Colon: rigetto del proprio organo

Gentili Medici, la mia ragazza ha sempre sofferto di colon irritabile, poi tale problema si è cronicizzato ed è evoluto in una risposta immunitaria verso il colon stesso, in pratica il suo corpo lo rifiuta e lo rigetta come se non fosse il suo. Si sente spesso male ed è sotto terapia con cicli di farmaci antirigetto ed immunodepressivi per alleviare le crisi, con tutti i problemi di effetti collaterali che si sommano al suo problema di salute. Spesso deve correre in ospedale.
Fino ad ora le hanno detto che non c'è rimedio a tale situazione, salvo continuare a fare cicli di questi farmaci o, soluzione molto traumatica ed invasiva, asportare la parte di colon malato, con tutte le conseguenze fisiche e psicologiche del caso.
Mi rivolgo a voi per sapere se possiamo fare di più di quello che non sia stato fatto finora, se ci sono specialisti o centri che possono offrire soluzioni o cure alternative, ammesso che ci siano, possibili cause scatenanti, eventuali suggerimenti ed anche una spiegazione di tale meccanismo, nonchè, infine, possibile evoluzione della malattia.
Vi ringrazio sentitamente per concedermi la vostra disponibilità ed il vostro tempo.
Cordiali Saluti
Riccardo
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro utente, quello mi racconta è una storia un pò strana:
Cosa significa risposta immunitaria verso il colon?
Stiamo forse parlando di una malattia infiammatoria cronica
(colite ulcerosa o Morbo di Crohn)?
Di una Graft (patologia associata a trapianto di midollo)?
o di una spiegazione come dire popolare di una sindrome dell'intestino irritabile particolarmente fastidiosa?
Usa farmaci immunodepressivi, ma chi segue la sua fidanzata?
in somma qual'è la diagnosi che le è stata riscontrata?
Mi faccia sapere
A presto

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Di Camillo, la ringrazio per la sua risposta. In pratica il colon irritabile cronico della mia fidanzata si è evoluto in un vero e proprio rigetto del proprio corpo di questo organo con una risposta immunitaria importante a carico dello stesso; il suo corpo lo vede come elemento estraneo reagendo come reagirebbe contro un organo trapiantato, da qui i cicli di terapie con farmaci immunosoppressori antirigetto e cortisone. Per ciò che mi ha detto non si parla del morbo di Crohn o colite ulcerosa o trapianto di midollo, ed io non ho parlato con i medici che la seguono, quindi non ho in dettaglio la diagnosi, ma posso sicuramente informarmi per poi darle maggiori ragguagli che la possono aiutare a darmi un suo parere.
La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità.
A risentirci presto.
Saluti
Riccardo
[#3]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Gentile utente, rimango ancora un pò dubbioso su quello che mi scrive, certo non per colpa sua.
un colon irritabile per quanto fastidioso rimarrà sempre un colon irritabile ed un rigetto del proprio colon non mi risulta in clinica medica (tranne alcune eccezioni di cui sopra).
sarei curioso di sapere la diagnosi che 'e stata fatta
A presto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Di Camillo, non ho avuto dettagli aggiuntivi riguardo alla patologia della mia fidanzata che mi dice che il suo problema è dovuto a una sindrome autoimmune e non a una malattia definita, quindi la diagnosi rimane quella. Il colon irritabile era una condizione che ha avuto inizialmente e che è poi degenerata in ciò che le ho spiegato. Comunque, nel caso che l causa sia una di quelle da lei menzionate, ci sono soluzioni alternative o centri specializzati che potrebbero aiutare la mia fidanzata ad uscire da tale tunnel?
Cordiali Saluti

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