Pancia gonfia e dura..ptosi,prolasso,meteorismo?

Salve espongo rapidamente la mia situazione:
peso 87 kg,sono alto 1.87 e porto la 48..un anno fa ne pesavo 112 e portavo la 54.
Mi alleno 3 volte a settimana per due ore ogni volta con sessioni di allenamento molto pesanti,in realtà pratico sport da combattimento e insegno a dei ragazzi in una palestra.E'uno sport molto duro in cui si alternano fasi aerobiche ed anaerobiche con manubri,pesi ecc..
Il mio problema è questo,in pratica è come se mantenessi costantemente la pancia all'indietro in qualunque momento della giornata,perchè se la lascio andare ho un rigonfiamento della pancia che parte dal pube davvero eccessivo,come se fossi in cinta!Inoltre sono quasi costretto a stare sempre tirato perchè è doloroso rilassare del tutto la pancia che diventa gonfissima e durissima, si vedono addirittura gli addominali che non si vedono quando la tengo ritirata!Il punto è che nonostante ormai io sia diventato decisamente magro questo problema c'era prima ed è rimasto senza diminuire nemmeno di un pochino a parte ovviamente il grasso che c'era sulla pancia che ora non c'è piu.Ora ho cercato di informarmi a riguardo e ho sentito parlare di ptosi,prolasso addominale,cedimento delle viscere e mille altre cose,ho provato allora ad eseguire con costanza esercizi di respirazione e per il miglioramento della postura,ormai sono due mesi che ci lavoro ma risultati zero...ma proprio zero!Ho una alimentazione corretta e ben controllata,mangio molta verdura,carne,pesce,frutta,yoghurt e pochi carboidrati,dolci,fritto,formaggi,legumi.
Qualche consiglio?
Grazie
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,anche se a distanza le ipotesi disgnostiche appaiono a volte azzardate,credo che lei abbia una diastasi dei muscoli retti dell'addome.Si tratta di un cedimento per lassità della "saldatura"centrale di questi muscoli della parete addominale(fermo restando che non sia presente nessuna cicatrice chirurgica),l'accentuazione del problema è in relazione anche alla sua attività sportiva.Con una visita chirugica potrà avere la conferma di tale patologia.In questo caso la soluzione potrebbe essere chirurgica.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica