Stress?
Sono una ragazza di 25 anni,nell'ultimo periodo di tempo circa un annetto dopo mangiato ho come un senso di affanno e ripienezza allo stomaco.Non ho ancora fatto presente questo problema al medico perchè non riesco a capire se si tratta di una sindrome ansiosa da stress(nell'ultimo periodo lavoro tanto)oppure si tratta di indigestione o malassorbimento dal momento che contemporaneamente sto perdendo anche parecchio peso.e' possibile che sia solo qualcosa di psicologico come lo stress a provocarmi questo sintomo fastidioso?Volevo aggiungere,non so se può servire che circa sei mesi fa feci delle analisi generali per donazione di sangue in cui risultarono alti valori di colesterolo totale. Vi ringrazio per la risposta,volevo chiarirmi le idee per andare dal giusto medico specialista.
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Gentile signora,
la reazione di stress ha sicuramente la sua importanza; ma, più che una relazione diretta tra ansia e sintomatologia somatica, è probabile che la condizione ansiosa influenzi il comportamento - in particolare la modalità di alimentazione - e quest'ultimo determini l'insorgenza dei sintomi.
La frettolosità nell'assunzione dei pasti e/o la scelta di alimenti pronti perché "c'è poco tempo e bisogna fare tante cose" è un esempio - ma non il solo - di una possibile causa di perturbazione della motilità gastrointestinale.
Ad ogni modo, una definizione diagnostica accurata può scaturire soltanto da una visita medica che le esorto ad effettuare. Lo specialista gastroenterologo potrà valutare l'opportunità di una consulenza ulteriore in ambito psicologico.
Cordiali saluti.
la reazione di stress ha sicuramente la sua importanza; ma, più che una relazione diretta tra ansia e sintomatologia somatica, è probabile che la condizione ansiosa influenzi il comportamento - in particolare la modalità di alimentazione - e quest'ultimo determini l'insorgenza dei sintomi.
La frettolosità nell'assunzione dei pasti e/o la scelta di alimenti pronti perché "c'è poco tempo e bisogna fare tante cose" è un esempio - ma non il solo - di una possibile causa di perturbazione della motilità gastrointestinale.
Ad ogni modo, una definizione diagnostica accurata può scaturire soltanto da una visita medica che le esorto ad effettuare. Lo specialista gastroenterologo potrà valutare l'opportunità di una consulenza ulteriore in ambito psicologico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 12/03/2011.
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