Fegato debordante

Salve, sono un ragazzo di 25 anni, con una certa tendenza all'ipocondria. Alto 1,85, 73 kg, costituzione longilinea. Peso stabile negli anni. Mangio abbastanza ma non ho la tendenza ad ingrassare. Alimentazione (tralasciando il consumo di alcool, di cui parlo più sotto) equilibrata, con qualche eccesso (frittura, insaccati). Intestino sensibile all'ansia.
Due anni fa, durante un periodo di forte stress, ho iniziato a accusare un senso di vago fastidio e ingombro immediatamente al di sotto dell'arcata costale destra. Discreto bevitore dall'età di 18 anni, facendo una stima per eccesso credo di aver consumato in media 25 g di alcool al giorno da quell'età, seppur non quotidianamente bensì in giorni particolari della settimana in cui tendevo ad esagerare (es: nei fine settimana, feste, ecc).
Restando il fastidio a cui prima accennavo abbastanza costante nelle mie giornate, assente solo al mattino da poco alzato dal letto, o in posizione comode (es. sdraiato) mi sono finalmente rivolto al mio medico curante, il quale mi ha prescritto degli esami ematologici. Preciso che quando ho effettuato questi esami avevo drasticamente diminuito il consumo di alcool già da qualche mese. Gli esami sono stati effettuati intorno alle 13, a completo digiuno (non mangiavo dalla sera prima).
I valori degli esami sono i seguenti:
ESAME EMOCROMOCITOMETRICO: WBC *4,50 (rif. 4,8-10,8); RBC 5,23 (rif. 4,2-5,6); HGB 15,5 (rif. 13,0-17,5); HTC 44,8 (rif. 42,0-50,0); MCV 85,7 (rif. 80,0-97,0); MCH 29,6 (rif. 25,0-34,0); MCHC 34,6 (rif. 32,0-38,0); RDW 13,5 (rif. 11,0-16,5); PLT 192 (rif. 130-400); MPV 10,7 (rif. 8,0-13,0); PDW 12,9 (rif. 9,0-17,0).
FORMULA LEUCOCITARIA: neutrofili 48,2 (rif. 40,0-75,0 %); linfociti 40,9 (rif. 20,0-45,0 %); monociti 7,0 (rif. 0,0-10,0 %); eosinofili 3,4 (rif. 0,0-6,0 %); basofili 0,5 (rif. 0,0-1,5 %); neurtofili 2,12 (rif. 1,8-7,0); linfociti 1,80 (rif. 1,0-4,8); monociti 0,31 (rif. 0,1-0,8); eosinofili 0,15 (rif. 0,0-0,5); basofili 0,02 (rif.0,0-0,2).
VES 3 (rif.1-20)
AST 16 (rif. 1-40); ALT 20 (rif. 1-40); GGT 17 (rif. 1-50); AMILASI 43 (rif. 1-100); COLESTEROLO 194 (rif. 100-200); HDL 49 (rif. >35); LDL 118 (rif. 0-150); TRIGLICERIDI 103 (rif. 50-150); GLICEMIA 89 (rif. 60-110); AZOTEMIA 35 (rif. 10-55); CREATININA 0,92 (rif. <1,3); BILIRUBINA DIRETTA *0,39 (rif. 0,00-0,25); BILIRUBINA TOTALE *1,79 (rif. 0,00-1,00); SODIO 137,4 (rif. 135,0-148,0); POTASSIO 4,0 (rif. 3,6-5,3); CALCIO TOTALE 10,23 (rif. 8,70-10,40); FOSFORO 3,1 (rif. 2,7-4,5).
QUADRO PROTEICO ELETTROFORETICO:
proteine totali 7,53 (rif. 6,6-8,7); albumine 4,9 (rif. 4,0-4,8); alfa1 0,3 (rif. 0,2-0,4); alfa2 0,8 (rif. 0,6-0,9); beta1 0,5 (rif. 0,4-0,5); beta2 0,3 (rif. 0,2-0,4); gamma 0,7 (rif. 0,7-1,3).
PROTEINA C REATTIVA (ultrasensibile) 0,1 (rif. 0,0-0,5).
Il medico mi ha rassicurato, dicendo che i miei fastidi sono probabilmente dovuti all'ansia e che il fegato era a posto. Per la birilubina, ha detto che a suo avviso trattasi di semplice sindrome di Gilbert.
Persistendo la vaga sintomatologia fastidiosa, nonchè la mia ipocondria, ho effettuato un'ecografia dell'addome superiore. L'ecografia è posteriore alle feste natalizie, periodo in cui ho bevuto e mangiato molto.
Il referto riporta:
"l'esame ecografico mostra il fegato in sede, debordante dall'arcata costale, con diam long. max a livello della grande ala nei limiti della norma e pari a 13,0 cm, a margini lisci. L'ecostruttura interna risulta conservata. Assenza di formazioni occupanti spazio. Porta regolare per calibro, con diam max di 1.3 cm e v. m. di flusso di 21 cm /sec.
Regolare aspetto trifasico del profilo spettrale delle vene sovraepatiche che appaiono pervie e non ectasiche. Colecisti in sede, a contenuto omogeneo. Assenza nel suo lume di immagini ecogene da riferire a calcoli o a patologia espansiva. Vie biliari intraepatiche non ectasiche. VBP regolare, con cal. max di 0,2 cm. Milza in sede, a contorni conservati, con diam longitudinale max di 12,0 cm. L'ecostruttura interna risulta conservata. Assenza di ectasia dei vasi perilari. Pancreas in sede, mal visualizzabile, a contorni regolari ad ecostruttura interna conservata. Wirsung non ectasico. Assenza di raccolte fluide peripancreatiche. Reni in sede, regolari per forma, dimensioni e margini, con normale rapporto cortico-midollare e spessore parenchimale. L'ecostruttura interna non mostra modificazioni strutturali di significato patologico. Assenza di nuclei ecogeni da riferire a calcoli. Cavità escretrici intra-renali ed ureteri non ectasici. L'esame eco-doppler mostra bilateralmente tracciati flussimetrici con profili regolari ed indici di flusso nei limiti della norma. IR a dx 0,64; IR a sn =,67. Meteorismo intenso in addome in tutti i segmenti esplorati."
Dopo l'ecografia il medico mi ha detto che non aveva riscontrato nessuna anomalia, ma quando più tardi ho letto il referto, in particolare di "fegato debordante", mi sono preoccupato. Vorrei un Vs parere sulla mia situazione alla luce di tutti i dati riportati. Credete che il mio fegato abbia qualche problema? Mi consigliereste di eseguire ulteriori accertamenti relativi al fegato?
Grazie della cortese attenzione e complimenti per la qualità del Vs servizio.
[#1]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il fegato debordante (epatomegalia) e' probabilmente frutto di una dieta "dissoluta": tra alcool, fritti e grassi credo che sia gia' un miracolo che le sue analisi appaiano sostanzialmente in ordine. Il suo fisico evidentemente reagisce molto bene ai "maltrattamenti", ma lei cerchi lo stesso di non esagerare...
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Spina,
in primis la ringrazio per la cortese attenzione dedicatami.
Relativamente allo stile non propriamente salutare della mia dieta le devo dare ragione, anche preciso che, consumo alcolico a parte, gli eccessi alimentari a cui mi riferivo sono saltuari e generalmente ho un'alimentazione variegata ed equilibrata.
Per quanto riguarda l'epatomegalia, volevo un confronto con lei relativamente a quanto dettomi dal mio medico curante. Anche lui mi ha consigliato di diminuire il consumo di alcolici, ma vedendo l'ecografia mi rassicurato e ha escluso che si possa parlare di epatomegalia. A suo avviso in un individuo della mia altezza un fegato di diametro massimo longitudinale di 13 cm, con il lobo caudato a sua volta di dimensioni perfettamente normali, senza segni di steatosi, è da considerare del tutto nella norma e il margine debordante sarebbe dovuto solo alla mia costituzione fisica. Lei cosa ne pensa?
[#3]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
No, in genere se deborda dall'arcata costale e' perche' e' leggermente piu' grande del dovuto. Tuttavia nel suo caso i parametri di funzionamento sono normali, ed e' per questo che il suo Medico l'ha tranquillizzata.
Cordiali saluti
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