcosa stesse succedendo l'ho avvertita subito dopo il termine della cura con il movicol. Diverse volte in bagno e con molta probabilità si è infiammato il tutto. Iniziavo come ad avvertire una sensazione di un qualcosa in mezzo alle natiche ma poi due giorni fa al risveglio sono andato in bagno e ho sentito un forte dolore al momento della defecazione. Poi sulla carta igienica solo sangue. Situazione che si è ripetuta anche oggi (meno sangue però) e sempre quella sensazione di avere un qualcosa in mezzo alle natiche e dolore anche quando sto seduto (faccio un lavoro prettamente sedentario sempre davanti al pc e questo non aiuta la situazione). Sto utilizzando una pomata, mi saprebbe indicare qualche farmaco idoneo e anche quegli alimenti assolutamente da evitare e invece quelli da adottare per ristabilire la situazione.
Grazie per l'attenzione
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sono contento che molte cose vadano per il meglio. Per le presunte emorroidi invece posso dirle di evitare pepe, spezie, cibi piccanti, cioccolato, alcoolici, troppo pomodoro... ma consigli sui farmaci, lo sa, non possiamo darne via internet.
Cordiali saluti
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gentile dottor spina, torno a chiedere un consulto. La disturbo ancora una volta per avere indicazioni di massima. Conosce la mia situazione e sembrava per un periodo (dopo la cura con antispstico e bustine) che tutto iniziasse ad andare per il meglio. Poi improvvisamente la comparsa delle emorroidi (almeno penso si tratti di quelle). In sostanza una mattina difficoltà di ostruzione al momento di andare in bagno e sangue sulla carta igienica (in due occasioni). Da quel giorno ho cercato di aiutarmi con una pomata e devo dire che tutto sommato stava andando bene e non c'è stato più sangue. L'unica cosa rimane ancora come la sensazione di avere a momenti qualcosa all'interno delle natiche specialmente quando sono seduto. Le emorroidi non sono esterne ma si sono gonfiate le vene. Una delle due sembra essere rientrata ma l'altra è ancora dolente al solo tatto. Ma cosa ancor più strana da almeno 4 giorni mi è comparso un dolore al fianco sinistro. Subito sotto l'ultima costola. Sembra che il dolore sia più evidente passando la mano in un determinato punto che coincide con la costola. Il dolore non è costante ma a volte molto fastidioso. Mi consente tuttavia di dormire ma al mattino è già evidente. Questa mattina volevo andare dal medico di base ma aperta la porta dell'ambulatorio sono scappato via per la presenza di tante altre persone che mi avrebbero fatto perdere la giornata lavorativa. Le chiedo se secondo il suo parere questo dolore possa essere dovuto sempre all'irritazione del colon oppure se sia il caso di fare altre indagini. Il rene, la milza e l'addome alto erano stati controllati con apposita ecografia a gennaio e tutto era apparso nella norma. Ho ancora a volte la sensazione di borbogismo e dolori (o sensazioni di dolore sempre a sx nella parte anteriore mentre a destra sono quasi scomparsi e si evidenziano solo a volte). In bagno al momento vado quasi in modo regolare tranne stamattina con feci molli e divise. Non so se sia il caso di prendere un antispastico (spasmodil che già ho utilizzato per la precedente cura o levopraid). sull'anti infiammatorio sono un po' più scettico a causa dei miei trascorsi con ulcera e esofagite e quindi lo utilizzo in casi di estrema necessità. Dunque potrebbe trattarsi ancora del colon che fa i capricci oppure di colica addominale o renale? Penso però che in questo ultimo caso il dolore mi avrebbe spaccato in due. Per il momento però è intenso ma sopportabile e non è sempre presente. (devo anche dirle che da quando sto un po' meglio mi permetto qualche alimento in più rispetto al regime ferreo che avevo adottato nel momento in cui avevo effettuato la visita dal gastroenterologo. Lui in sostanza mi aveva detto di fare colonscopia ma come sa io vorrei scongiurarla e nell'eventualità avevo già prenotato tac stomaco e intestino che però non ho ancora eseguito.
grazie per l'attenzione
buon lavoro
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lei vorrebbe fare una serie di accertamenti (con conseguente spesa di tempo e denaro) e poi si spaventa per un po' di attesa nell'ambulatorio del Medico? Io penso che farsi visitare le chiarirebbe molte cose sia riguardo le emorroidi sia sulla scelta degli esami che fossero davvero utili al suo caso. In altre parole credo che la giornata lavorativa non andrebbe "persa", anzi sarebbe un investimento che le consentirebbe di risparmiarne molte altre...
Cordiali saluti
[#37]
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Gentile dottor spina, in mattinata ho fatto una scelta di slancio. D'altronde ho 38 anni e sono in balia di un probabile colon irritabile (o altro) che non trova soluzioni di continuità. Da circa una settimana sono tornati molto sensibili i dolori al fianco sinistro con interessamento del vertice della schiena. Un dolore davvero insopportabile che a volte cambia sede (a dx) e posizione. A volte a questi dolori e alle solite e troppe eruttazioni giornaliere, all'aerofagia sembra anche che il dolore si estenda al testicolo destro che appare dolente così come a volte la minzione. Rimangono questi fattori dolorifici ma se poi devo dire in bagno non va poi così male. max due volte al giorno, la prima appare quasi come una vera e propria necessità al risveglio la mattina. La seconda invece più difficoltosa con la spinta che deve essere rafforzata per contrastare forse l'aria che ho nell'intestino. Dopo la cura ho avuto anche emorroidi (almeno spero). Primo episodio con defecazione dolorosa al passaggio delle feci e con sangue sulla carta, seconda sempre con sangue sulla carta. Poi fino ad oggi dolore in mezzo all'ano. Per paura si trattasse d'altro mi sono recato dal medico di base che mi ha visitato parlandomi di filamento di emorroide e di continuare con la pomata. Ma la giornata di ieri è stata quasi campale. Dolore inverosimile al fianco sinistro e avanti sul colon in alto. Poi un mal di testa allucinante che dopo una giornata trascorsa a letto sono riuscito a superare solo con efferalgan 1000 (non uso anti infiammatori per i miei trascorsi con l'ulcera). In mattinata ho così preso la drastica decisione, così non si può più andare avanti e ho chiamato il gastroenterologo fissando una COLOSCOPIA. Forse la eseguirò lunedì. Ho descritto al medico le recidive e mi ha detto di prendere 3 spasmodil al giorno fino a quando non eseguiremo l'esame. questa è la scelta, non vedo altre vie di sbocco, almeno saprò definitivamente che cos'ho e forse (facendo gli scongiuri) potrò curarmi. Non le nego però che è stata una scelta di puro impulso che quasi quasi mi pento di aver fatto. Ma tanto prima o poi e forse quando ormai sarebbe stato tardi lo stesso esame sarebbe ricomparso sul mio cammino. Mi farò anestetizzare per bene e poi si salvi chi può. inutile dire che nonostante i 38 anni me la sto già facendo sotto e giorno dopo giorno sarà sempre peggio e lunedì si avvicina....Eppure in passato ho fatto cinque gastroscopie ma adesso questa colon è come un incubo e un tormentone.....Forse avrei più bisogno di essere curato sotto un altro aspetto, ormai anche chi mi circonda non ce la fa più e prega affinchè faccia la colon. Ho un lavoro stressante e tra le altre cose il 3 aprile mi devo sposare. E arrivare in questo stato al matrimonio e con già sulle spalle i problemi di lavoro non penso sia proprio il caso. Scusi lo sfogo finale. in passato sono sempre riuscito a superare periodi di colon irritabile molto lunghi, fin da piccolo quando ho rischiato di essere operato di appendicite con prognosi sempre sbagliate. Poi le cinque gastroscopie per affrontare nel tempo l'esofagite da reflusso e due ulcere di cui una emorragica...ma adesso questa colon mi tormenta. Anche xchè mi è stata servita così in modo freddo e solo dopo dieci giorni di cura. Forse si poteva prima provare con un'altra terapia ma il gastroenterologo che mi aveva in cura fino allo scorso anno è andato in pensione.
cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Le ricordo che la colonscopia e' un esame diagnostico, non una cura. Non voglio certo contraddirla nella sua scelta, ma tenga presente che se l'esame verra' negativo (come ovviamente lei e noi speriamo) la cura del colon irritabile, con gli alti e i bassi del caso, come ha fatto fino adesso, rimarra' l'unica cosa da fare. Voglio inoltre dirle che la colonscopia normalmente e' meno fastidiosa della gastroscopia, quindi da questo punto di visita stia tranquillo. Dura invece sara' la preparazione: una mezza giornata sgradevole, divisa tra il bere il terribile "bibitone" e il correre al bagno... Ma ci sono riusciti in tanti, ce la fara' di sicuro anche lei!
Cordiali saluti
[#39]
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gentile dottor spina,
le assicuro che anche io avrei volentieri evitato in tutti i modi la colonscopia. Ma a questo punto le dico con sincerità che inizio a dubitare che si tratti di colon irritabile. quel che più mi preoccupa è questo dolore lancinante all'interno del fianco sinistro che quando aumenta diventa davvero insostenibile. In alcuni momenti ho pensato di recarmi anche al pronto soccorso ma sto cercando di resistere. E' un dolore talmente forte che mi toglie ogni pensiero. Parte esattamente dal fianco e poi si estende verso l'alto mentre sempre nel lato sinistro continuano i borborigmi. Sembra che quando ho i picchi di questo dolore mi aumenti la temperatura corporea. Non so se sia solo una sensazione in quanto ieri rientrato a casa intorno alle 14 ho misurato la temperature ed era a 36.7. Poi nelle altre ore della giornata normale e più bassa. Ma davvero mi creda non so più cosa fare. Ieri ho preso anche tre spaspodil nell'arco della giornata ed uno in mattinata ma nulla da fare il dolore persiste. Questa notte mi sono svegliato alle 4,30 e non sono più riuscito a prendere sonno. I dolori erano presenti e nel letto è come se quando solo sdraiato che il ventre all'insu', sul retro i dolori schienali mi rappresentano proprio il dolore a forma di colon. E' solo una sensazione ma non so più cosa pensare. Poi sono andato due volte in bagno. La prima con un po' di fatica e di spinta la seconda dopo colazione che ho fatto con te' deteinato e un plum cake. Ieri a pranzo ho mangiato pasta in bianco, ieri sera pastina...non so se si possa più andare avanti così, a questo punto stanno finendo anche le forze fisiche per affrontare questo momento. Non vorrei che si sia sbagliato indirizzo. Mi viene in mente quando arrivai la prima volta al pronto soccorso con l'ulcera in fase attiva dieci anni fa. Avevo sempre dolori forti ad un fianco e anche all'ecopa al ps mi diagnosticarono un colon irritabile ma poi trattandolo non ci fu nessun risultato fino ad un mese dopo quando feci la gastroscopia con la diagnosi che ormai conosce (due ulcere e l'esofagite). In quell'occasione però prima di arrivare al ps presi un aulin xchè pensavo a dolori reumatici (schiena) e quindi arrivai in ospedale che quasi non potevo respirare. Ora non c'è questo sintomo, ma c'è sempre quel dolore lancinante al fianco sx che da 4 giorni mi tempesta, ci sono le eruttazioni continue non acide ad iniziare da quando mi sveglio e un po' di aria dall'intestino. Le feci però sembravano regolari. Ma come dovrò fare con questo dolore, onestamente non ce la faccio più e se cedo anche a livello mentale non so poi come andrà a finire. Riguardo alla colonscopia lo so perfettamente che è una indagine diagnostica e non una cura. Ma a questo punto anche facendola controvoglia spero che dia una indicazione su quello che realmente ho per intraprendere se possibile una cura. Intuile dirle che ho trascorso gli ultimi giorni a sfogliare internet e tutti i mali peggiori che possono rappresnetare questo dolore e quindi sto per crollare. Speriamo che la colon mi dia una mano. Una domanda, con il dolore che le sto rappresentando ormai da più tempo si potrebbe trattare di diverticoli? Mi sembra strano che l'aria magari della flessura splenica (penso sia quella la zona dove avverto dolore più sulla schiena che davanti) possa causarmi tutto questo trambusto. Aspetto un suo ulteriore parere ma mi sto quasi convincendo che ho a che fare con qualcosa di brutto. Mi sollevano xò per il momento due situazioni. In fin dei conti se si trattasse davvero qualcosa di brutto penso che ci vogliano almeno due cose fondamentali: da un lato la totale stitichezza e ma mancanza del passaggio dell'aria da scaricare. Dall'altra invece dovrei avere almeno perdite di sangue anche solo occulto. Le analisi le ho fatte e non c'è perdita. speriamo bene. I sintomi attuali, li indico per l'ultima volta (giuro!) sono i seguenti: borborigmi, eruttazioni frequenti spece al mattino e poi durante l'arco della giornata. dolori (a volte) tipo colica colon trasverso e sintomi timidi al colon di destra. Dolore lancinante al fianco sinistro quasi sempre presente e conseguenti dolori alla schiena in corrispondenza (che in alcune occasioni si irradiano verso l'alto) e a volte anche al basso bacino. Stanchezza diffusa, sintomi febbrili poi non confermati dal termometro, feci penso normali (due volte in bagno al mattino come sveglio a volte sento proprio già lo stimolo e poi una seconda volta come ieri e oggi prima di uscire di casa). Se con questa descrizione ha qualche altra indicazione, la prego me la indichi tanto tempo qualche giorno e farò la colon.
Saluti alla prossima
[#40]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi pare che la situazione sia gia' abbondantemente deteriorata, soprattutto sul piano psicologico. Le consiglio a questo punto di attendere e di eseguire la colonscopia: se si trovera' qualcosa di organico (cosa che ovviamente non ci auguriamo!) il suo Medico prendera' i dovuti provvedimenti terapeutici; se invece (come si spera!) l'esito sara' negativo questo magari le dara' nuova forza per combattere i suoi fastidiosi disturbi.
Cordiali saluti
[#41]
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gentile dottor spina, forse adesso avrà percepito la mia preoccupazione. Purtroppo la colonscopia è slittata a mercoledì nel primo pomeriggio per impegni del gastroenterologo. Ci siamo consultati telefonicamente ma da quanto ho capito non si spiega il dolore lancinante che mi assilla al fianco sinistro. In effetti è abbastanza singolare e a volte spinge verso l'alto e sembra che me lo ritrovi anche all'interno della spalla. il doc ha espresso molte perplessità su questa ultima circostanza. Secondo lei potrebbe derivare da altra patologia, è strano però xchè sembra in stretta correlazione. E' si un dolore lombare ma anche questo cambia sede spostandosi di poco. A volte parte da sopra le natiche e poi si spinge sul fianco, il dolore diventa tipo a bracciale e come se con la mano qualcuno si stringesse il fianco. Poi però a volte sale anche più in alto arrivando alle costole superiori. Secondo lei ci puo' essere correlazione con le problematiche del colon oppure diventa solo una soprapposizione casuale. A a volte a parte l'intensità del dolore nel fianco sinistro lo stesso diventa a cintura e mi prende tutto il giro vita posteriore e si sposta anche più pigro sul lato destro. Ma questo più che altro avviene quando sono sdraiato.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il dolore appare poco localizzabile: se considera che il titolo del suo quesito parla di "Dolori alto addome a destra" e che invece adesso lo descrive a sinistra rimane difficile dare la colpa a qualcos'altro che non sia il colon irritabile... Comunque tutto puo' essere: staremo a vedere.
Cordiali saluti
[#43]
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gentile dottor spina,

torno ad aggiornarla sull'ultima visita dal gastroenterologo effettuata in tarda mattinata. In sostanza ha confermato la tesi già più volte esternata anche da lei. Si tratterebbe di colon disteso per il quale il gastroenterologo ha riferito di non intravedere i presupposti per sottopormi a colonscopia. Sono stato nuovamente visitato e "palpato" a tutto l'addome e "sentito" con lo stetoscopio. L'ultima cosa che il doc non si spiega è quel dolore che ho al fianco sinistro che si irradia sulla schiena verso l'alto. Ha detto che forse non dipende dal colon. Ha ipotizzato il rene ma prima della prima visita avevo eseguito ecografia a tutto l'addome alto compreso i reni e non c'era nulla di irregolare. Ho provato a ripetere le problematiche dell'amilasi ma mi ha detto che non dovrebbe essere un dolore riferibile al pancreas perchè quando c'è in corso qualcosa che riguarda il pancreas l'amilasi dovrebbe schizzare almeno a 3, quattro volte in più del valore di riferimento. Io invece nell'ultimo prelievo avevo 200 su 110. Ho ribadito tutti i miei sintomi durante la visita: flatulenza, eruttazioni, borborigmi, dolori lombosciatalgici, aumentata minzione ed altre sintomatologie che a volte mi prendono solo una parte del corpo tra le quali i dolori alla schiena. A fine visita mi ha prescritto la seguente cura:

-adepril 25

da somministrare in questo modo:

- mezza compressa la sera per una settimana, una compressa la sera per due settimane e così anche per la terza

ha detto che solo allora potremo giudicare e di avere fiducia in questa terapia alla quale posso sempre abbinare anche lo spasmodil e il movicol all'occorrenza

Certo leggendo la posologia del farmaco sono andato un po' nel panico in quanto trattasi di medicinale per curare la depressione. E' vero che sono molto agitato per tutti i miei dolori e che la notte attualmente dormo pochissimo (stanotte alle 3 ero già in giro per casa con i miei film mentali su questi dolori). Però il gastroenterologo mi ha assicurato che a basse dosi adepril viene utilizzato anche per la cura del colon irritabile e per i movimenti dello stesso

Ovviamente ci tenevo al suo giudizio sia sul referto della visita (ovviamente lei si era espresso su questi sintomi fin dalle prime mail) e sull'utilizzo di questo farmaco

Mi sono un po' spaventato leggendo le controindicazioni. Secondo lei visto i miei trascorsi (ulcera, esofagite) devo assumere anche un gastroprotettivo? Ho visto che ha una infinità di controindicazioni, tra glo altri anche la ginecomastia.....me la ritrovo sempre e in sostanza i miei problemi in un certo senso partono tutti da li. Prima dell'estate mi era sembrato (ma è così) di avere un seno e la zona sotto (guarda caso quella di sinistra) più gonfia dell'altra. Sono ovviamente andato nel panico xchè tra l'altro i dolori si evidenziavano proprio in quella zona (sotto al seno, al braccio sinistro e alla giuntura della spalla e al fianco non ricordo bene). A quel punto ho eseguito radiografia dell'addome frontale (tutto nella norma) e quello laterale sul fianco dove avvertivo dolore (anche in questo caso negativo). Avevo anche effettuato ecografia ( già all'epoca ho fatto impazzire il primario del reparto di radiografia) che riscontro' una leggera formazione ghiandolare non pericolosa. E poi nelle analisi del sangue avevo fatto inserire la prolattina. Su un valore massimale di 17 avevo 15,5.

Questo è quanto, aspetto suo giudizio su parere visita e cura. Anche xchè in questi giorni mangiando sempre in bianco è raddoppiata la stitichezza ed è una vera battaglia andare in bagno (comunque sarà che quel dolore al fianco sx non dipende dal colon ma quando sforzo per defecare il colon si gonfia e sembra sbattere proprio da quelle parti...mah)

la ringrazio ancora per la sua attenzione alle mie problematiche ma anche a quelle di tutti gli utenti che scelgono questo sito internet per avere un parere
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sull'utilizzo di un gastroprotettore non posso esprimermi perche' come lei gia' sa non e' consentito fare prescrizioni via internet. La dose di Adepril che andra' ad utilizzare ad ogni modo e' piuttosto bassa e non credo che possa darle troppi problemi allo stomaco. Giusto invece considerarlo uno psicofarmaco, ma come lei ben sa il colon irritabile si cura in parte con la dieta e in parte riducendo ansia e stress: per quest'ultima ragione ci aspettiamo che questo farmaco faccia il suo dovere.
Cordiali saluti
[#45]
dopo
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Buonasera dottor spina, a due settimane di distanza torno ad aggiornarla sulle mie condizioni di salute. Sono arrivato ormai ad iniziare la terza settimana di cura con adepril. A dire il vero nelle prime due settimane ho trovato molto giovamento. Sia per il sonno perduto la sera e sia per i dolori che non mi davano scampo. Sabato scorso però gli amici mi hanno prelevato per l'addio al celibato, ho cercato di resistere ma poi si è mangiato e bevuto per tutta la sera. E le lascio immaginare le mie condizioni al rientro a casa la mattina alle 6,30. Quella sera però non ho preso il farmaco, tuttavia il giorno dopo ho avuto tipo allucinazioni e il battito accelerato con la pressione alta. Devo dire che mi sono molto spaventato. Non riesco poi a trovare un giusto equilibrio per la dieta in quanto ogni volta il gastroenterologo mi ha detto che nel mio caso non era molto importante ma sembra che diversi alimenti non li digerisco oppure che ci vogliono diversi giorni per smaltirli. Secondo lui ho infatti solamente un colon disteso che non necessita di ulteriori accertamenti. ad inizio settimana poi ho fatto un po' di alimentazione sballata. Un calzone fritto, una pizzetta al pomodoro, una sera piadina con mozzarella e mortadella.....devo dire che per due notti intorno alle 5 mi sono alzato con le coliche e ho avuto scariche di diarrea. Ma veniamo ad oggi. Dopo la diarrea è arrivata la stitichezza. Stamane per andare in bagno una agonia proprio a causa della stitichezza, poi però sono riuscito anche se con poche feci. Erano però piene di striature rosse e mi sono spaventato tantissimo tanto da fare un prelievo per portarlo ad un laboratorio analisi che gentilmente mi ha esaminato subito le feci. Il risultato è stato negativo. Quello che le chiedo è da che cosa possono dipendere quelle striature. Più che striature era come se le feci avevano assunto in parte una colorazione sul rosso. L'ultima cosa mangiata con il pomodoro era proprio la pizzetta e l'ho mangiata martedì mattina e oggi è venerdì. E' possibile che dopo cinque giorni non avessi ancora digerito il pomodoro? Sono un po' preoccupato xchè non riesco a capire di che cosa si possa trattare. Un'altra domanda. Ma quando si parla di ricerca di sangue occulto ovviamente ci si riferisce alla ricerca del sangue che non si puo' vedere. Ma lo stesso esame riscontra eventualmente anche il sangue visibile ad occhio nudo? Mi spiego meglio, il doc del laboratorio mi ha detto che il sangue era assente nelle feci, ovviamente si riferiva anche a quello visibile ad occhio nudo ? oppure per capire se quello è sangue si usa un'altra indagine? Mi scusi ma ogni tanto tornano le preoccupazioni....con adepril le prime due settimane sono andate bene, la prima un quarto di compressa da 25, la seconda e adesso la terza con mezza compressa. Adesso però mi sembra che a volte aumenta il battito cardiaco e accuso dei dolori alla bocca dello stomaco. Potrebbe essere il farmaco? Pensa sia il caso di sospenderlo oppure come ha detto il gastroenterologo, quando mi diede la cura, devo arrivare almeno ad una compressa al giorno e finire il mese? Aspetto il consulto sul sangue nelle feci, sono un po' preoccupato anche se la ricerca del sangue occulto ha dato esito negativo. Un'ultima cosa. Negli ultimi tempi le feci sembrano come tante piccole pietroline attaccate, di che cosa si potrebbe trattare. Non sono soffici ma abbastanza dure e in piccoli pezzettini....mi scusi ancora....Ma è mai possibile che il colon irritabile dia tutti questi sintomi? eppure da quel 26 dicembre sono passati ormai più di tre mesi e i risultati stentano ad arrivare...secondo lei dovrei fare nuovi controlli?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Se lei non fa la terapia in maniera corretta, e per di piu' si abbandona agli eccessi alimentari e all'alcool, il minimo che puo' aspettarsi e' una recrudescenza dei sintomi del colon irritabile. Per quanto riguarda il sangue occulto questo viene dimostrato nel campione di feci tramite un procedimento chimico, in grado di dimostrare la presenza di sangue che altrimenti ad occhio nudo non si potrebbe vedere perche', essendo di provenienza alta, sarebbe digerito. Sul sangue visibile, che proviene dalle regioni terminali del colon-retto, c'e' poco da dire: se c'e' si vede tale e quale, se non c'e' non si vede. Nel suo caso mi sembra piu' che ovvio che si trattava di pelli del pomodoro non digerite, anche a causa della difficile situazione alla quale e' stato sottoposto il suo intestino a seguito dell'addio al celibato...
Cordiali saluti
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dopo
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gentile dottor spina torno a farmi sentire dopo diversi mesi. Probabilmente ricorda la mia storia e non sto a sintetizzarla. Prima dello sposalizio ho iniziato la cura con adepril ed andava tutto bene. L'ho praticata quasi per un mese ed onestamente tutto stava tornando alla normalità, almeno così mi pareva. Poi però è sopraggiunta l'ernia del disco, quattro giorni immobile a letto e per il dolore ho preso x altrettanti giorni voltaren punture e muscoril. Per non fare incetta di farmaci mi è venuta però la brillante idea di interrompere adepril. Nel breve tutto bene ma poi i dolori al colon destro dallo spigolo alto a sotto sono ripresi a più e non posso. Solita aria ed eruttazioni e così via. Situazioni sostenibili e non. Ma veniamo ad oggi. All'epoca le parlai anche di un valore di amilasi sballato (200). Ho deciso di farlo ripetere e ho trovato la sorprea: a quel punto preoccupato ho deciso di tenere un regime pre ospedaliero con tutti i controlli del caso che sintetizzo. La paura è aumentata ancora di più xchè ad una settimana dalle prime, le analisi sono state eseguite nuovamente e in soli sette giorni l'amilasi è arrivata a 340! Tanta paura ma poi mi fanno l'ecografia che sintetizzo: "Il fegato di dimensioni e morfologia nei limiti mostra ecostruttura addensata come per epatopatia a prevalente carattere steatosico in assenza di lesioni focali. Colecisti, con lieve dismorfismo a livello del colletto, alitiasica. Non dilatazione delle vie biliari. Limitatamente ai segmenti esplorabili, parte del corpo e della testa., il pancreas non mostra significative alterazioni dell'ecostruttura. Regolare la morfo volumetria e l'ecostruttura del parenchima splenico. Reni in sede, regolari per dimensioni, morfologia ed ecostruttura. Non dilatazione delle cavità calico pieliche. Regolare il calibro ed il decorso dell'aorta addominale".

Il giorno successivo è stata invece la volta della gastroscopia. mamma mia che dolore, tuttavia il dottore mi ha tranquillizzato per quanto riguarda lo stomaco parlando di una gastrite supoerficiale. Oggi ho eseguito la colangio rmn ma il dottore si è sbilanciato poco in attesa di fare il referto. Quello che mi è parso di capire e che si è fatto sfuggire è che non ci sarebbe nulla di particolarmente importante ma che doveva ricostruire il tracciato delle foto.

Adesso è la volta della colonscopia che vorrei evitare in tutti i modi, ho già le lacrime ma sono in attesa di chiamata.
quello che torno a chiederle in virtù degli ultimi esami è di che cosa potrebbe trattarsi e se a questo punto il dolore che accuso al fianco destro e le amilasi alte possano avere natura differente.

Non so più che pensare, ultimamete il dolore è forte ma forse sto somatizzando più del dovuto. in attesa di un suo riscontro le riporto tutte le analisi del sangue:

urea 17 max 25
glucosio 104 max 110
creatinina 1,03 max 1,10
proteine totali 7,3 max 8,5
albumina 5,1 max 5
bilirubina totale 0,63 max 1,10
ast 24 max 50
alt 43 max 40
fosfatasi alcalina 50 max 129
gamma gt 30 max 61
colinesterasi 10,353 max 13,200
numero di dibucaina 84 max 90
creatinchinasi 90 max 174
lattico deidrogenasi 338 max 480
amilasi pancreatica 340 max 115
sodi0 143 max 150
potassio 4,69 max 5,50
cloro 107 max 110
calcio totale 2,52 max 2,55
fosforo 0,90 max 1,45
magnesio 0,78 max 1.0
velocità di eritrosedimentazione 26 max 30
attività protrombinica 10 min 10,5
tasso di protrombina 112 max 120
i.n.r. 0,91 max 1,20
a.p.t.t. 32,2 max 35
ratio 1,11 max 1,13
cea 0,96 max 3,40 (fumatori)
afp alfafeto proteina 1,19 max 7,90
ca 19-9 9,59 max 39
ca 125 6,07 max 35
ca 15-3 15,79 max 37
EMOCROMO
leucociti 9,70 10
eritrociti 4,52 max 6
emoglobina 14,7 max 17
ematocrito 431 max 54
vol cell medio 95,4 max 98
cont medio hgb 32,4 max 32
conc media hgb 34 max 37
rdw 12,4 max 14,5
piastrine 325 max 450
neutrofili 77,8
linfociti 16,2
monociti 3,2
eosinofili 1,5
basofili 0,4
luc 0,8
neutrofili 7,55 max 7
linfociti 1,57 max 4
monociti 0,31 max 0,80
eosinofili 0,14 max 0,40
basofili 0,04 max 0,50
luc 0,08 x 10 e3/ut

di che cosa potrebbe trattarsi. Pare che la colecisti sia pulita ma aspettiamo a dirlo con esattezza, i markers nella norma. Potrebbe essere una pancreatite che sta evolvendo dopo l'esordio di quel 26 dicembre scorso? e il dolore al colon si puo' collegare o più probabilmente è di altra natura (colon irritabile) così come era stato anche da lei ipotizzato. Per l'amilasi (340) devo iniziare a preoccuparmi. Un gastroenterologo mi aveva indicato un trattamento con deursil ma sto aspettando la conclusione di tutte le analisi sperando di non doverne compiere altre

grazie per l'arrenzione
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non vedo pero' la lipasi, utile per distinguere se si tratta di amilasi pancreatica (come pero' e' specificato sul referto) o salivare. Ad ogni modo alcune volte le motivazioni possono essere trovate in una parotite, in una pancreatite, in un tumore del pancreas, in situazioni di abuso di oppio e/o alcool: e' solo un elenco di possibilita', certo non si puo' fare diagnosi cosi'. Attenda i risultati finali degli accertamenti fatti e poi ne parli con il suo Medico.
Cordiali saluti
[#49]
dopo
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Gentile dottor spina continuo di tanto in tanto ad aggiornarla sul mio stato di salute. Purtroppo i dolori non passano, alto addome a destra, ma sto continuando con gli accertamenti che fino ad oggi al di fuori delle amilasi continuano a dare esito negativo. Ho eseguito ecografia pancreas, vie biliari, colecisti, fegato, reni, milza. Tutto nella norma tranne per il fegato steatosico. Ho eseguito gastroscopia con risultato lieve gastrite superficiale, ho eseguito risonanza magnetica con metodo di contrasto da ingeriore per vie biliari ecc e anche in questo caso tutto negativo. Aspetto adesso di eseguire colonscopia il 15 luglio prossimo. I medici mi avevano prescritto altre analisi del sangue che riporto in seguito per sgombrare il campo da altre patologie che potessero riguardare pancreas, vie biliari e colon ma anche in questo caso al di fuori dell'amilasi tutto normale. Non so più che "pesci pigliare" e vorrei un ennesimo consiglio. L'unico dato di fatto è che da un ospedale all'ltro l'indice dell'amilasi passa da 340 alle ultime di quindici giorni fa a 195. Per i medici che mi hanno in cura non dovrei avere nulla, forse un po' di bile densa che tuttavia neanche la risonanza con metodo di contrasto non ha evidenziato. Rimane però il fatto della fitta ormai quasi continua (di notte però riesco a dormire) al fianco alto destro. In sostanza continuo con eruttazioni e flatulenza e una non costanza nelle feci. Non sono mai stitico e non ho presenza di sangue visiva. Però a seconda di come mangio e della giornata vado da una a 4 volte in bagno al giorno con il colore delle feci che varia da chiaro ad arancione quasi untuoso. Il dolore si evidenzia in alto ma a volt a seconda dei casi si spinge fino in basso. Sporadicamente poi, come alcuni giorni fa, sparisce a destra e si presenta nella stessa posizione in alto a sinistra. A volte poi sono soggetto a scariche coliche. Dolore al basso ventre e diarrea quattro, cinque volte quasi di fila a seconda forse di cio' che mangio e forse di alcuni colpi d'aria. Di seguito le invio le analisi.
Grazie ancora per l'attenzione



- Parassiti ricerca nelle feci - un campione negativo

- alfa amilasi 195 max 110

- proteina c reattiva 0.0 max 0.5

- insulina 12,00 max 24,90

- anticorpi anti insula (ica) metodo: fluorescenza assenti assenti

- completamento (frazione C3) 145 max 180

- c4 28 max 50

- anticorpi anti nucleo i.f. (ana) assenti assenti

- anticorpi anti mitocondri i.f. (ama) assenti assenti

- anticorpi iga anti gliadina A assenti assenti

- anticorpi antigeni nucleare estraibili (Ena)

ss-a (ro) assenti assenti

ss-b (la) assenti assenti

sm assenti assenti

nrnp/sm assenti assenti

scl-70 assenti assenti

jo-1 assenti assenti

pm-scl assenti assenti

m2 assenti assenti

ro 52 assenti assenti

esame chimico-fisico feci

colore bruno

consistenza poltacea

odore fecale

ph acido

sangue occulto assente


ESAME MICROSCOPIO

granuli di amido rari

fibre muscolari alcune

residui vegetali rari

cristalli ossalati di calcio alcuni

cristalli fosfato triplo rari

leucociti alcuni

eritrociti assenti

cell. epiteliali alcune


Ab-anti transglutaminasi 3.6 max 20,0

fibrinogeno (metodo clauss) 387 max 450

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Concordo con i Colleghi che le hanno detto di "non fare nulla". O meglio, continui a controllare l'amilasi, e per i dolori cerchi di fare il possibile adeguando la dieta, magari con l'aiuto del gastroenterologo.
Cordiali saluti
[#51]
dopo
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gentle dottor spina, per copletzza di informazione le invio anche gli ultimi referti in mio possesso.

COLANGIOGRAFIA RM (sequenze tse, t1 e t2 pesate, wats, out phase, dwI, 3d colangio, dopo somministrazione di mdc ferromagnetico per os, e successive ricostruzioni con tecnica mip.)
descrizione: non sono dilatate le vie biliari intraepatiche. La colecisti, normodisea, mostra contenuto relativamente omogeneo, in assenza di difetti di riempimento litisiaci. L'epatico comune e la VBP sono di calibro regolare in assenza di difetti di riempimento litiasici. Wirsung regolare. Per quanto valutabile con la tecnica colangiografica (non elettiva per lo strudio della struttura dei parenchimi), il fegato mostra segnale eterogeneo soprattutto nel VI e I segmento. Non segni di versamento periepatico e perisplenico.

RX TORACE

Esame eseguito nelledue proiezioni ortogonali. Non affezioni parenchimali a focolaio in atto.Seni pleurici liberi da versamento. Nei limiti le dimesioni dell'ombra cardiaca.

REFERTO DI RETTOSIGMOIDOCOLONSCOPIA

Preparazione intestinale adeguata. Nulla da rilevare alle mucose del colon destro esaminate. Alcuni piccoli diverticoli del sigma. Mucosa rettale nei limiti della norma. Presenza di emorroidi interne

REFERTO DI ESOGAGOGASTRODUODENOSCOPIA

Esafago con morfologica nella norma e mucosa rosea, cardias continente. Stomato vuoto, pliche bel distendibili con mucosa eritematosa, peristalsi presente. In retrovisione angolo di HIs conservato. Piloro pervio


questi gli ultimi referti a mia disposizione. Il primario del reparto di chirurgia dell'ospedale al quale mi sono affidato mi ha detto che non mi devo preoccupare. Tuttavia per scrupolo (e forse non so per altro) ha richiesto un 'ultima tac addome con mdc richiamandosi al referto della colangiografia Rm. In partiolare sottolineava gli ultimipassaggio del referto: "il fegato mostra segnale eterogeneo soprattutto nel VI e I segmento. Non segni di versamento periepatico e perisplenico". Mi potrebbe spiegar che cosa significa.

Inoltre devo rimarcare ancora il fatto che il mio dolore all'addome in alto a destra è pressochè costante e inizia a diventare stancante. La notte riesco a dormire ma da quando mi sveglio diventa un tormentone con i suoi alti e bassi. Ma potrebbe essere il fegato grasso come riportato in sede di ecografia oppure il fegato grasso non da questi sintomi? E' possibile invece che si tratti di colon anche se nel cieco e nel colon destro la colonscopia non ha riscontrato nulla? E quindi potrebbe essere ancora il colon irritabile che nopn concede tregua?
Grazie ancora per l'attenzione
[#52]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Tutto puo' essere, ma visto che per scrupolo ha prenotato la TC a questo punto e' meglio aspettare...
Cordiali saluti

Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.

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